Mecenati di ieri e di oggi
Dipinti restaurati dai depositi di Palazzo Rosso.
Comunicato stampa
Torna così in esposizione un nucleo di dipinti che, in alcuni casi, non erano esposti al pubblico da oltre settanta anni. Una generosa sponsorizzazione offerta dallo Studio Legale Rubini, che nel 2015 festeggia il venticinquesimo anno di attività, consente infatti di presentare il nuovo allestimento di due sale di Palazzo Rosso.
Quattro opere – due splendidi Paesaggi di Carlo Antonio Tavella (1668-1738) e i Ritratti di Ridolfo Brignole-Sale e di sua moglie Pellina Lomellini, eseguiti a pastello dal fiorentino Sigismondo Betti (1699-1777) – vengono ora presentate nell’ultima sala del percorso di visita al secondo piano nobile del palazzo, interamente dedicata alla pittura del XVIII secolo. Le altre otto vengono invece esposte in una sala adiacente, che si viene a configurare come una sorta di "deposito aperto". L’intento è quello non solo di rendere visibile l’intero nucleo dei dipinti pervenuti in proprietà del Comune di Genova in seguito alla donazione del 1874 da parte di Maria Brignole-Sale e di suo figlio Filippo De Ferrari, ma anche di sfatare un luogo comune molto radicato che favoleggia di grandi capolavori dimenticati nei depositi dei musei. In realtà nei depositi – in particolare in quelli piuttosto piccoli di Palazzo Rosso, che per via della sua origine privata non ha una raccolta di rilevanti dimensioni – si custodiscono solo le opere che per via di ragioni conservative non è opportuno tenere in esposizione e quelle la cui qualità non pare del livello delle altre presentate lungo il percorso museale.
L’idea di mettere in mostra, pur coi dovuti distinguo, tutte le tele presenti nel deposito di Palazzo Rosso – anche se, quindi, qualcuna sarebbe potuta risultare non di gran pregio – è stata subito accolta dallo Studio Legale Rubini perché ha condiviso l’istanza del museo di conoscere meglio i dipinti in questione attraverso un intervento di restauro che li risarcisse dei danni e li rendesse meglio leggibili liberandoli da vernici ossidate e ridipinture.
Il mecenatismo ottocentesco della famiglia Brignole-Sale De Ferrari ha quindi trovato riscontro oggi in quello dello Studio Legale Rubini la cui generosità è analogamente funzionale al pubblico godimento del patrimonio artistico di Genova.
Tutti gli interventi conservativi sono stati affidati alle mani esperte di Franca Carboni.