Michelangelo Galliani / Andrew Gilbert
A cent’anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, a Forte Strino si inaugura una doppia personale, in collaborazione con le gallerie trentine Buonanno Arte Contemporanea e Studio d’Arte Raffaelli, che, unite per la prima volta dopo dieci anni nell’organizzazione della mostra, presentano quest’estate gli artisti Michelangelo Galliani e Andrew Gilbert.
Comunicato stampa
A cent’anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, a Forte Strino si inaugura una doppia personale, in collaborazione con le gallerie trentine Buonanno Arte Contemporanea e Studio d’Arte Raffaelli, che, unite per la prima volta dopo dieci anni nell’organizzazione della mostra, presentano quest’estate gli artisti MICHELANGELO GALLIANI e ANDREW GILBERT. L’intento comune è proprio quello di rappresentare il dolore, il senso di precarietà, la memoria e la speranza che sono parte dell’esperienza di guerra, attraverso una visione giovane e tuttavia già matura.
Michelangelo Galliani accosta l'armonia del marmo statuario di Carrara alla freddezza del bossolo, emblema della lacerazione e del dolore prodotte dal conflitto. L’artista tende ideologicamente a cristallizzare l'attimo, alludendo ad un’altra peculiarità del tempo: la memoria, che agisce sui corsi e sui ricorsi della storia, sulla ciclicità inesorabile degli eventi. Tra le altre a Forte Strino sarà presentata una selezione di opere realizzate negli ultimi anni sul tema del dolore, della perdita e della mancanza. Così la serie "CARNE ALTRUI", vuole essere una riflessione a volte cruda e senza sconti sulle scelte dell'uomo. "IL MULLAH, IL PRETE E IL RABBINO" è un'opera di intensa riflessione e confronto e comunica un forte grido alla responsabilità reciproca e costruttiva per il futuro. "VERGINE DEGLI INGANNI", è un'opera inedita che contiene le preghiere e i desideri disattesi di tutti coloro che hanno pregato perchè i loro figli tornassero o che fossero vivi. "BUON COMPLEANNO" è ironica e gioca con elementi simbolo della guerra. Infine "P.G.R.", opera del dolore, intensa e drammatica rappresenta un ragazzo morente privo delle proprie gambe. Michelangelo Galliani è nato nel 1975 a Montecchio Emilia dove vive e lavora.
Andrew Gilbert affronta il tema della guerra con un'ironia che mette a nudo l'assurdità di ogni conflitto, oltre a
rieinterpretare con una fresca narrazione le modalità di comunicazione propagandistica del passato e l'errata concezione della guerra che ne deriva. In occasione della mostra a Forte Strino, Andrew Gilbert ha realizzato una serie di opere inedite ispirate alla Guerra Bianca, concentrandosi in particolar modo sulla condizione delle giovani leve inviate al Fronte: in "PER TE, MAMMA" un ragazzo morente porge al suo compagno l’ultima lettera dal fronte, mentre in "VITTORIO VENETO, 1918" avviene lo scontro tra un soldato italiano e uno austriaco, uniti dallo stesso sguardo di disperazione. Una rosa rossa, "THE ROSE OF WHITE WAR", sboccia dal sangue dei soldati versato sulla neve della Guerra Bianca. I suoi boccioli, pur tra le spine della guerra, sono a un tempo segno di rinascita e di commemorazione.
Andrew Gilbert è nato nel 1980 a Edimburgo, dove ha completato la sua formazione. Da oltre dieci anni si è
trasferito a Berlino, dove attualmente vive e lavora.