Mauro Marcenaro – Il viaggio in sé
Il viaggio in sé, mostra personale di Mauro Marcenaro.
Comunicato stampa
Entr’acte ospita, dal 13 giugno al 6 luglio 2018 Il viaggio in sé, mostra personale di Mauro Marcenaro.
A proposito delle origini del viaggio in sé e delle opere esposte, l’artista annota:
“Il contemporaneo è attuale e inattuale allo stesso tempo. Così il simbolo della realtà ha qualcosa che la realtà non ha. L’umanità psichicamente vive ancora nella preistoria: si lascia incantare da tutto ciò che brilla, tintinna e luccica”. […]
“L’azione di un compasso è quella di comprendere. Le opere esposte da Entr’acte comprendono un intervallo di tempo espresso in anni: 2003 – 2018, minore o uguale a 15, maggiore e diverso da 0. Pittura Fotografia + Video +Suono (scienza e tecnica)”.
La mostra sarà affiancata da testi e apparati esplicativi redatti per l’occasione.
Mauro Marcenaro (a.k.a. Bob Desnos) nasce nel 1961 a Genova, città nella quale vive e lavora.
Interrompe gli studi universitari al terzo anno per intraprendere una ricerca diretta alla conoscenza dell’uomo dal suo interno.
Inizia così il suo percorso di artista, nel quale, pur portando avanti istanze spiccatamente contemporanee, si avvale sempre delle tecniche e dei mezzi che la tradizione della pittura ha consacrato nei secoli: l’uso di materiali come il gesso di Bologna, la gommalacca, i pigmenti in polvere, è volto a mantenere in vita nel presente il linguaggio dell’arte antica.
Dal 1987 al 1995, coadiuva Claudio Costa nello sviluppo dell’atelier di arte-terapia presso l’ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, esperienza dalla quale prenderà successivamente avvio l’Istituto per le Materie e Forme Inconsapevoli.
É in quest’ambito che nascono le prime sue tele di forza: tele libere simili a velli, a tappeti preistorici, memorie di un passato custodito nella memoria ancestrale dell’umanità.
L’interesse per il linguaggio digitale e tecnologico è già evidente nella sua prima personale, nel 1994: la sua ricerca si arricchisce attraverso l’uso del suono elettronico e dell’animazione 3D.
Lungo questa direttrice, negli anni seguenti, svilupperà le installazioni audio-ambientali: pittura-suono-video nel corso di alcune mostre collettive di respiro internazionale.
Pittura e tecnologia è anche l’argomento di alcune lezioni che l’artista è invitato a tenere a Milano, all’Accademia Brera, dal Prof. Andrea B. Del Guercio, nell’autunno 2000.
Ha diretto due cortometraggi entrati nella selezione finale di concorsi nazionali ed ha partecipato alla rassegna cinematografica Genova Film Festival nel 2002 con il corto intitolato Argonauticità, che propone il tema del viaggio mitico e storico come mezzo di codificazione del presente e metafora della sua ricerca.
Da un ventennio è entrato in contatto con artisti del Centro ed Est Europa, sviluppando con loro un progetto sui linguaggi dell’arte. Nell’ottobre 2004 questa collaborazione lo ha portato a partecipare ad una mostra a Tiblisi, in Georgia, insieme ad un gruppo di artisti europei, caucasici ed americani.
Del 2005 è una vasta personale presentata da Maurizio Sciaccaluga a Genova, presso la Loggia della Mercanzia. Nel 2011 è presente con un’installazione multimediale nella sezione ligure del Padiglione Italia della Biennale di Venezia, allestita nel Palazzo della Meridiana. Nel 2013 tiene, nel Complesso di Santa Caterina a Finalborgo, un’altra importante rassegna. Nel 2015 partecipa nella sede veneziana di Sant’Andrea della Zirada al Progetto A.R.T. Nutrimento e conservazione dell’arte a cura di Andrea B. Del Guercio.
A Genova Marcenaro ha fondato nel 2002 l’Associazione rebis-labs, sita nel cuore del centro storico di Genova. All’interno di questo atelier porta avanti un progetto attivo di arte antropologica e di ricerca delle mitologie individuali.