Michela Marchiotti – Galleria femminile

Informazioni Evento

Luogo
KOKONTON GALLERY
Via Garibaldi 1771, 30122 , Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

16.00 – 20.00 dal mercoledì alla domenica

Vernissage
21/09/2013

ore 18,30

Artisti
Michela Marchiotti
Generi
arte contemporanea, personale

Gli ultimi dipinti dell’artista ispirati a personaggi dell’antichità, a figure femminili mitologiche e bibliche, a creazioni letterarie o pittoriche, rivelano una gamma articolata di citazioni e un intrigante intreccio di contaminazioni.

Comunicato stampa

Si inaugura sabato 21 settembre 2013 alle 18.30 presso la Galleria Kokonton di Venezia in Via Garibaldi ai Giardini la Personale di pittura di Michela Marchiotti.
Gli ultimi dipinti dell’artista ispirati a personaggi dell’antichità, a figure femminili mitologiche e bibliche, a creazioni letterarie o pittoriche, rivelano una gamma articolata di citazioni e un intrigante intreccio di contaminazioni. La sua è una pittura colta, che riattraversa, con sensibilità e sicurezza tecnica, alcuni segmenti particolarmente accattivanti della storia dell’arte, in un percorso che partendo da echi liberty e déco imbocca sentieri sempre più irrorati da suggestioni preraffaellite e klimtiane, in cui riflette però sogni ed inquietudini moderne e un mondo interiore che si rifrange nelle varie espressioni della sua “galleria femminile”, le cui protagoniste sono sempre pensose, sensuali e seducenti. Anche nelle nature morte si assiste al gioco fantasioso dell’artista, che illumina cupe atmosfere fiamminghe con luci e colori mediterranei.

“Sulle ali del mito e del sogno. Il femminile scompone e ricompone le facce della sua multiforme e complessa identità: la galleria femminile che la pittrice espone ha lo sguardo ambiguo di Saffo, la seduzione terrifica di Medusa, il profilo dolce della ragazza con l’orecchino di perla, la drammaticità di Venezia che si specchia abbandonata sulla riva d’acqua…e quello sensuale, fiero o misterioso di tanti altri volti-simbolo della donna, scelti in un gioco sottile di metamorfosi dalle pagine della storia, del mito e della letteratura. Donna concepita come forma della pittura prima ancora che come immagine reale. Presenze femminili sostanziate dalla leggerezza e trasparenza di un velo, che nasconde e fa intuire il segreto di un fascino interiore. Presenze animate da un’emozione che palpita tra le dita di mani eloquenti o su volti intensi, teatrali nella posa, luminose nei colori digitali, nitide nella perfezione calligrafica del contorno, disegnate dalla luce.
Scaturiscono con una immediatezza del segno che smentisce subito la tentazione di storicizzarle, associandole alle forme dell’iperrealismo, dell’eclettismo e del gusto floreale. Da sempre sensibile all’unica scuola che è il suo istintivo e personale talento per la pittura (anche se l’artista ne ha guardata tanta, di tutti gli stili ed epoche) fin dagli anni veneziani al Liceo Artistico dopo un apprendistato naturale in famiglia dove l’arte e la passione per la pittura era di casa, ciò che la pittrice sente come irrinunciabile è l’adesione al figurativo. Indugiare sui dettagli realistici è il suo modo per conoscere : notti insonni nella sua casa-laboratorio a ritrarre l’eleganza di una mano o a fermare l’intensità di uno sguardo, ad assestare l’equilibrio della composizione. Sul crinale instabile tra realtà e sogno, le sue donne bellissime e sofisticate ci guardano, sole con se stesse nell’interno di un mondo isolato, protagoniste della storia cercano forse di dare un senso alla propria.
(Floriana Donati)

Michela Marchiotti, diplomata al Liceo Artistico di Venezia, ha iniziato giovanissima la sua carriera artistica partecipando a numerosi concorsi; ha allestito molte personali sia in Italia che all’estero.