Melissa McGill – Breathing Spaces
La mostra presenterà due progetti recenti dell’artista: 100 Breaths una serie di 100 effimeri disegni fortemente reattivi alla luce, e The Campi, un progetto di “sculptural sound”, già presentato in tre luoghi emblematici di Venezia, come mostra collaterale della 57 Biennale Internazionale di Arte.
Comunicato stampa
La galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea è lieta di presentare la personale di Melissa McGill, Breathing Spaces, che inaugurerà il 20 settembre 2017 come mostra di apertura della nuova stagione della sede milanese della galleria.
La mostra personale di Melissa McGill, Breathing Spaces, apre il 20 settembre 2017 alla Galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Milano. La mostra presenterà due progetti recenti dell'artista: 100 Breaths una serie di 100 effimeri disegni fortemente reattivi alla luce, e The Campi, un progetto di “sculptural sound”, già presentato in tre luoghi emblematici di Venezia, come mostra collaterale della 57 Biennale Internazionale di Arte.
Breathing Spaces si concentra sul processo interdisciplinare attuato dall'artista che coniuga disegno, scultura e suono, per creare un dialogo tra ciò che è visibile e ciò che è invisibile, portare alla luce l’elemento nascosto, intimo ed effimero. Il progetto espositivo sarà accompagnato da un testo di Agata Polizzi.
La prima sala sarà completamente circondato da 100 disegni luminosi della serie 100 Breaths (2016). Ogni disegno nasce dal respiro dell' artista, soffiando polvere di metallo che diventa traccia tangibile. Le forme d'oro, rame, e argento sono estremamente reattive alla luce circonstante e ai cambiamenti durante il giorno poiché la luce cambia nella sala. Le opere risultano così cangianti durante le varie ore del giorno e in base alla posizione nella quale il visitatore si trova in galleria, creando un'esperienza unica e di volta in volta diversa.
La seconda sala presenta invece quattro stampe che rimandano all’impianto dei campi e una nuova interpretazione di The Campi sculture sonore create nella forma di un campo veneziano dal quale provengono i suoni prodotti dalla città. Le scatole di The Campi suonano ad intervalli, simulando l'esperienza di una passeggiata a Venezia restituendo la sensazione dell’esplorazione di uno spazio pubblico tra i più suggestivi al mondo.
Isolando l'esperienza sonora dal luogo, l'artista riesce a catturare le sottili sfumature della vita quotidiana veneziana – frammenti di conversazioni tra vicini, rumori di barche che passano e voci di gondolieri, bambini che giocano, passi che animano la vita dei quartieri.
The Campi è stato presentato a Venezia, in un progetto curato da Chiara Spangaro e sponsorizzato da Magazzino of Italian Art, presso la casa/studio Scatturin disegnata da Carlo Scarpa, presso Ca' Tron ed in fine presso la galleria Giorgio Mastinu Fine Art.
L' artista:
Melissa McGill lavora in Italia e a Beacon (New York). Dal 1991, espone in campo internazionale mostre personali e progetti su larga scala in spazi pubblici tra i quali: The Campi, Constellation, e Palmas, ha tenuto mostre personali presso White Cube, London; Power House, Memphis; Palazzo Capello, Venezia e CRG Gallery a New York. È laureata presso The Rhode Island School of Design.
La galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea sentitamente ringrazia Nancy Olnick e Giorgio Spanu, Chiara Spangaro, Vittorio Calabrese
Melissa McGill’s inaugural exhibition, Breathing Spaces, opens September 20, 2017, at Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Milano, Italy. The exhibition will feature two recent projects: 100 Breaths, the ephemeral light-responsive series of 100 drawings, and The Campi, the sculptural sound project, which was originally presented at three iconic locations in Venice, coinciding with the opening of La Bienniale di Venezia 57th International Art Exhibition. Breathing Spaces focuses on Melissa McGill’s interdisciplinary process, primarily incorporating drawing, sculpture, and sound, to create a visual dialogue between what is visible and what is invisible, and bring to light the lost, hidden, overlooked and ephemeral.
For the exhibition at Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, the visitor enters the first room and is surrounded by 100 luminous drawings from the series 100 Breaths (2016). Each drawing was created by the artist’s own breath, blowing metal dust suspended in varnish to create drawings that refer to both geography and the body. The gold, copper and silver forms are highly responsive to ambient light and change throughout the day, as the light changes in the room. The ephemeral works flare up and soften as the viewer moves through the space at different times of the day, creating a unique and changeable experience each time.
The second room presents a new interpretation of The Campi featuring prints and audio emitting from four elegant black lacquered wooden boxes, reminiscent of music boxes, each created in the shape of the campo in Venice where the sounds were captured. The Campo boxes play one by one, simulating an experience of walking through Venice, and exploring the conversation between the visible and the invisible that defines public space. By isolating the aural experience of place, the artwork captures the subtle the nuances of daily Venetian life – the snippets of conversation between neighbors, calls from passing working boats and gondoliers, children playing, footsteps in a walking city where sound is reflected on stone free from the din of traffic. invoking daily life in the different neighborhoods. The Campi was originally presented in Venice, curated by Chiara Spangaro and sponsored by Magazzino, at Carlo Scarpa’s Casa/Studio Scatturin, Ca’ Tron, and Giorgio Mastinu Fine Art.
The artist:
Melissa McGill, working in Italy and New York, is based in Beacon, NY. She has been exhibiting her artwork internationally since 1991, including large scale public art projects in the landscape, such as The Campi, Constellation and Palmas, as well as one-person exhibitions at White Cube, London; Power House, Memphis; Palazzo Capello, Venice; and CRG Gallery, New York. She is a graduate of The Rhode Island School of Design.
Gallery Francesco Pantaleone Arte Contemporanea gives thanks to Nancy Olnick and Giorgio Spanu, Chiara Spangaro, Vittorio Calabrese