Mel Ramos – I love women
La mostra, a cura di Pietro Tatafiore, raccoglie una selezione di litografie realizzate negli anni dal 1969 al 2014.
Comunicato stampa
“Secondo alcune opinioni che frequentemente ho sentito esprimere, io odierei le donne, considerata la maniera in cui le dipingo. Tuttavia, a differenza di quanto la maggior parte delle femministe dicono di me, io penso che tutto il mio lavoro si possa riassumere nel fatto che io amo veramente le donne....”
Mel Ramos (1935), uno degli ultimi esponenti della pop art, a cui approda già nei primi anni '60, sintetizza in queste parole il senso cruciale del suo lavoro che ha dato luogo, nel tempo, a diverse, contrastanti interpretazioni.
“….Nel paese delle meraviglie di Ramos – scrive ad esempio J. Zwingenberger -, gli articoli di consumo hanno le stesse dimensioni delle pin-up. Questa inversione di scala riduce la logica consumistica a livelli assurdi.....Attraverso questa parodia, Mel Ramos decifra i meccanismi di vendita della nostra società consumistica. La pubblicità utilizza gli archetipi erotici delle riviste pornografiche con la promessa inconscia, che, acquistando questi prodotti, si entrerà anche in possesso dell'idolo rappresentato.”
In realtà, per Ramos, la giustapposizione di oggetti incongrui – come le figure femminili nude abbinate ad oggetti di consumo o ad animali -, tende a provocare nello spettatore un senso di tensione ed una reazione di sorpresa, che rimandano alla poetica del Surrealismo, da cui egli fu inizialmente attratto ed influenzato.
I suoi lavori sono presenti nei più importanti musei, tra cui il Guggenheim Museum di New York, il Museum Moderner Kunst di Vienna, il Museum of Modern Art di New York, l'Hamburger Kunsthalle di Amburgo.
La mostra, a cura di Pietro Tatafiore, raccoglie una selezione di litografie realizzate negli anni dal 1969 al 2014.