Michele Parisi – Stanze imparate a memoria

All’Upload Art Project di Trento vengono presentati gli ultimi lavori di Michele Parisi: polittici, tele, opere su carta e velina che costituiscono la sua produzione più recente, sempre in bilico tra pittura e fotografia.

Comunicato stampa

… lo stato migliore per fare arte è paragonabile a una stanza in penombra, dove non si riesce a vedere ogni cosa nella realtà più cruda, dove le cose appaiono vaghe. (Dennis Oppenheim)

All’Upload Art Project di Trento vengono presentati gli ultimi lavori di Michele Parisi: polittici, tele, opere su carta e velina che costituiscono la sua produzione più recente, sempre in bilico tra pittura e fotografia. Le sue stanze imparate a memoria sono luoghi enigmatici in cui l’ombra ha un ruolo fondamentale per determinare uno spazio a metà strada tra chiarezza e opacità, memoria e dimenticanza.
Quello che emerge da questi lavori è proprio la consapevolezza di come chiarezza e opacità non possano fare a meno l’una dell’altra per potersi definire; di come la luce, nel momento in cui tenta di affermarsi come totale evidenza, non possa evitare di produrre anche il suo contrario nell’ombra gettata dalla sua stessa luminosità. Quest’oscurità connaturata nella chiarezza Parisi la coltiva pazientemente, le sue stanze sono ambienti certamente imparati a memoria ma anche dimenticati nella giusta misura.
(GS)