MBU-69 – Non è mai troppo tardi

  • POSTO

Informazioni Evento

Luogo
POSTO
via Virginio Vespignani 2, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
14/11/2018

ore 17,30

Artisti
MBU-69
Curatori
Francesco Mutti
Generi
arte contemporanea, personale

“Non è mai troppo tardi”, nuovo evento espositivo dell’artista italiano MBU-69, a cura di Francesco Mutti.

Comunicato stampa

Si svolgerà mercoledì 14 novembre 2018, presso lo show-room “Posto” di Roma, “Non è mai troppo tardi”, nuovo evento espositivo dell'artista italiano MBU-69, a cura di Francesco Mutti. Nell'ambito di una ricerca formale che affonda le proprie radici strutturali nel fumetto d'autore, questa nuova serie di lavori coglie in pieno la qualità assoluta che la grande illustrazione storica italiana da sempre promuove a livello internazionale, consolidando negli anni un'influenza stilistica oltre che narrativa a cui ancora viene riconosciuta l'appellativo di "scuola". A tale ingombrante presenza, MBU-69 affianca la tecnica artistica del ri-collage con la quale egli dà vita a una sequenza pressoché infinita di stravolgimenti narrativi che interessano la genesi stessa dell'opera d'arte: non più soggetta a un singolo punto di vista, la storia vede moltiplicata la propria continuità, assecondando da un lato la curiosità dell'osservatore, dall'altro certificando la bontà della visione d'insieme attraverso mirati interventi di colore. MBU-69 reinterpreta così, proprio nel 70° anniversario del celebre TEX, i grandi maestri del disegno italiano, da Guido Crepax a Milo Manara, da Sergio Zaniboni a Tiziano Sclavi, da Fernando Fusco a Luciana e Angela Giussani, da Magnus a Mauro Boselli, Stefano Casini e molti altri, aggiungendo un inconsueto e sovversivo taglio narrativo che ne è, a oggi, firma riconosciuta. Dunque, appunto, grandi lavori tratti da edizioni speciali e dalla collezione privata dell'artista, che egli seziona con diligente sapienza: da TEX e Dylan Dog a Nathan Never e Diabolik; ma anche interventi su strisce storiche di Batman e Superman nonché sull'eccellenza del fumetto erotico e provocante italiano, con celebri brani tratti da Valentina e Miele. Scene piccanti celate dietro il mito dell'eroe, donne bellissime e dal fascino assoluto e uomini figli di un'epoca senza timori, simboli di un'Italia che aveva in sé il germoglio del cambiamento. Le opere alimentano dunque curiosità e seduzione continue, nell'intento di affrancare il grande pubblico dall'idea di un'arte secondaria e puramente grafica da riferirsi solo a un lettura infantile: mentre una forza espressiva assoluta rappresenta al meglio uno dei linguaggi visivi di maggior diffusione degli ultimi cinquant'anni di storia dell'arte.

Short Bio
MBU-69 (Fiesole - FI, 1969). Artista eclettico votato alla sperimentazione, sin dal 1998 riconosce al linguaggio legato al fumetto un crocevia fondamentale nella creazione di un'opera d'arte. Nel 2001 dà vita alla tecnica del ri-collage. L'utilizzo del fumetto d'autore e del fumetto storico alimentano la particolare ricerca di MBU-69 nei confronti certo di un passato nostalgico eppure fortemente influenzato da una quota parte legata al collezionismo e all'evoluzione del segno grafico occidentale. Fra le sue esposizioni e riconoscimenti ricordiamo: MIA di Milano (2012); Jolly Madison Towers di New York, Lafayette Hotel di Washington, W-Hotel di Hollywood (2016); Fondazione Carlo Rambaldi e Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, IX Biennale di Soncino, Sale del Podestà di Soresina (Cr), Premio Speciale della Critica al IIIº Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti - Città di Seravezza (Lu), Art Adoption a Cortona (Ar), Galleria d'Arte Bandini di Cecina (Li) (2017); Salone del Mobile e Fuorisalone di Milano con un progetto curato dall'Architetto Piero Lissoni, dal fotografo di moda Stefano Guindani e da Elisabetta Illy, Chiesa di San Salvatore d'Ognissanti in Firenze (2018). Vive e lavora a Viareggio (Lu).