Michelangelo Pistoletto

Informazioni Evento

Luogo
RAVIZZA BROWNFIELD GALLERY
1109 Nuuanu Avenue, HI 96817, Honolulu, United States
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì – Sabato, 11.00 – 17.00

Vernissage
06/03/2017

ore 18

Artisti
Michelangelo Pistoletto
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, personale

La nuova sede della galleria ospita per l’apertura, una mostra personale di Michelangelo Pistoletto, primo artista Europeo a sviluppare un progetto specifico per le Hawaii.

Comunicato stampa

The Ravizza Brownfield Gallery is pleased to announce the opening of its new exhibition rooms in a historical building in the center of Honolulu, Hawaii.
The project, started on the initiative of Allegra Ravizza together with the American Shari Brownfield, aims at becoming a cultural pole for promoting European art in Hawaii as well as being a place for an exchange of ideas and research with the local territory. The gallery intends to be a cultural crossroads, a place where artists can be the pioneers of a new world sited between America and Asia.
The gallery’s new venue is hosting for its opening a solo show by Michelangelo Pistoletto, the first European artist to create a specific project for Hawaii.
The exhibition layout, conceived in collaboration with Galleria Continua (San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Havana), that the artist himself has imagined, has placed, at the center of the gallery, a site-specific installation “Senza titolo” (Metamorfosi), Untitled (Metamorphosis),1976, in which a pile of rags and used clothes is divided in half by a double mirror. The clothes on one side are multi-colored while, on the other, they are completely white. So while we can perfectly see that we are dealing with two different halves, the mirror redoubles each half to complete it and makes it seem that, from one side or the other, the pile consists of uniform clothes, either all white or all colored. The viewers are involved in a relationship with the work, and their ability to “see” beyond the appearance, the mirrored reflection, and its pleasant illusion, allows them to understand that the pile of rags is not uniform, that the division (by the mirror into two halves) blocks any real perception of the whole, that the mountain of clothes is such only if formed from both halves.
In the show it will be possible to see the “Love Difference” project, conceived in 2002 in order to attract interest to the dialogue between the countries of the Mediterranean area, and it was then specifically rethought for the gallery in relation to the countries that overlook the Pacific Ocean. The words “Love Difference” will be translated into all the languages of the Pacific Ocean countries, including those of the Samoan islands and other small linguistic areas, and will be represented through colors ranging from yellow to green and finally blue in order to make visible to the viewers the color spectrum of the splendid land of Hawaii: Sun, sky, and sea, and then the green heart of the luxuriant and extraordinary force of nature.
The show aims at creating a dialog with the Hawaiian situation. The artist, as a mark of respect towards the local populations, has decided to use Hawaiian as the first language, together with English, both in the press release and in the catalog.
In an interplay of ideas and dialoging with the many peoples who populate these islands, the “Terzo Paradiso” project will also be seen in the exhibition in a new and quite original version. Pistoletto’s rearrangement of the mathematical sign for infinity, a symbol of the third paradise of the title, and represented by three consecutive circles, will be used for printing temporary tattoos. These will be distributed both in Hawaii and in Europe to create a new dialog between the symbol/tattoo and the person bearing it, between different cultures, tradition and modernity, and between nature and artifice. The two outer circles represent all the diversities and contrapositions, while the central one interpenetrates the other circles and represents the generative womb of a new humanity. The “Terzo Paradiso”, The Third Paradise, a project aimed at creating respect for the environment and the relationship between what is artificial and nature, is extremely close to Hawaiian culture, one in which an uncontaminated nature, like an earthly paradise, is strongly contradicted by violent urbanization.
In the catalog essay, the critic Marco Meneguzzo highlights how the theme of relationships is at the heart of the works by Michelangelo Pistoletto. “’Relationship’ means, first of all, a ‘meeting’; one between people and things. This concept is very evident in the actions linked to ‘Love Difference’ and ‘Terzo Paradiso’. An understanding of ‘difference’ – between cultures, between human beings, and between the ideal and physical products of these cultures… -, and the achievement of this ‘Terzo Paradiso’ is the result of the harmonic relationship between differences if, as the artist states, there has to be a union between nature and culture, in a sign formally close to the mathematical one for ‘infinity’ - ∞ -, and visibly understandable as the union of two separate nuclei that then unite with a third central nucleus that, as a result of this union, is larger.”

Press office: Giuliana Montrasio
[email protected]

MICHELANGELO PISTOLETTO

RAVIZZA BROWNFIELD GALLERY
1109 Nuuanu Avenue
Honolulu, HI 96817

Tuesday - Saturday, 11 a.m. - 5 p.m.

+1 808 724 6877

www.ravizzabrownfield.com
[email protected]

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La Ravizza Brownfield Gallery è lieta di annunciare l’apertura del suo nuovo spazio espositivo, in un palazzo storico nel centro di Honolulu, Hawaii.
Il progetto, nato dall’iniziativa di Allegra Ravizza in collaborazione con l'americana Shari Brownfield, intende diventare un polo culturale per promuovere l’arte europea alle Hawaii e un luogo di scambio e di ricerca con il territorio locale. La galleria intenderà essere un crocevia culturale, un luogo dove gli artisti potranno essere pionieri verso un nuovo mondo che si snoda tra America e Asia.
La nuova sede della galleria ospita per l’apertura, una mostra personale di Michelangelo Pistoletto, primo artista Europeo a sviluppare un progetto specifico per le Hawaii.
Il percorso espositivo, ideato in collaborazione con la Galleria Continua (San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Havana ) e appositamente concepito dall’artista,prevede al centro della galleria l’installazione site specific “Senza titolo" (Metamorfosi) del 1976, in cui un cumulo di stracci e vestiti usati è diviso a metà da un doppio specchio. Questi i vestiti sono da un lato multicolori mentre dall’altro sono tutti bianchi, così che quando noi vediamo perfettamente che si tratta di due metà diverse, lo specchio raddoppia ogni metà completandola e facendo sembrare da una parte e dall’altra che tutto il cumulo sia composto di vestiti uniformi, o tutti bianchi o tutti colorati. Lo spettatore è posto in relazione con l’opera e la sua capacità di “vedere” al di là dell’apparenza, del riflesso dello specchio e della sua piacevole illusione, consente di capire che l’insieme di stracci non è uniforme, che la divisione (dello specchio in due metà) impedisce una percezione veritiera del tutto, che la montagna di vestiti è tale solo se formata da entrambe le metà.
In mostra sarà visibile il progetto “Love Difference”, ideato nel 2002 per sensibilizzare il dialogo tra i paesi del mediterraneo e ri-pensato per la galleria in relazione ai paesi che si affacciano sullo stesso oceano.
Le scritte “Love Difference”, verranno tradotte nelle lingue dei paesi del Pacifico, comprendendo anche quelle delle isole Samoa e di altre piccole realtà linguistiche, e verranno rappresentate con colori che sfumano dal giallo al verde fino al blu, rendendo visibile allo spettatore lo spettro di colore della splendida terra hawaiana: sole, cielo, mare fino al verde centrale della rigogliosità e forza straordinaria della natura.
L’esposizione vuole tracciare un percorso di dialogo con la realtà hawaiana, l’artista in segno di rispetto verso le popolazioni locali, sceglie di utilizzare l’hawaiano come prima lingua, insieme all’inglese, sia nella comunicazione stampa che per il catalogo.
In un gioco di scambi e di dialogo con i molti popoli che abitano queste isole, tra cui hawaiani, americani, canadesi e anche molti asiatici, il progetto del “Terzo Paradiso”, entra a far parte dell’esposizione in una nuova versione del tutto originale. La riconfigurazione di Pistoletto del segno matematico dell'infinito, simbolo del terzo paradiso e rappresentante la forma di tre cerchi consecutivi, verrà utilizzato per la stampa di tatuaggi temporanei. Questi verranno distribuiti sia alle Hawaii che in Europa, creando un nuovo dialogo tra il simbolo- tatuaggio e chi lo indosserà, tra culture differenti, tra tradizione e modernità, tra natura e artificio. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, mentre quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità. Il "Terzo Paradiso", progetto atto a sensibilizzare il rispetto dell’ambiente e la relazione tra l’artificiale e il naturale, fortemente vicino alla cultura hawaiana, in cui una natura incontaminata come un paradiso terrestre è in forte contraddizione con una violenta urbanizzazione.
Nel testo critico in catalogo Marco Meneguzzo evidenzia come il tema della relazione sia alla base dell’opere di Michelangelo Pistoletto. “Relazione” significa prima di tutto “incontro”, tra le persone, tra le cose, tra le persone e le cose. Questo concetto è molto evidente nelle azioni legate a “Love Difference” e al “Terzo Paradiso”. La comprensione della “differenza”, infatti, implica come prima cosa il riconoscimento di questa differenza – tra le culture, tra gli esseri umani, tra i prodotti ideali e fisici di queste culture … -, e il raggiungimento del “Terzo Paradiso” è il risultato della relazione armonica tra le differenze se, come afferma l’artista, non può essere che l’unione tra la natura e la cultura, in un segno formalmente vicino a quello matematico dell’”infinito” - ∞ -, e visivamente comprensibile come unione di due nuclei separati, che si uniscono in un terzo nucleo centrale più grande, come risultato dell’unione.”