MAXXI Videogallery – Focus Pat O’ Neill
Nuovo appuntamento nella videogallery del MAXXI dedicato a Pat O’Neill, pioniere del cinema sperimentale.
Comunicato stampa
Nuovo appuntamento nella videogallery del MAXXI dedicato a Pat O’Neill, pioniere del cinema sperimentale e protagonista da martedì 26 novembre a domenica 1° dicembre 2019 di una rassegna video che ne celebra il lavoro, a cura di Stefano Collicelli Cagol, in collaborazione con Monitor Roma, Lisbona, Pereto (AQ), Philip Martin Gallery, Los Angeles.
Aprirà il focus, martedì 26 novembre alle ore 18.00, il talk About Pat O’Neill, con Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte, Stefano Collicelli Cagol, curatore e Paola Capata, Monitor Gallery.
Dice Stefano Colliogelli Cagol: “Con la sua opera, O’Neill ha mostrato una via alternativa agli immaginari prodotti dalle tecniche di post-produzione, affrontando in modo avanguardistico soggetti altrimenti ignorati dalla produzione del cinema di massa. Temi come l’ecologia, la sostenibilità dell’uso delle energie, l’analisi delle relazioni sociali, le trasformazioni dei corpi e la loro rappresentazione hanno accompagnato, dagli anni Sessanta, l’ossessione di O’Neill a produrre immaginari grotteschi ma al contempo poetici e ironici, che ancora oggi, in piena epoca digitale, sono di estrema attualità”.
Il suo lavoro non è noto solo per la perizia tecnica unica e avanguardista, ma anche per la grande eleganza visiva e visionaria. Immagini senza soluzione di continuità, in cui riecheggiano racconti tra passato e presente, miti e storie della cultura quotidiana con particolare riferimento ai paesaggi di Los Angeles con le sue zone suburbane e rurali, fanno dei lavori di O'Neill un’arte filmica seducente.
La collaborazione di O’Neill, come di tanti altri artisti californiani di quegli anni con gli Studios, è stata strumentale per la trasformazione dell’industria cinematografica. Guardare all’opera di Pat O’Neill oggi significa confrontarsi con un artista che con il suo lavoro ha contribuito a gettare le basi per le sperimentazioni negli effetti speciali che continuano a influenzare i nostri immaginari, anche ora che sono realizzati con le tecnologie digitali e il computer.
Le sue opere si trovano nelle collezioni di prestigiose istituzioni museali quali: Hammer Museum, Los Angeles; Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive, Berkeley; Walker Art Center, Minneapolis; Carnegie Museum of Art, Pittsburgh; Whitney Museum of American Art, New York.