Meraviglie dalle Marche
Il Vaticano accoglie i capolavori dell’arte provenienti dai Musei delle Marche e li presenta per la prima volta nel prestigioso Braccio di Carlo Magno in Piazza San Pietro.
Comunicato stampa
Il Vaticano accoglie i capolavori dell’arte provenienti dai Musei delle Marche e li presenta per la prima volta nel prestigioso Braccio di Carlo Magno in Piazza San Pietro. Le sfarzose e minuziose tavole del Crivelli, le preziose e raffinate tele del Lotto - allestite per la prima volta per il pubblico internazionale del Vaticano e della città di Roma - e le incantevoli opere dei caravaggeschi, Mattia Preti e Orazio Gentileschi, saranno presentate in un vero percorso di splendore dell’arte che va dal ‘400 all’800 e trova, ulteriori meraviglie, così come recita il titolo stesso della mostra, nei Maestri del Rinascimento Tiziano Vecellio e Sebastiano del Piombo. Il dinamismo intenso e le potenti forme del Barocco ben sono rappresentati dal Rubens, Guido Reni, il Guercino, Luca Giordano e dai marchigiani Federico Barocci, precursore dell’estetica barocca, e Carlo Maratta che si inserisce nel quadro temporale di chiusura dell’esuberante e magniloquente movimento seicentesco.
Amico del Canova e di Jean-Louis David, l’anconetano Francesco Podesti realizza dal 1855 al 1864 la grande Sala dell’Immacolata in Vaticano, contigua alle stanze di Raffaello, opera che gli dona fama e ricchezza e di cui viene esposto il bozzetto della “Proclamazione dell’Immacolata Concezione”.
Al fine di offrire un quadro completo dell’arte e degli artisti nati in terra marchigiana - o che in questa terra lavorarono eleggendola in alcuni casi, come per il Lotto, a patria di lavoro e vita[“…mi è forza andar a far alcune opere in la Marcha; Laurentio Loto pictor venetiano”]- la rassegna è l’occasione per conoscere le opere più importanti della produzione di artisti marchigiani significativi, benché poco noti al grande pubblico, come Olivuccio di Ceccarello, Niccolò Bertucci, Simone Cantarini, il Sassoferrato e Andrea Lilli.
L’evento nasce dalla volontà della Regione Marche e dalla Direzione della Pinacoteca Comunale di Ancona di offrire, nel tempo della chiusura della Pinacoteca anconetana per importanti lavori di ristrutturazione, una continuità di fruizione al pubblico del patrimonio artistico della città di Ancona e della Regione Marche. La rassegna è completa nella sua essenza di percorso dell’arte anche in virtù delle fattive collaborazioni e dei contributi del Museo Civico e del Museo Diocesano di Ascoli Piceno, della Chiesa di Santa Lucia di Montefiore dell’Aso, della Pinacoteca Civica di Fermo, della Pinacoteca Civica di Macerata, del Museo Diocesano di Ancona, della Pinacoteca Civica di Fabriano, della Pinacoteca Comunale di Jesi, del Museo-Tesoro della Santa Casa di Loreto, del Museo Pinacoteca Comunale di san Severino Marche, del Complesso Museale di S. Maria Extra Muros di Sant’Angelo in Vado, del Museo Diocesano e della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, dei Musei Civici di Pesaro e della Pinacoteca Comunale di Fano.
Le Marche sono un grande museo diffuso e di inestimabile valore, la mostra in Vaticano sarà la vetrina privilegiata di questo copioso tesoro.
La Rassegna è organizzata da Artifex Comunicare con l’Arte. Il catalogo sarà realizzato da Allemandi & C.