Mauro De Carli – Materia Lieve
A cinque anni dalla sua prematura scomparsa, PROMART ricorda lo scultore Mauro De Carli, uomo ed artista. Lo fa dedicandogli una piccola ma intensissima mostra, ospitata nelle sale e nel parco di Palazzo Libera, a Villa Lagarina (TN).
Comunicato stampa
A cinque anni dalla sua prematura scomparsa, PROMART ricorda lo scultore Mauro De Carli, uomo ed artista. Lo fa dedicandogli una piccola ma intensissima mostra, ospitata nelle sale e nel parco di Palazzo Libera, a Villa Lagarina (TN).
Dal 5 ottobre al 2 novembre p.v. gli spazi della location lagarina saranno al centro dell’attenzione degli amanti della scultura e di quanti ancora credono nel pensiero libero dell’arte. Personaggio apparentemente non facile, Mauro De Carli si manifesta – attraverso le sue opere – con tutta la dirompenza della sua liricità e la sua forza espressiva, mai mediata dai metri della compiacenza.
Ne tracciano un esauriente profilo Angela Madesani e Fausta Slanzi, curatrici dei testi nel catalogo (PUBLISTAMPA, collana Arte) che accompagnerà l’esposizione e che sarà presentato – ricco, tra le altre, delle immagini scattate da Federico Nardelli negli spazi di Palazzo Libera – sabato 26 ottobre, all’approssimarsi della chiusura della manifestazione.
La mostra – intitolata MATERIA LIEVE, ad evocare la pura poesia che può racchiudersi nella fisicità potente dei materiali, laddove a sostenerla sia la nobiltà dell’ispirazione – propone al pubblico una trentina di opere dell’artista trentino nonché un pregevole video (50’ ca.) di testimonianze sull’uomo e sull’artista De Carli. L’iniziativa si inserisce nel consolidato progetto pluriennale (avviato nel 2007 e destinato a svilupparsi fino al 2014) ARTELibera. Palazzo Libera per l’Arte Contemporanea, voluto dal Comune di Villa Lagarina (TN), in collaborazione con la PROMART - Libera Associazione per la Promozione delle Arti, di Trento.
Due significative “anteprime” anticiperanno l’inaugurazione della mostra a Palazzo Libera. La prima, il 2 ottobre (h. 17), presso l’Istituto Statale d’Arte “Alessandro Vittoria” di Trento, dove De Carli trasferì per molti anni il suo entusiasmo d’artista alle nuove generazioni; la seconda, il 4 ottobre (h. 18,45), presso l’Enoteca Grado12 di Trento, cenacolo di bei momenti d’arte contemporanea, grazie all’impegno instancabile di Nicola Loizzo, collega e amico di Mauro De Carli.
All’iniziativa dedicata allo scultore trentino hanno assicurato il proprio patrocinio istituzionale, oltre al Comune di Villa Lagarina, la Regione Trentino Alto-Adige, la Provincia Autonoma di Trento e la Fondazione Marino Marini di Pistoia (De Carli fu prima allievo e poi assistente del Maestro toscano). Il progetto è sostenuto dalla Target sas di Villa Lagarina (www.target-tn.it), da PROPOSTA VINI di Pergine Valsugana (www.propostavini.com) e dallo Studio di Architettura GP Gino Pisoni & Emiliana Pisoni di Trento (www.ginopisoni.it).
L’evento concorre alla 9° Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI - Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani (http://www.amaci.org/gdc/nona-edizione/materia-lieve-dedicata-mauro-de-carli-scultore).
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Mauro De Carli è nato a Trento l’11 marzo 1944.
Nel 1962 si diploma all’Istituto Statale d’Arte della sua città e, nello stesso anno, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove segue i corsi di scultura di Marino Marini. Per mantenersi agli studi lavora presso moltissimi artisti e, come ritoccatore di cere, in una fonderia artistica.
Dal ‘64 al‘66 frequenta, in Accademia, i corsi d’incisione del professor Luciano De Vita.
Nel ‘66 si diploma e diviene assistente alla cattedra di figura e ornato modellato nel Liceo artistico statale di Milano.
Nel biennio ’67-’68 lavora con Marino Marini alla realizzazione di alcune acqueforti e, insieme con Alik Cavaliere, partecipa alla produzione di opere scultoree del Maestro a Forte dei Marmi.
Nel ‘69 collabora, come incisore, con il pittore Gino Meloni e inizia ad esporre alla galleria delle Ore, a Milano.
Nel ‘70 lascia Milano e si trasferisce in Brianza.
Nel ‘71 insegna incisione alla scuola di pittura di Lissone, diretta dal pittore Gino Meloni. Con lui inizia una stretta collaborazione, corroborata da profonda amicizia, che porta alla produzione di numerose opere grafiche del Maestro.
Nel ‘77 lascia la scuola di pittura di Lissone e l’insegnamento al liceo per trasferirsi a Trento, dove fonda “La finestra”, una libera scuola di pittura, scultura e incisione.
Dal 1984 insegna discipline plastiche all’Istituto Statale d’Arte di Trento.
Nel 1988 chiude la scuola da lui fondata.
Prosegue l’attività di insegnamento presso l’Istituto Statale d’Arte di Trento fino al ’96 quando decide di dedicarsi, a tempo pieno, al lavoro creativo anche per rispondere alle richieste di una committenza pubblica e privata che egli, “testimone contro” del suo tempo, sottopone sempre ad un severo filtro culturale.
Di questa tensione si trovano tracce significative nelle sue riflessioni scritte. Si tratta di brevi e graffianti testi attraverso i quali partecipa al dibattito pubblico sull’arte e sulla società contemporanee e nei quali compaiono frammenti di una estetica basata su una intensa, “inattuale” affermazione del rapporto diretto, “senza intermediazioni”, tra artista e popolo.
Mauro De Carli, scultore, si spegne, dopo breve malattia, nella notte tra l’11 e il 12 settembre 2008.
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(…) Rivendico quindi - e con forza - il ruolo dell’individuo, dell’essere artista che deve riconquistare autonomia riappropriandosi degli strumenti intellettuali che lo rendono unico e libero, svincolato da qualsiasi “sistema”. Più nessuno potrà mettersi al riparo con strategie e strumenti di protezione; in questo modo “l’opera” riconquisterà la sua giusta valenza per quello che essa saprà contenere e non più per quello che abili imbonitori vorranno far sembrare che sia. Un esercito di “specialisti”, critici, presunti collezionisti e faccendieri vari ritornerà ad un più giusto ruolo, ridando agli autori, loro sì, il significato di “protagonisti”. Così l’arte tornerà a guidare gli spiriti, consapevole del suo significato e della sua storia, con l’orgoglio che il suo ruolo di contributo all’emancipazione del pensiero gli conferisce. Gli uomini troveranno così un indispensabile cambiamento e il coraggio necessario per farlo (…) Mauro De Carli, scultore