Michele Liparesi – Oltre il monumento
Il progetto anti-monumentale di Liparesi, in collaborazione con TIST, è un atto di riappropriazione della tradizione monumentale che nega l’estetica della commemorazione e si schiera con l’umile basamento per costruire inusuali meccanismi di relazione.
Comunicato stampa
Se il monumento glorifica una persona o un evento, le opere anti-monumentali commemorano la debolezza anziché la forza e le sue forme contrastano con la progettazione e la persistenza tradizionali. Il monumento ha una posizione prominente e separata dallo spazio del quotidiano; di contro, gli anti-monumenti si mimetizzano nel tessuto urbano e invitano la comunità a un incontro corporeo.
La pratica anti-monumentale implica quindi un’azione che dall’opera si propaga e interroga la memoria, i processi storici e culturali, lo spazio pubblico e le molteplici interazioni sociali che in esso si svolgono, la città e le relazioni tra e le percezioni dei suoi luoghi.
Il progetto anti-monumentale di Liparesi, in collaborazione con TIST, è un atto di riappropriazione della tradizione monumentale che nega l’estetica della commemorazione e si schiera con l’umile basamento per costruire inusuali meccanismi di relazione. Una sperimentale riscrittura di forme, valori ed esperienze con l’intenzione di produrre creative dinamiche sociali nei nuovi spazi della città in espansione.