Michael Fliri – Come out and play with me
Il Centro Pecci di Prato presenta la nuova esecuzione della performance di Michael Fliri, Come out and play with me, realizzata dall’artista per un’opera video del 2004, riproposta dal vivo al Centre Pompidou di Parigi nel 2012, che entra così a far parte della collezione del Centro Pecci.
Comunicato stampa
Come out and play with me di Michael Fliri è la nuova performance in programma il 22 giugno 2017 alle 21, che entra in collezione al Centro Pecci di Prato
Sala eventi, primo piano del Centro Pecci
Prato, giovedì 22 giugno 2017 ore 21 (ingresso libero)
Nuovo appuntamento con la performance, che entra in collezione al Centro Pecci di Prato.
L'esecuzione dal vivo sarà introdotta da un incontro con l'artista Michael Fliri, presentato dal curatore Stefano Pezzato.
Giovedì 22 giugno 2017 alle ore 21 il Centro Pecci di Prato presenta la nuova esecuzione della performance di Michael Fliri, Come out and play with me, realizzata dall'artista per un'opera video del 2004, riproposta dal vivo al Centre Pompidou di Parigi nel 2012, che entra così a far parte della collezione del Centro Pecci.
Dopo aver acquisito in comodato OPLÀ-azione-lettura-teatro del 1969 di Paolo Scheggi e la performance Senza titolo del 1992 di Fabio Mauri, riattivate a Prato lo scorso 7-8 aprile, il Centro Pecci ripropone e acquisisce in questa occasione la performance originale di Michael Fliri, confermandosi la prima istituzione italiana dedicata alle arti contemporanee che colleziona performance e azioni d'artista.
La nuova esecuzione dal vivo al Centro Pecci, che si svolge in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Firenze, sarà preceduta da una presentazione pubblica condotta dal curatore del Centro Stefano Pezzato insieme all'artista.
Nato a Tubre in Alto Adige nel 1978, Fliri ha ottenuto il riconoscimento speciale della giuria al Premio internazionale della performance della Galleria civica d'arte contemporanea di Trento (2005), il Premio del Museion di Bolzano (2008), il Premio dell'European Festival of Visual Arts in Hospitals di Parigi (2009), il Premio ZF dello Zeppelin-Museum di Friedrichshafen (2014) e un riconoscimento al VII Premio artistico della Fondazione VAF (2016). Il suo lavoro è stato presentato, fra l'altro, alla III Biennale di Mosca e all'Hangar Bicocca di Milano (2009), all'Expo di Shanghai (2010), al Mart di Rovereto (2010 e 2014), al Centro Pecci di Prato (2011), alla Fondazione Merz di Torino (2014), alla Kunsthalle Düsseldorf (2015), al Macro di Roma (2016).
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Come out and play with me
Il lavoro di Michael Fliri, tra performance, fotografia, video, è basato sul corpo: un corpo rivelatore, con la sua azione, dell'essenza della ripetizione, del movimento, dell'ibridazione; un corpo che è strumento di misura. Spesso, l'artista indossa un costume e diventa atleta, personaggio di film, animale... Per questa performance che è realizzata a partire da un video del 2004, si trasforma in un animale che a sua volta si trasformerà in un altro animale. Toccando l'assurdo e il surreale, presenta lo stato fra due mascheramenti che custodiscono il corpo umano nascosto, ancora una metafora della trasformazione, ma pure l'evocazione di quell'insistenza che ha l'umano a voler classificare i generi, a lasciarsi sorprendere dall'«altro». (Testo tratto dalla presentazione al Centre Pompidou di Parigi, 2012)
Performance originale di Michael Fliri
Foto: Othmar Prenner. Courtesy Galleria Raffaella Cortese