McKinney | Sami | Anselmo | The Otolith Group
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, presenta le mostre “Fly on the Wall” di Danielle McKinney, “Isthmus” di Mohammed Sami, “Je Vous Aime” di Diana Anselmo e “What the Owl Knows” di The Otolith Group.
Comunicato stampa
“Fly on the Wall”, Danielle McKinney: la mostra presenta dipinti di figure femminili in interni domestici che esplorano momenti di solitudine e introspezione. Le opere offrono una visione autentica e intima del soggetto. Nel mondo anglosassone, l'espressione "fly on the wall" viene spesso usata come metafora per descrivere l'osservazione di una determinata situazione senza che il soggetto si accorga o sia coinvolto.
“Isthmus, Mohammed Sami: la mostra esplora il rapporto tra pittura contemporanea e memoria episodica, concentrandosi sulla sensazione di essere momentaneamente spinti in un luogo mentale che non è "qui". Le opere, create appositamente per l'occasione, invitano i visitatori a trovarsi in uno stato di sospensione, nel mezzo di qualcosa di indefinito e inquietante.
“Je Vous Aime”, Diana Anselmo: la mostra, a cura di Bernardo Follini, esplora il rapporto tra il pre-cinema e la storia di oppressione della comunità sorda, focalizzandosi sulla prima proiezione cronofotografica del 1891. Utilizzando immagini d'archivio e produzione video con il visual sign, l'artista esplora le politiche abiliste ed audiste legate alla nascita del cinema e l'esclusione sociale della comunità sorda oggi, offrendo un'opportunità di emancipazione attraverso una narrazione visuale.
"What the Owl Knows", The Otolith Group: la nuova video installazione del collettivo inglese The Otolith Group è dedicata all’artista Lynette Yiadom-Boakye, di cui viene narrata la pratica intrecciata di pittura e poesia. L'opera sfida le aspettative verso il cinema documentario, incentrato sulla narrazione biografica, per sottolineare la relazione e le affinità tra media diversi, dal video, all’immagine dipinta, alla parola poetica.