Meri Gorni – Ritratti in bosco

Informazioni Evento

Luogo
NUOVA GALLERIA MORONE
Via Nerino 3, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - venerdì ore 11 -19 | sabato 15 - 19

Vernissage
23/01/2025

ore 18

Artisti
Meri Gorni
Generi
arte contemporanea, personale

Nuova Galleria Morone presenta “Ritratti in Bosco”, una mostra personale dell’artista Meri Gorni.

Comunicato stampa

 

Nuova Galleria Morone presenta “Ritratti in Bosco”, una mostra personale dell’artista Meri Gorni.

"Ritratti in Bosco" nasce da una profonda osservazione degli alberi, che l’artista descrive come dotati di un’identità forte, quasi consapevoli della loro natura. L’esposizione esplora il potere evocativo del linguaggio, che nelle mani di Gorni diventa uno strumento capace di generare significato attraverso l’interazione tra parole e immagini, non solo come atto poetico, ma come oggetto di riflessione estetica e critica.

Le opere esposte rappresentano un dialogo intimo tra l'identità umana e quella del bosco, utilizzando materiali e suggestioni artistiche per creare un immaginario poetico. Meri Gorni, nota per la sua sensibilità artistica e per la capacità di intrecciare immagine e narrazione, osserva le ramificazioni visibili e invisibili degli alberi, traendone ispirazione per comporre ritratti che uniscono relazioni e conversazioni tra l'umano e il non umano. Il bosco diventa un luogo simbolico, una dimensione in cui si intrecciano visibile e invisibile, realtà e immaginazione.

Il lavoro di Gorni si sviluppa con un ritmo lento e riflessivo, raccogliendo, conservando, immaginando e dialogando con il mondo. Con grande sensibilità, interviene negli spazi tra le cose, instaurando connessioni con ciò che le è vicino e, al contempo, lontano: alberi, poetesse, altitudini, radici. Attraversando un tempo dedicato all’ascolto e alla decelerazione, l’artista svela ciò che spesso rimane invisibile alla vista quotidiana: le interconnessioni sotterranee, le simbiosi tra funghi e radici, le tracce del tempo. La sua poetica si configura come un esercizio di divenire impercettibili. Meri Gorni, da una finestra, osserva il mondo.

"Ritratti in Bosco" emerge come immagine viva: una rappresentazione complessa e realistica della natura, ma anche una sua vibrante reinterpretazione. Le opere si fanno strumento per esprimere l’esperienza del vivente, portando il bosco nel quotidiano in modo tangibile.

I lavori in mostra ripensano la figura dell’albero, spesso descritto come identità forte, caparbia, patriarcale. La sua struttura suggerisce una gerarchia rigida: il tronco centrale rappresenta l’autorità maschile, mentre rami e radici assumono ruoli subordinati. La crescita, orientata verso l’alto, sottolinea una visione lineare e ascendente del potere, tipica della logica patriarcale. L’opera Albero Genealogico (2019) propone invece un manifesto matriarcale, apparendo come un pensiero orizzontale e riproduttivo, un sapere che rivendica l’altro nominandolo e richiamandolo al presente. È un atto anacronistico, che celebra una forma di condivisione e ridefinisce il senso di appartenenza al vivente.

Meri Gorni è un’artista che usa diversi linguaggi tra cui il disegno, la fotografia, il video, la performance, i libri, per creare opere legate al mondo della parola.

Le sue opere, come una narrazione, legate alla letteratura, alla memoria, alla fiaba, si articolano dalla sfera personale a quella collettiva.

Meri Gorni ha studiato Filosofia all’Università Statale di Milano e ha iniziato presto ad occuparsi di arti visive, di nuovi media come la videoarte e di media antichi come il libro d’artista. Nei suoi disegni, fotografie, video, ci sono sempre una parola, una frase, un concetto legato alla lettura e alla scrittura perché disegnare e scrivere per lei hanno la stessa radice.

Vive e lavora a Paderno Dugnano (Milano).

Tra le mostre personali: Tutto il mondo è come, a cura di Massimo Schiozzi Cavò, Trieste, 2023; Sì, Cappella della Madonna Assunta, Villa Manzoni, Brusuglio, 2022; Shelf Life 2, a cura di Laura Safred, Piazzetta Stendhal 1, Trieste, 2022; Coltivare parole, a cura di Ivana Folle, Villa dei Pini, Fondazione Villa dei Pini, Bogliasco, 2021; Il paradiso? Un libro, a cura di Elisabetta Longari, Nuova Galleria Morone, Milano, 2018; Parole in video, Casa delle Fate, Salgaredo, Padova, 2018; Parole, a cura di Elisabetta Longari, Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova, 2011; Vocabolario, a cura di Gabi Scardi, Circolo Filologico, Milano, 2009; La stanza a due sedie. Pagine non rilegate di un libro intimo con parole e figure, a cura di Francesca Comisso, Galleria Martano, Torino, 2006; Cookin’ Jazz, a cura di Giannella Demuro, Gabi Scardi, Paola Tognon, Museo Pav, Berchidda – Sassari 2005; Vocabolario alla voce:..., a cura di Valerio Dehò, Kunst Meran Arte, Merano, 2005; Madrelingua, Fondazione Mudima, Milano, 2003; Meri Gorni, a cura di Giuliana Carbi, Studio Tommaseo, Trieste, 2002.

Ha pubblicato:
Stanze, Corraini Edizioni, Mantova 2024; Esercizi del vedere, Corraini Edizioni, Mantova 2019; Debito d’amore, Campanotto Editore, Udine 2017; A tavola, sedizioni editore, Milano 2015; Come promesso, Corraini Edizioni, Mantova 2013; Trilogia dell’attesa, Manni Editore, Lecce 2012; Ti mando, come promesso, il mio ritratto, Archivio di Nuova Scrittura, Milano 2009; A mio padre, Campanotto Editore, Udine 2009; Libro, Artandgallery, Milano 2004; Residenze estive. Incontro con artisti e poeti, Il Ramo d’oro, Trieste 2002; Cinquantanove ricette d’autore, Edizioni L’Obliquo, Brescia 2000.