Michele Alberto Sereni – Toccata e Fuga
Una mostra del fotografo Michele Alberto Sereni articolata nelle suggestive sale del museo, pensata per dare vita ad un dialogo serrato tra arte contemporanea, arte antica e musica.
Comunicato stampa
una mostra del fotografo Michele Alberto Sereni articolata nelle suggestive sale del museo, pensata per dare vita ad un dialogo serrato tra arte contemporanea, arte antica e musica. La mostra è uno degli eventi del progetto Arte & Musica nell’ambito del Festival Fano Jazz by The Sea 2015 ed è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano, Museo Archeologico del Palazzo Malatestiano, Fano Jazz Network, in collaborazione con la galleria Studio la Città di Verona.
Le fotografie, ingrandimenti stampati in formato site specific, presentano still, scatti fotografici, in movimento di vari concerti di musicali. Il pensiero che sottende a questo “fermo immagine” della gestualità del musicista, dello strumento musicale è quello del movimento inteso come trasformazione. Spazio, tempo, movimento e colore sono i tratti distintivi della mostra: il colore si fonde con l’istantanea, genera uno spazio come una nota e una successiva pausa, che è incipit del tempo di un brano musicale. Chi osserva le opere si trova in una condizione particolare di sinestesia estesa: vede il suono, ascolta il movimento, rincorre il colore che si stempera e la forma che si scompone.
Il concetto di spazio e tempo a cui si affida Sereni guarda contemporaneamente all’antico e al moderno e mette insieme Aristotele, Platone e Einstein. Secondo Aristotele “il tempo è la misura del movimento tra il prima e il poi”, dunque lo spazio è strettamente necessario per definire il tempo; per Platone è l’immagine mobile dell’eternità, mentre Einstein con il suo paradosso dei gemelli, parla di spaziotempo, perché i due aspetti (cronologico e spaziale) sono inscindibilmente correlati tra loro.
Toccata e Fuga ha inoltre in sé “l’eredità dei maestri fotografi” - come afferma Federica Facchini autrice di uno dei testi in catalogo. Si pensi a Eadweard Muybridge (1830-1904) e Etienne Jules Marey (1830-1904) della fine del 1800: Sereni riprende la tematica affrontata da questi pionieri della fotografia studiosi della dinamica del movimento tramite l’ausilio della fotocamera che allora rappresentava una nuova frontiera dell’arte. Un’eredità che - sottolinea Francesca Facchini - “si intreccia ulteriormente a quella degli artisti delle prime delle avanguardie del Novecento”. Opere come le Animal Locomotion o Studi di movimenti ripresi dall’alto, sono poi stati sviluppati da Marchel Duchamp (1887-1968) nel suo lavoro del 1912 Nudo che scende le scale, poi da Giacomo Balla (1871-1958) con Le mani del violinista, da Umberto Boccioni (1882-1916) e il fotografo Anton Giulio Bragaglia (1890-1969), con lavori sul fotodinamismo come l’Uomo che suona il contrabbasso.
È Ludovico Pratesi – autore del testo critico in catalogo – a individuare alcuni "frammenti" di quelle avanguardie e guardare alla contemporaneità nell’esplorazione ampia del mondo delle arti che Sereni affronta in questa sua mostra: “Musica, arte, fotografia, archeologia e architettura – scrive Pratesi – si trovano così coinvolte in una nuova coralità di matrice simbolica e mentale che Michele Alberto Sereni ha saputo costruire con maestria e sensibilità”.
CATALOGO
La mostra è corredata da un catalogo che presenta testi introduttivi di Stefano Marchegiani Assessore alla Cultura del Comune di Fano e del direttore artistico di Fano Jazz By The Sea Adriano Pedini, contributi critici di Federica Facchini e Ludovico Pratesi.
Michele Alberto Sereni
Nasce a Pesaro, Italia, nel 1958 dove vive e lavora. Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati italiani. Mostre più recenti:
2014 Musica in Forma, Piccola Galleria , Comunale, Pesaro
2013 La Dilatazione del Tempo, Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro, a cura di Ludovico Pratesi
Il Segno della Croce, Galleria MiES, Modena, a cura di MarcoNardini e Umberto Zampini
2011 MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, Roma, a cura di Luca Massimo Barbero
1998 Manicomio, Ospedale di San Benedetto, Pesaro
1996 Società Rurale, Municipio,Colbordolo
1993 I Sassi, Castello di Pietrarubbia,Pietrarubbia
1991 Paesaggi, Convento dei Servi di Maria, Montecicardo, a cura di Andrea Del Guercio e Alessandro Pitrè
1990 Farfalle d’Italia, Palazzo Ducale, Pesaro, a cura di Massimo Pandolfi
1987 13 fotografie a casa Tabanelli, Casa Tabanelli, Riolo Terme
1986 Polifemi, Teatro Comunale,Novafeltria
1985 Oltre la scena, prolungamenti dell’evento teatrale, Teatro Rossini