McKinney | Sami | Anselmo | The Otolith Group

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
Via Modane 16, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
19/03/2024

ore 19

Artisti
The Otolith Group, Danielle McKinney, Mohammed Sami, Diana Anselmo
Generi
arte contemporanea

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, presenta le mostre “Fly on the Wall” di Danielle McKinney, “Isthmus” di Mohammed Sami, “Je Vous Aime” di Diana Anselmo e “What the Owl Knows” di The Otolith Group.

Comunicato stampa

 “Fly on the Wall”, Danielle McKinney: la mostra presenta dipinti di figure femminili in interni domestici che esplorano momenti di solitudine e introspezione. Le opere offrono una visione autentica e intima del soggetto. Nel mondo anglosassone, l'espressione "fly on the wall" viene spesso usata come metafora per descrivere l'osservazione di una determinata situazione senza che il soggetto si accorga o sia coinvolto.

“Isthmus, Mohammed Sami: la mostra esplora il rapporto tra pittura contemporanea e memoria episodica, concentrandosi sulla sensazione di essere momentaneamente spinti in un luogo mentale che non è "qui". Le opere, create appositamente per l'occasione, invitano i visitatori a trovarsi in uno stato di sospensione, nel mezzo di qualcosa di indefinito e inquietante.

“Je Vous Aime”, Diana Anselmo: la mostra, a cura di Bernardo Follini, esplora il rapporto tra il pre-cinema e la storia di oppressione della comunità sorda, focalizzandosi sulla prima proiezione cronofotografica del 1891. Utilizzando immagini d'archivio e produzione video con il visual sign, l'artista esplora le politiche abiliste ed audiste legate alla nascita del cinema e l'esclusione sociale della comunità sorda oggi, offrendo un'opportunità di emancipazione attraverso una narrazione visuale.

"What the Owl Knows", The Otolith Group: la nuova video installazione del collettivo inglese The Otolith Group è dedicata all’artista Lynette Yiadom-Boakye, di cui viene narrata la pratica intrecciata di pittura e poesia. L'opera sfida le aspettative verso il cinema documentario, incentrato sulla narrazione biografica, per sottolineare la relazione e le affinità tra media diversi, dal video, all’immagine dipinta, alla parola poetica.