Merce Cunningham: alle origini della danza contemporanea
Indiscusso pioniere della post-modern dance americana, Merce Cunningham è, insieme a Pina Bausch, l’icona più celebrata della coreografia contemporanea. Cunningham ha rappresentato per la danza un punto di rottura e di non ritorno, ciò che il new dada e la pop art sono stati per le arti visive e John Cage per la musica del XX secolo.
Comunicato stampa
Chi sono i protagonisti della danza contemporanea degli ultimi 50 anni? Quali le influenze e le contaminazioni con il mondo dell’arte e dell’architettura contemporanee? Quali le idee che hanno rivoluzionato il modo di danzare?
Vito Di Bernardi, Patrizia Veroli, Francesca Pedroni, Maria Pia D’Orazi, Ada D’Adamo, Susanne Franco, Virgilio Sieni in dialogo con la curatrice del progetto Anna Lea Antolini, incontrano il pubblico del MAXXI per raccontare in 7 incontri la storia della danza contemporanea e scoprire insieme il rapporto tra danza, architettura e arte attraverso contributi video provenienti da Cro.me. – Cronaca e Memoria dello Spettacolo di Milano e dall’Archivio Storico della Fondazione Romaeuropa.
Primo incontro
Merce Cunningham: alle origini della danza contemporanea | con Vito Di Bernardi
sabato 13 ottobre, ore 11.00
MAXXI B.A.S.E., Sala Graziella Lonardi Buontempo – ingresso libero
Indiscusso pioniere della post-modern dance americana, Merce Cunningham è, insieme a Pina Bausch, l’icona più celebrata della coreografia contemporanea. Cunningham ha rappresentato per la danza un punto di rottura e di non ritorno, ciò che il new dada e la pop art sono stati per le arti visive e John Cage per la musica del XX secolo.
Durante l’incontro Vito Di Bernardi, professore associato in Discipline dello Spettacolo presso l’Università di Siena, approfondirà con Anna Lea Antolini il tema del movimento inteso come pura forma che si rinnova nell’attualità della performance; saranno rievocati gli happening creati negli anni Cinquanta e Sessanta da Cunningham, Cage e Rauschenberg, eventi caratterizzati dai principi della casualità, dell’improvvisazione e della dissociazione tra suono e danza; sarà infine ricostruito il percorso artistico del coreografo americano che ha liberato la danza moderna da ogni riferimento narrativo e drammatico, aprendola al flusso ininterrotto e indeterminato del movimento della vita.
Photo credit: Mark Seliger
Prossimi incontri:
ore 11.00 – 13.00
10 novembre 2012 | Patrizia Veroli – La Judson Church di New York
12 gennaio 2013 | Francesca Pedroni – Il Tanztheater di Pina Baush
9 febbraio 2013 | Maria Pia D’Orazi – Generazione Butō
9 marzo 2013 | Ada D’Adamo – La Nouvelle Danse Francese
13 aprile 2013 | Susanne Franco – Danza, architettura contemporanea
11 maggio 2013 | Virgilio Sieni – Danza, arte contemporanea
Le Storie della Danza Contemporanea è un progetto di Carolina Italiano, a cura di Anna Lea Antolini, organizzato da Giulia Pedace.
In collaborazione con Fondazione Romaeropa e Cro.me.