Memorie#Confronti
Arte contemporanea e arte classica, passato e presente a confronto nell’ultima tappa della mostra itinerante Memorie#Confronti
Comunicato stampa
Memorie#Confronti è la mostra itinerante nei luoghi significativi della famiglia Doria Pamphilj, che si basa sul confronto tra arte contemporanea e tradizione pittorica antica. Dopo la prima tappa a Genova (da marzo a luglio), la mostra è stata esposta a Finale Ligure, Dolceacqua e Torriglia (tra luglio e settembre), per poi approdare, in occasione di "Cultura nella Valle del Tevere" a Città di Castello, dal 2 al 18 novembre, nella Pinacoteca del rinascimentale Palazzo Vitelli alla Cannoniera e, infine, arrivare a Roma negli appartamenti Floridi Doria Pamphilj del Palazzo di via del Corso dal 18 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019.
La mostra Memorie#Confronti espone l'opera vincitrice della prima edizione del Premio "Memorie#": Clavis Universalis di Jasmine Pignatelli, un confronto astratto e puro sul tema della memoria che risponde alla sfida, lanciata dal Premio agli artisti contemporanei, di cimentarsi con il passato per reinterpretare i temi con cui si declina, annualmente, la radice "Memorie#". Il Premio vuole promuovere, ogni anno, la creazione di una nuova opera d'arte contemporanea su un tema legato alle opere della collezione, alla storia e ai luoghi delle famiglie Floridi Doria Pamphilj. Il tema del 2018, "Confronti", trae ispirazione da esperienze di arte e mecenatismo, e viene affrontato anche dalle copie delle opere di arte antica in mostra che si riferiscono a tre episodi della tradizione storica e artistica delle tre famiglie.
Il confronto diventa connubio per Raffaello e Francesco Floridi il Tifernate, come dimostrano le pale d'altare che segnano l'inizio della scuola di Raffaello a Città di Castello: la "Crocifissione Mond o Gavari" di Raffaello e la "Pala Magalotti" del Tifernate, entrambe dipinte per la Chiesa di San Domenico. Il confronto diventa scontro tra Perino del Vaga e Girolamo da Treviso che si gioca sui disegni di un'opera d'arte andata perduta: la decorazione del Salone del Naufragio del Palazzo di Andrea Doria a Genova che causò la fuga di Girolamo, impegnato a dipingere la facciata meridionale della Villa. Il confronto, infine, diventa emulazione per Marco Benefial e Giuliano Bugiardini: nelle tele, rappresentanti le Muse e le Arti della Sala dei Velluti della Galleria Doria Pamphilj di Roma, è evidente lo sforzo di Benefial d'imitare lo stile di Bugiardini, precedente di quasi due secoli.
La mostra è ideata e curata da Don Massimiliano Floridi, in collaborazione con il Trust Floridi Doria Pamphilij e la Fondazione Santa Francesca Romana. Il Premio è sostenuto da Lucia Viscio e sponsorizzato da Viscio Trading, BCC di Roma e Rotary Club Roma Cassia nell'ambito dell'#100actsofgood.