Meri Tancredi – Identità
La mostra raccoglie una parte delle “Identità”, una serie di tele create a partire dal 2008. I lavori riflettono sul concetto di identità che sempre più è venuto a coincidere con l’esteriorità della persona. Il processo di elaborazione mira a restituire al singolo individuo la sua unicità e molteplicità, arrivando a crearne un ritratto concettuale contemporaneo.
Comunicato stampa
Il giorno 12 maggio s’inaugura la mostra personale dell’artista Meri Tancredi, presso lo spazio COMBO di via Cartolari 1/a, Perugia.
La mostra raccoglie una parte delle “Identità", una serie di tele create a partire dal 2008.
I lavori riflettono sul concetto di identità che sempre più è venuto a coincidere con l’esteriorità della persona. Il processo di elaborazione mira a restituire al singolo individuo la sua unicità e molteplicità, arrivando a crearne un ritratto concettuale contemporaneo.
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Biografia: Meri Tancredi nasce all’Aquila nel 1976.
Dopo essersi diplomata come Maestro Orafo nell’Istituto Statale d’Arte di Avezzano, a diciassette anni si trasferisce a Perugia, dove inizia il percorso di studi in Pittura nell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci. Negli stessi anni consegue il Diploma in Tecniche Pittoriche, nell’Istituto Statale d’Arte di Perugia e nel 1998 si Diploma in Pittura con la tesi in Storia dell’Arte, “Esperienze di scrittura iconica” con il professore Bruno Corà, arricchendo ulteriormente il suo percorso artistico.
Conduce da tempo un’indagine sulla parola scritta e sui rapporti con il materiale che la supporta e lo spazio nel quale è collocata. Le lettere nere, anonimamente in carattere bastone maiuscolo, hanno nel tempo caratterizzato le sue opere come anche l’impiego di una pittura aniconica, del colore oro o di materiali trasparenti o tecnologicamente impersonali. La forma pura della lettera come essenza fisica che fuoriesce dal nero, opaco/lucido si evidenzia in larghe tele in canapa, cotone, lino, tessute a telaio dalle sue nonne, e il testo riaffiora concettualmente, come da memoria interna. Negli ultimi anni la definizione spaziale delle opere e il loro rapporto con un pensiero antico si sono venuti caratterizzando maggiormente. Le opere più recenti estendono la ricerca verso nuovi linguaggi e culture con installazioni nelle quali le forme coniugano la remota memoria personale con figure archetipiche analizzate nel loro affiorare in sensibili aspetti della società contemporanea.