Mauro Pipani – Aer
La Galleria Primo Piano di Rimini è lieta di presentare Aer, il progetto dell’artista Mauro Pipani, un progetto installativo appositamente concepito per la tre giorni dell’Art City Bologna in occasione di Artefiera, negli spazi di una residenza nel cuore di Bologna.
Comunicato stampa
La Galleria Primo Piano di Rimini è lieta di presentare Aer, il progetto dell’artista Mauro Pipani, un progetto installativo appositamente concepito per la tre giorni dell’Art City Bologna in occasione di Artefiera, negli spazi di una residenza nel cuore di Bologna.
Ad accompagnare questo percorso temporaneo, sabato 25 gennaio in occasione della notte bianca bolognese Aer diventerà una performance site specific con l’art sound degli Es Nova, collettivo di ricerca musicale che interagirà con il pubblico e le opere dell’Artista attraverso medium sonori e improvvisazione.
Domenica 26 interverrà il critico e curatore Franco Bertoni in dialogo con il lavoro di Mauro Pipani coadiuvato da Fabio Lombardi, che insieme a Patrizia Pacia guida la Galleria Primo Piano di Rimini
Aer come metafora dell’aria, della leggerezza dell’atmosfera del paesaggio antropomorfo, un segno lontano come la lingua latina da cui deriva l’origine della parola aria. Aer sarà un angolo segreto che si apre a paesaggi sognati, a terre immaginate o a quello che rimane. Come descrive Bachelard “cercheremo di vedere come lavora l’immaginazione, quando l’essere ha trovato il suo minino riparo; vedremo l’immaginazione costruire ‘muri con ombre impalpabili, confrontarsi con illusioni di protezione - o inversamente - tremare dietro muri spessi, dubitare dei più solidi bastioni. L’essere che ha trovato un rifugio sensibilizza i limiti del suo stesso rifugio; nella più interminabile delle dialettiche vive la casa nella sua realtà e nella sua virtualità attraverso il pensiero e il sogno” (G. Bachelard - La poetica dello spazio). Al centro della città medioevale, delle case e delle radici storiche della città di Bologna, troviamo spazi quotidiani, vissuti ma sicuri, circoscritti dalle azioni quotidiane che ci somigliano sempre più. Muri come confini asfittici che raccolgono scampoli di vedute, sempre più distanti o falsamente illusorie. L’artista nella sua ricerca del sé attraversa il paesaggio come un “non luogo”, ci mostra un’apparente leggerezza, un nowhere landscapes, che affronta sognando territori vicini al suo sentire. Tele emerse da una nebbia siderale, bianca e lattiginosa, carte e garze leggere che tracciano l’impossibile paesaggio che attraversano; le stanze che li ospiteranno saranno la porta di un piccolo tempo di sguardi nella sicurezza di un luogo domestico e conosciuto.
Ma Aer sarà l’occasione anche per raccogliere gli scampoli di una percezione, di un contradditorio paesaggio che ne contiene un altro, una mostra libera in una esposizione. Una “casa” visitata, un luogo come opera, come scenario, una casa come galleria, invece di una galleria, dove un corpus di opere ultime, dialogheranno con lo spazio domestico, e per contrasto con la galleria d’arte.
Location:
Residenza Incamminati - Via Belle Arti, 34 Bologna
Orari:
venerdì 24 gennaio, ore 10-20
sabato 25 gennaio, ore 10-24
domenica 26 gennaio, ore 10-20
Ingresso libero
Info:
Primo Piano Art Gallery - Rimini
351 9009636 / 338 7609080
[email protected]
www.primopiano.club
www.mauropipani.it
www.esnova.it
Biografie
Mauro Pipani
vive e lavora tra Cesena, e Verona, dove è docente all'Accademia di Belle Arti. Originario di Cesenatico, dopo gli studi all'Accademia di Belle Arti di Bologna con Pompilio Mandelli, Pipani, da tre decenni, svolge la sua attività artistica attraversando pittura, fotografia. Ha all’attivo decine di mostre personali e collettive di rilievo nazionale e internazionale ed è presente nel circuito dell'arte con gallerie di riferimento.
Tra le sue principali esposizioni ricordiamo: 2001 è invitato da Adriano Baccilieri a “Figure del Novecento 2. Oltre l’Accademia” alla Pinacoteca Civica e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, 1998 Acque di Superficie a cura di Marco Meneguzzo, 2003 Ossidiane a cura di Alberto Zanchetta, nel 2015 Gli alberi sono Anime a cura di Annamaria Bernucci e Arborea a cura di Renato Barilli. Partecipa nel 2016 alla Biennale Disegno di Rimini, lo stesso anno Raffaele Quattrone lo include nel progetto “New Faustian World - un libro e un film” composto da un gruppo di 17 artisti internazionali. Nel 2018 è su invito alla Biennale Disegno di Rimini e in contemporanea espone nella collettiva Sironi e il Contemporaneo negli spazi dell’Augeo Art Space circuito Open Rimini. Nel 2019 pubblica la sua prima monografia Luoghi Riflessi a cura di Flaminio Gualdoni presentata all’interno di una personale, nella casa natale ora Museo del poeta Marino Moretti a Cesenatico (FC). A Vignola espone Multiversi, a cura di Lucia biolchini presso Wunderkammer Dislocata, è poi a Venezia, presso Beatrice Burati Anderson Art Space & Gallery con un’istallazione specific Nautilus per “New Faustian World” a cura di Raffaele Quattrone. Sempre nel 2019 è ad ArtVerona con Beatrice Burati Anderson Art Space Gallery, ad Apporti collettiva con la Galleria Primo Piano Art Gallery Rimini e con una personale, Atmosferica a cura di Franco Bertoni al Museo Ugonia di Brisighella (Ra).
Hanno scritto per lui storici curatori d’arte come Renato Barilli, Annamaria Bernucci, Franco Bertoni, Flaminio Gualdoni e Marco Meneguzzo.
Gli Es nova nascono come collettivo di ricerca musicale. Il loro ambito di espressione lega sound art e musica estemporanea, dialogando con il linguaggio elettroacustico, il blues, l’ambient, la psichedelia, le avanguardie pittoriche e il cinema del periodo muto. Hanno all’attivo quattro release. Proporranno una performance site-specific interrogandosi sulla relazione fra intuizione ed espressione, all’interno di un ambiente immersivo intermediale. Questo tragitto è affidato al medium sonoro e improvvisativo, dunque estemporaneo e non progettato. Descrivendo quel ponte che mette in tensione e lega il momento intuitivo a scelte, decisioni, modelli, strutture interne che modulano e modificano l’espressione finale, gli Es Nova affidano al pubblico la possibilità di sperimentare questo evento di transizione. Device vintage saranno installati nell’abitazione-luogo della memoria, diffusi nelle sale e messi a disposizione del pubblico. Lo spettatore, divenuto co-attore potrà immergersi insieme al gruppo nel campo estetico del possibile, interagendo con le opere visive dell’Artista Mauro Pipani.