Mauro Andreini – Terre di nessuno
La collezione “Terre di Nessuno” è, con questa di Roma, alla settima tappa del tour espositivo, iniziato nel 2014 e costituisce una parte della recente produzione di Mauro Andreini, una serie di paesaggi e luoghi immaginari, caratterizzati dal “naturalismo metafisico”, tipico dell’autore che da sempre unisce all’attività architettonica una intensa produzione disegnativa, entrambe ampiamente documentate in numerose riviste, libri ed in importanti mostre e rassegne, in Italia e all’estero.
Comunicato stampa
Da sabato 9 settembre, presso il Salone espositivo di Ceramiche Appia Antica, è visitabile la mostra “Terre di Nessuno”, una raccolta di disegni, dipinti e fotovisioni dell’architetto e pittore Mauro Andreini. La mostra è una sintesi della raccolta di disegni e dipinti elaborati dall’autore nel periodo 2007/2014, suddivisa in nove sezioni tematiche.
Dai disegni di “Nova Atlantide”, una sorta di atlante di luoghi, ispirati dal mistero della città scomparsa di Atlantide, suddiviso in città di mare e città di terra, a quelli di “Dopo la fine del mondo”, paesaggi e luoghi della avvolti in un silenzio lunare come potrebbero apparire dopo una ipotetica fine del mondo. Case come nature morte, carcasse di edifici adagiati in un paesaggio tetro, fatto di terre brulle senza limiti di confine in un’aria lugubre e funerea.
Dalla serie il “Futuro dell’Abitare”, una ironica e scanzonata riflessione sul futuro dell’abitare si trasforma in un divertente inventario di ipotesi. Abitare spazi considerati ai margini delle città e della società e nei quali nessuno si sognerebbe di andare a vivere, alla serie “Architettura morta”, che descrive una muta distesa di rovine, di paesi fantasma, di case scoperchiate e di edifici interrotti dal tempo. Ruderi, resti, costruzioni abbandonate e cadenti che, cambiando ruolo, assumono ora quello di testimoni e custodi della memoria e sui quali si costruiscono nuove architetture.
Dai “Ritratti di Luoghi” che raccoglie posti “ridisegnati” con vedute stilizzate. Paesaggi naturali dominati dal verde delle campagne toscane, e ancora, vecchi opifici e angoli di paese o di città, ai “Vecchi posti di provincia” che raccontano attraverso singolari interpretazioni la “provincia perduta” degli anni ‘50 e ’60, dalle vecchie sale da ballo alle antiche botteghe rurali.
Dalle “Architetture Visionarie”, una sorta di catalogo di architetture futuribili e di nuovi pezzi di città, alle suggestive “Fotovisioni”, dove alcune delle principali architetture edificate da Mauro Andreini sono “immerse” fotograficamente, in un immaginario dialogo ideale, con quei paesaggi naturali toscani che le hanno ispirate.
La collezione “Terre di Nessuno” è, con questa di Roma, alla settima tappa del tour espositivo, iniziato nel 2014 e costituisce una parte della recente produzione di Mauro Andreini, una serie di paesaggi e luoghi immaginari, caratterizzati dal “naturalismo metafisico”, tipico dell’autore che da sempre unisce all’attività architettonica una intensa produzione disegnativa, entrambe ampiamente documentate in numerose riviste, libri ed in importanti mostre e rassegne, in Italia e all’estero..
La conferenza di presentazione si terrà Sabato 9 settembre alle ore 17.30 nella Sala conferenze del salone espositivo con l’introduzione ed il coordinamento di Roberta Di Casimirro e gli interventi di Franco Purini e Gianni Accasto.