Meravigliosa straziante bellezza del Creato

Informazioni Evento

Luogo
BIBO’S PLACE
Piazza Garibaldi 7 06059 , Todi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
18/05/2019

ore 12

Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra collettiva.

Comunicato stampa

MERAVIGLIOSA STRAZIANTE BELLEZZA DEL CREATO
Andrea Fogli e Masao Yamamoto con
Elisa Garrafa
Piero Guccione, Giorgio Morandi

Inaugurazione sabato 18 maggio 2019 ore 12:00
Bibo’s Place Todi

Aperta fino al 15 luglio 2019

Inaugura a Todi sabato 18 maggio alle ore 12:00 la mostra MERAVIGLIOSA STRAZIANTE BELLEZZA DEL CREATO.

L’affinità poetica tra le opere di Andrea Fogli e quelle di Masao Yamamoto è il fulcro generatore di questa mostra: le opere visionarie e metaforiche di Fogli instaurano una rete di corrispondenze con le foto di piccolo formato dell’artista giapponese, microcosmi nei quali il fotografo condensa lo spirito del mondo; attraverso il loro dialogo, Oriente e Occidente sembrano trovare un terreno comune, una medesima attenzione alla natura e alla dimensione spirituale dell’essere umano.

La poetica evocativa alla base della loro ricerca si ritrova poi anche nei lavori site specific della giovane artista Elisa Garrafa che predilige un segno artistico minimale dove la luce e l’ombra determinano pieni e vuoti generando una realtà in bilico tra presenza e assenza.

In linea con le scelte curatoriali di Bibo’s Place, basate sul confronto dialettico tra generazioni diverse, la presenza di opere di Piero Guccione, due pastelli e tre incisioni, e Giorgio Morandi, un disegno e due incisioni, riporta storicamente l’attenzione all’approccio intimo all’immagine con il quale questi due maestri traducono l’essenza profonda della realtà, quella stessa realtà dalla quale, per dirla proustianamente, viviamo paradossalmente lontani e che rischiamo di non conoscere mai.
Forse proprio l’artista, con il suo sguardo indagatore e il suo pensiero “altro”, riesce a tradurre il visibile e l’invisibile in immagini evocative capaci di risvegliare in tutti noi stupore e meraviglia. L’intento di questa mostra è quindi quello di affidare al gesto artistico la capacità di svelare la meravigliosa e straziante bellezza del creato, quella che Pier Paolo Pasolini fa scoprire a Totò e Ninetto Davoli nella scena finale del cortometraggio “Cosa sono le nuvole”: dopo essere caduti in una discarica, alzando lo sguardo all’insù si accorgono per la prima volta delle nuvole sopra di loro.