Michele Zaza – Risveglio Magico
Una videoinstallazione inedita e una dozzina di opere storiche, tra fotografie, dipinti e progetti.
Comunicato stampa
Una videoinstallazione inedita e una dozzina di opere storiche, tra fotografie, dipinti e progetti. La personale di Michele Zaza, Risveglio magico, si inaugurerà giovedì 9 luglio alle 19 nella Sala MAC della Cittadella degli Artisti di Molfetta alla presenza dell’artista, del curatore Gaetano Centrone, del sindaco Paola Natalicchio e dell’assessore alla Cultura Betta Mongelli. Le opere dell’artista molfettese saranno in mostra fino al 15 settembre (dal martedì alla domenica, dalle 17 alle 21, ingresso gratuito).
La videoinstallazione rappresenta una prima assoluta nell’opera del maestro, in quanto la dimensione ambientale assunta dalla stessa non trova precedenti nei lavori del passato, andando oltre l’impiego della semplice parete. Con questa esposizione si vuole idealmente ripercorrere la carriera di un artista che proprio a Molfetta ha mosso i primi passi, manifestando sempre attenzione per le ricerche internazionali, e in alcuni casi anticipandole. Nel 1973, proprio a Molfetta, la tipografia Mezzina ha dato alle stampe il catalogo-libro d’artista Dissidenza Ignota, per conto della Galleria Marilena Bonomo di Bari, opera conservata tra i livres d’artiste del Centre Georges Pompidou di Parigi. Michele Zaza è nato a Molfetta nel 1948, e si è diplomato in Scultura con Marino Marini all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel 1971. Utilizza la fotografia dal 1970, inizialmente per registrare le azioni provocatorie messe in atto nella sua città, e la sua prima personale nel ’72 alla galleria Diagramma di Milano, Cristologia, è un insieme di immagini fotografiche. Non si limita al semplice scatto, ma parte da un’idea, alla quale seguono un progetto e la costruzione di un set. Le foto sono scattate oltre che dall’artista stesso, anche da familiari o da un amico fotografo. La mostra di Molfetta arriva in un 2015 particolarmente ricco di appuntamenti per Zaza, protagonista di mostre personali al MAC di Lissone e alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, oltre che della collettiva Fondation Volume! al Musée d’Art Moderne e Contemporain di Saint-Étienne.
Come ha detto il critico Elena Re: «Il merito di Michele Zaza è stato quello di portare Molfetta nel mondo e il mondo a Molfetta».