Michele Lombardelli
Il progetto espositivo prevede il dialogo e una relazione, una prossimità, con una presenza del passato, con un’opera dell’artista americano Ad Reinhard, conosciuto per i suoi “Black paintings” in cui il colore nero è un evento visivo composto di minime sfumature, opere che aprono scarti minimi sul senso del vedere, su un vedere che assomiglia ad un sentire.
Comunicato stampa
Il lavoro di Michele Lombardelli si caratterizza per una costante contaminazione tra i linguaggi visivi e sonori all'interno di una poetica che tocca l'assurdo, il non finito, l'irrisolto e l'obverso. In quest’occasione espositiva presenta opere incentrate sull’uso “medianico” del colore nero, ormai una tradizione consolidata nella sua pratica, opere in cui la realtà delle cose è resa sfuggevole e distante. Il progetto espositivo prevede il dialogo e una relazione, una prossimità, con una presenza del passato, con un’opera dell’artista americano Ad Reinhard, conosciuto per i suoi “Black paintings” in cui il colore nero è un evento visivo composto di minime sfumature, opere che aprono scarti minimi sul senso del vedere, su un vedere che assomiglia ad un sentire.
Ad Reinhardt, silkscreen. Printed in Germany by Siebdruck Michel of Dusseldorf and published in Amsterdam in 1972 for inclusion as a special loose insert with the catalogue for the Ad Reinhardt exhibition at the Stadtische Kunsthalle of Dusseldorf, Germany. The exhibition was held for one month (September 1972 to October 1972). Image size: 7 1/2 x 7 1/2 inches (190 x 190 mm).
Questo perché questi neri, non sono solo dei neri, ma oscuri "coni d’ombra" della pittura, e come per l’opera di Michele Lombardelli, che guarda a Reinhardt con attenzione, esperienze sensoriali per cui negativo e positivo si mescolano e l’orizzonte relazionale con il conosciuto si spegne.
Il Nero nella tradizione occidentale è Saturno fra i pianeti, il capricorno e l'acquario nei segni zodiacali, dicembre e gennaio fra i mesi, il venerdì fra i giorni della settimana, il diamante fra le pietre preziose, la terra fra gli elementi, l'inverno fra le stagioni, la decrepitezza sino alla morte fra le età dell'uomo, il melanconico fra i temperamenti, l'uno fra i numeri e il ferro fra i metalli.
(Michele Lombardelli)
Michele Lombardelli (Cremona, 22 Dicembre 1968)
Adolph Dietrich Friedrich Reinhardt, noto come Ad Reinhardt (Buffalo, 24 Dicembre 1913 – New York, 30 Agosto 1967)
Michele Lombardelli è artista, musicista, editore. È autore di importanti libri d'artista pubblicati ed esposti da istituzioni quali la Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma; Casa del Mantegna, Mantova; Musée Cantonal Des Beaux Arts, Lausanne; Museo MA*GA, Gallarate; La Triennale, Milano. Tra queste pubblicazioni si ricordano: A voice comes to one in the dark, monografia edita Sputnik Edition, Bratislava nel 2010; Generale, progetto realizzato insieme a Vincenzo Cabiati, Armin Linke, Amedeo Martegani, Luigi Presicce ed edito da A+M Bookstore nel 2011. Inoltre dal 2003 cura con Paul Vangelisti Poets & Artists Books, prima collana edita in Italia dedicata dalla poesia californiana. Nel 2009 pubblica il suo primo disco solista “Broken Guitars” distribuito da Soundohm. È del 2014 il progetto sonoro “Untitled Noise” condiviso con Luca Scarabelli. Tra le mostre personali ricordiamo quelle presso la Sala delle Colonne, Corbetta, Milano; MOT International, London; AMT| Torri & Geminian, Milano; Bonelli Contemporary, Los Angeles; A+Mbookstore, Milano; O’, Milano. Hanno inoltre ospitato il suo lavoro: Assab One, Milano; CeSAC, Caraglio; Chateau de Chillon, Montreaux.