Maya Quattropani – Polisonnofonia & Nocturnal Portraits 2011-2014
Nel progetto presentato, in particolare, l’attenzione si concentra sul sonno, momento in cui l’individuo, abbandonato all’inconscio, può rivelare, a un osservatore attento, aspetti difficili da cogliere durante la veglia; nessuno, inoltre, può sapere come appare mentre dorme, se non tramite la testimonianza di una seconda persona.
Comunicato stampa
La Galleria Moitre ospiterà quest’autunno l’esposizione personale di Maya Quattropani (1983).
Nel progetto presentato, in particolare, l’attenzione si concentra sul sonno, momento in cui l’individuo, abbandonato all’inconscio, può rivelare, a un osservatore attento, aspetti difficili da cogliere durante la veglia; nessuno, inoltre, può sapere come appare mentre dorme, se non tramite la testimonianza di una seconda persona. Per questo motivo l’artista ha deciso di documentare, a partire al 2011, il sonno di oltre quaranta persone diverse, su ciascuna delle quali ha “vegliato” un’intera notte, fotografandoli e registrando i suoni da loro emessi. Il punto di partenza sono gli studi scientifici secondo i quali la postura del dormiente è indicatrice della propria personalità, mentre dai rumori prodotti si possono scoprire particolari aspetti sintomatici.
Nell’esposizione, le registrazioni (Polisonnofonia) e le foto Polaroid (Nocturnal Portraits) comporranno un’unica grande installazione, in cui l’osservazione dei corpi dormienti sarà accompagnata dal ritmo della sovrapposizione di respiri, versi, fruscii, ronfati, che sembrano trasformarsi in una sinfonia musicale.
Nel corso della mostra sarà inoltre visibile Collective Sleep, progetto sviluppato nel Marzo 2014 sotto forma di workshop svolto nell’arco di 24 ore, concentrato sulla ritualità dei gesti che scandiscono momenti intimi della giornata di ognuno.
Un gruppo di studenti Fine Art, tra i 16 e i 26 anni, è stato selezionato per collaborare alla realizzazione di un’opera condivisa stilata in caratteri alfabetici (6 testi dattiloscritti) e linguaggi visivi (4 disegni tecnica mista su carta, 4 rayogrammi), completando l’esperienza condividendo il sonno di una notte per trasformarlo in un’azione collettiva negli spazi della Galleria.
L’obiettivo è creare un ponte di connessione tra la veglia cosciente e lo stato onirico, ed individuare gli illimitati flussi di coscienza che si susseguono nella mente di ciascuno, proponendo alcune attività ludiche del cadavre exquis surrealista come metodo di rappresentazione del proprio inconscio basato sulla casualità e sulla coralità.
L’opening del 31 ottobre sarà accompagnato da un breve happening partecipativo che verrà ripetuto in diversi momenti della serata.
Galleria Moitre| Via Santa Giulia 37bis, 10124 Torino | +39405172587 - 3381426301 | [email protected] | www.galleriamoitre.com | orari: mercoledì a sabato h 16-19
Maya Quattropani
Polisonnofonia & Nocturnal Portraits 2011-2014
Sonno Collettivo/Collective Sleep 2014
October 31 – December 6, 2014
Opening October 31, 2014, h 18.30
This fall the Moitre Gallery will host the solo exhibition of Maya Quattropani (1983).
In the project presented at Moitre’s the artist attention is focused on the sleep. That moment where the person - abandoned to the unconscious - may reveal to the observer complex aspects difficult to catch during being awake; moreover, nobody can know how himself/herself looks like when asleep unless the testimony of another person. For this reason starting to the 2011 the artist decided to documet the sleep of more than forty different people. She kept “vigili” throughout an inter-night photographing and recording their emitted sleeping sounds. The starting point is the scientific study for which the sleeper’s posture indicates its own personality, and by the produced noises it can be discovered some particular symptomatic effects.
In this exhibition the playbacks (Polisonnofnia) and the Polaroid photos (Nocturnal Portraits) compose an unique installation. The observation of the these sleeping bodies will be accompanied with the rhythm of overlapping breathes, cries, rustles, snores - that appear transforming in a musical symphony.
The exhibition will also show the Collective Sleep project, developed in March 2014 as a 24-hours-workshop focused on the gestures rituality that annunciate the intimate moments of everyone’s day.
A group of Fine Art students between 16 and 26 years old has been selected to collaborate to complete the experience of sharing the sleep of one night to transform it into a collective action inside the Gallery, by drawing up in alphabetical characters (4 typewritten texts) and visual languages (4 mixed-technique drawings, 4 rayograms).
The aim is to create a connection between the conscious awake and the oneiric state, so to individuate the unlimited flux of consciousness in anybody’s mind. The proposed method of representation about ones own unconsciousness is by proposing recreational activities of the surrealist cadavre exquis. This sets up on the randomness and unanimity.
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A short participative happening that will be repeated in different moments of the evening will follow the opening of October 31st.