Memoriae
In mostra le opere della collezione permanente della Fondazione Bartoli Felter.
Comunicato stampa
Il prossimo 19 Luglio alle ore 18:30 presso il Lazzaretto di Cagliari in via dei Navigatori 1 Sant'Elia, promossa dalla Fondazione per l'Arte Bartoli Felter con il patrocinio del Comune di Cagliari, verrà inaugurata la collettiva d'artisti" MEMORIAE "
curata da Alessandra Menesini,
In mostra le opere della collezione permanente della Fondazione Bartoli Felter degli artisti: Adalberto Abbate, Massimo Badolato, Cane Capovolto, Alessio Carrucciu, Mimmo Caruso, Cristian Chironi, Pier Luigi Cogoni, Dario Costa, Attilio Della Maria, Greta Frau, Antonio La Grotta, Alessandro Lobino, Antonio Loi, Simone Martinetto, Roberto Meloni, Lino Fois, Pablo Mesa Cappella, Marcello Nocera, Calogero Palacino, Paolo Pibi, Fabio Piccioni, Andrea Pili, Marco Pili, Yael Plat, Giorgio Playsant, Gui Ponde,
Concetto Pozzati, Daniele Ratti, Mauro Rombi, Francoise Schein, Roberto Serra, Lorenzo Stea, Enrico Tealdi, Pablo Volta.
Fu MNEMOSINE, madre delle Muse, a dare un nome agli oggetti. Donando così per sempre agli umani la facoltà e il peso del ricordare. Si stratifica negli animali, nelle pietre, nei vegetali, la memoria. Si nasconde, talvolta, e talvolta sono i sogni e gli incubi a rivelarla. È come una rete sottilissima composta da elementi soggettivi e universali che tendono a saldarsi nelle opere degli artisti. Che percepiscono, meditano, registrano la realtà e l'invisibile. Comunicano qualcosa che attiene alle loro esperienze ma si allarga, si espande, contagia, spaventa e consola. Foto, dipinti, installazioni, nella raccolta della Fondazione Bartoli Felter, in mostra al Lazzaretto di Sant'Elia. Luogo storico e anche sacro, per quello che le sue mura hanno accolto, della città di Cagliari. Vicinissimo al mare e bianco della sua luce. Ha ospitato malati, sfollati e marinai e ogni suo mattone lo racconta. Vecchio e saggio come ogni monumento, si apre alle espressioni contemporanee e alle loro inquietudini. Ovvero alle “Memoriae” elaborate da un eterogeneo gruppo d'autori che combattono (vanamente?) l'oblio.
Alessandra Menesini
MEMORIAE è il titolo della collettiva 2024 delle opere degli artisti facenti parte della collezione della Fondazione per l'Arte-Bartoli Felter, allestita presso lo spazio comunale Lazzaretto Sant'Elia - Cagliari. È sembrato corretto attingere dalla lingua latina questo titolo, per raggruppare una serie di opere che presentano, per ciascuna di esse, il risultato di una memoria maturata dall'artista, relativa ad una sua trascorsa esperienza emozionale. Già gli impressionisti nelle loro tele trasmettevano emozioni e memorie visive che il loro sguardo aveva fissato nella mente, tradotti in nuove immagini, rielaborate con sensibilità artistica. Ancora gli artisti delle avanguardie pop-americane denunciavano la globalizzazione, gli sprechi alimentari, esaltavano le icone del cinema e della musica nei loro ritratti, così gli artisti facenti parte delle avanguardie pop-italiane, portavano avanti con le loro opere: la lotta politica e l'emancipazione della donna, cercando di coinvolgere gli spettatori in happening pubblici che accompagnavano questo nuovo processo sociale. Anche quelli del cosiddetto movimento "arte povera", soprattutto in Italia, traducevano nei loro manufatti la fenomenologia delle materie prime, estraendo da esse possibili emozioni comuni. Ma quante memorie può avere l'uomo e l'artista? Molteplici, non solo relative alle persone ed ai luoghi, ma dipendenti dalle svariate esperienze di vita: amori, famiglia, viaggi, guerra, persino gli odori e gli stati d'animo in un percorso a volte ossessivo. Non manca alla forza analitica degli artisti la capacità di rielaborare con il loro prodotto artistico questi ricordi, fissati nella mente, e successivamente trasformarli in un oggetto, che sia esso stesso la rappresentazione della memoria, rielaborata per coinvolgere lo spettatore, in un percorso sensoriale, più o meno condiviso, quasi a voler realizzare una memoria collettiva e storicizzata.
Ercole Bartoli