Mauro Mercandelli – 45°00’00’’ Nord. Estratti da un Parallelo antropico
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Comunicato stampa
Secondo i dati Istat tra il 1990 e il 2005 la superficie agricola utilizzata (SAU) in Italia si è ridotta di 3 milioni e 633 mila ettari, un’area più vasta della somma di Lazio e Abruzzo. Tale contrazione dei terreni agrari e boschivi ha indubbiamente avuto conseguenze negative anche sulla tenuta idrogeologica del nostro Paese che oggi nessuno può negare. Nessuno però può sapere con certezza quanto del suolo perdiamo nel corso degli anni.
In un anno di viaggio da pendolare sulla tratta Lago di Garda-Milano Mauro Mercandelli ha registrato con la macchina fotografica la continuità di questa distruzione del paesaggio, l’impiego dei terreni agricoli per la zootecnia industrializzata, l’enorme numero di capannoni e aree industriali, la disordinata crescita di quartieri, la saturazione di ogni spazio disponibile, quello che oggi viene definito l’urbansprawl. Oltre alle immagini prese dal treno ha vagato per la pianura alla ricerca delle prove evidenti di tutto ciò che ha sostituito territorio e paesaggio nel 45° Parallelo Nord.