Max Magaldi – Vainglory
Presentazione dell’opera ‘Vainglory’ che trasforma decine di smartphone e contenuti social in una scultura visiva e sonora.
Comunicato stampa
Foreigners Everywhere è il titolo della Biennale Arte 2024 curata da Adriano Pedrosa. Siamo tutte e tutti stranieri rispetto a chi abita un posto ‘altro’, estrangeiro, étranger, extranjero, ovvero strano, estranho, étrange, extrano, in una sola parola universale: queer.
Così Biennale Arte 2024 si è sviluppata sulla connessione delle produzioni di artisti e artiste queer, outsider, folk o popular, indigeni, ma ha dimenticato l’utente che mette in discussione la figura di chi nella società di oggi produce contenuto e arte e che è - spesso in modo incontrollabile e inconsapevole - creator di queerness per eccellenza, apolide del mondo del prosumerism di cui tutti e tutte facciamo parte producendo e consumando ogni giorno miliardi di contenuti on line.
Il Mobile Pavilion nasce in questo vuoto e come outsider, fuori da ogni nazionalità, dove tutti e tutte sono residenti, stranieri, dove chiunque ha il passaporto per produrre, agire e fruire in un obbligo ciclico di creazione e consumo fuori dal quale si rischia di scomparire. Il pavilion apolide di biennale è quindi per sua stessa definizione in ogni luogo e in nessuno in particolare.
Protagonista del Mobile Pavilion è Vainglory, “l’opera nella quale decine di smartphone diventano palcoscenici di contenuti social di ogni tipo che vengono manipolati e trasformati in una scultura visiva e sonora che - come dichiara Max Magaldi - mette in scena l’obbligo di mettersi in scena a cui tutti siamo sottoposti mentre proviamo a distinguerci da milioni di altri utenti che cercano di fare altrettanto. Il sociale diventa social e crea una condizione sempre in bilico tra esempi di creatività diffusa, a volte sorprendenti ed un costante brusio di fondo.”
Vainglory è prodotta a Venezia da The Goodness Factory e Cactus in collaborazione con Pase e Lightbox e sostenuta da REAPP, azienda leader nella vendita di device Apple rigenerati o ricondizionati di altissima qualità che, sposando i criteri dell’ecosostenibilità ha deciso di supportare l’installazione.
Il Mobile Pavilion è stato creato durante la residenza a Pase Platform la cui restituzione avverrà il 15 maggio dalle 12.00 alle 21.00 e da cui Vainglory si sposterà sabato 18 maggio per diventare un’opera diffusa. L’artista sceglie così come sede espositiva i sotoporteghi veneziani, le brevi gallerie della Serenissima che permettono la comunicazione tra loro di calli, corti e campielli e al cui interno, nel passato, venivano collocati dei tabernacoli con immagini devozionali illuminate da ceri che davano luce anche al buio del portico. Se l'immagine sacra era particolarmente cara al popolo il sotoportego veniva decorato come una cappella, con drappi agli ingressi, il soffitto a cassettoni e l'acquasantiera.
Nel Mobile Pavilion i contenuti social diventano le immagini devozionali di un contemporaneo nel quale ognuno è santo patrono di se stesso, devoto a se stesso, costretto ad alimentare quotidianamente il suo processo di auto-beatificazione social. Gli smartphone illuminano e sonorizzano lo spazio pubblico e i contenuti scaricati dai social network, manipolati dall’artista, diventano la colonna sonora.
Informazioni per il pubblico:
VAINGLORY
Mercoledì 15 Maggio dalle 12.00 alle 21.00
Pase Platform | Desire Lines Pavilion
Corte Nova (Cannaregio 3561)
Durante l’evento di presentazione il pubblico riceverà informazioni e dettagli su dove e quando il Mobile Pavilion si sposterà per raggiungere, nella giornata di sabato 18 maggio, i sotoporteghi veneziani.
MAX MAGALDI
Max Magaldi (1982), musicista e artista, ha suonato in tutta Europa con diversi progetti musicali.A partire dal 2018 sperimenta azioni performative digitali che intrecciano musica, arte contemporanea e hackeraggio sui social network e studia lo spazio pubblico sviluppando il concetto di murales sonoro.
Ha realizzato sonorizzazioni e installazioni in Italia, Francia, Grecia, Arabia Saudita e ha collaborato con artisti come Edoardo Tresoldi, Gonzalo Borondo, Studio Azzurro, Andrea Villa, Alberonero.
Cofondatore di OFF TOPIC, hub culturale della città di Torino, dal 2021 fa parte di Cubo Teatro, collettivo di artisti multimediali che lavora su progetti di teatro performativo contemporaneo.
Nel 2021 crea MEMISSIMA, il festival della cultura memetica, di cui è direttore artistico.
VAINGLORY
Vainglory di Max Magaldi è nata come una produzione STUDIO STUDIO STUDIO nel Teatro Petrella di Longiano, che nel dicembre del 2021 è stato invaso da un’orchestra di 160 smartphone e 20 laptop.
Vainglory è un’azione, una provocazione, un gesto artistico che mette al centro la vanità come fenomeno sociale, oggi amplificata dalla capillare diffusione dei device elettronici e dall’iperconnessione sui social network.
Vainglory è la prima tappa di Devices/theVices, una riflessione di Magaldi sui sette peccati capitali, superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira, accidia: una mise en scène che estremizza ed esibisce quell’insopprimibile e ossessiva necessità di esprimersi, tratto distintivo del nostro tempo che spinge ognuno di noi a cercare di differenziarsi il più possibile da una moltitudine di altri individui simili, a loro volta compulsivamente impegnati nello stesso tentativo.
Un’esibizione, nel senso letterale del termine, di come oggi i device, che sempre più sono protagonisti delle nostre vite, siano anche al centro di un aggiornamento di quei vizi che da secoli turbano e affascinano l’umanità.
PASE
Pase è una piattaforma indipendente e centro di ricerca dedicato alla sperimentazione artistica e musicale. Situato all'incrocio tra creazione musicale contemporanea, ricerca e divulgazione, Pase si è affermato come un punto di riferimento fondamentale a Venezia e in Italia orchestrando una varietà di programmi che includono residenze artistiche, masterclass avanzate, conferenze, concerti ed eventi collaborativi. La missione di Pase è quella di avanzare le frontiere tra la creazione contemporanea e le nuove tecnologie, favorendo un ambiente in cui artisti e musicisti possano esplorare, innovare e contribuire al paesaggio in evoluzione dell'arte e della musica contemporanea. L'organizzazione è stata fondata nel 2011 da Valeria Zane e Victor Nebbiolo di Castri. La residenza di Max Magaldi per Pase è inserita all'interno di Desire Lines Pavilion, programma internazionale di residenze pensate per artisti provenienti da vari contesti culturali europei che fornisce loro tempo e spazio per sviluppare la propria ricerca artistica e trasformarla in mostre, performance, concerti, discussioni di gruppo e pubblicazioni. Essenziali nella pratica artistica, queste residenze generano nuovi modi di pensare e stabiliscono connessioni durature con le comunità locali dove gli artisti soggiornano temporaneamente. Il Padiglione Desire Lines facilita un dialogo continuo tra artisti e curatori internazionali, promuovendo la mobilità artistica in Europa e l'accesso a scambi e opportunità espositive su scala internazionale.
THE GOODNESS FACTORY
The Goodness Factory è progettazione culturale, comunicazione, produzione, management artistico e formazione. Abbiamo co-fondato e co-gestiamo OFF TOPIC, hub culturale della Città di Torino. I nostri festival sono _resetfestival e Mind The Gap. Produciamo il festival MEMISSIMA e ideiamo e produciamo format ed eventi culturali.
Negli anni abbiamo collaborato con realtà come Biennale di Venezia, Vevo, Disaronno, Gallerie d'Italia, Reggia di Venaria, Teatro Regio di Torino, Triennale Milano e molti altri.
Curiamo il management di Eugenio in Via di Gioia e Andrea Laszlo De Simone e lavoriamo al fianco del maestro Vittorio Cosma su diverse progettualità.
CACTUS
Cactus è uno studio creativo che cura, progetta e realizza opere d’arte, programmazioni e format culturali concependoli come strumenti per narrare l’interazione tra l’arte e i territori.
Lo studio nasce da un’esperienza di oltre dieci anni nella realizzazione di opere in siti archeologici, spazi pubblici, mostre e festival in tutto il mondo.
LIGHTBOX
Lightbox è stata fondata nel 2006 come casa editrice e agenzia di comunicazione specializzata in arte contemporanea, architettura e design. Lightbox vanta una pluriennale esperienza in progetti editoriali ottenuta soprattutto come editore di My Art Guides. Negli ultimi anni, ha curato l'identità grafica di mostre d'arte, premi d'arte, enoteche ed etichette di vino, e identità di marchio per nuove startup in diversi settori.
REAPP
ReApp è partner tecnico dell’iniziativa, è ha fornito all’artista i device utilizzati per l’installazione. ReApp nasce con l’obiettivo di proporre all’utente finale e all’azienda device Apple rigenerati o ricondizionati di altissima qualità e rigorosamente di filiera controllata. La missione è creare valore tecnologico attraverso il marchio high-tech più amato in assoluto e promuovere allo stesso tempo un concetto “green” di prodotti di alta qualità, tutti provenienti da fonti sicure e controllate. Economia circolare, attenzione all'ambiente e tecnologia sono le parole chiave di Reapp.