Miguel Arruda – Scultura abitabile
Triennale Design Museum presenta la mostra Miguel Arruda. Scultura abitabile che documenta il lavoro dell’architetto e designer portoghese attraverso una selezione di progetti in cui scultura, architettura e design si fondono. La peculiarità del fare creativo di Arruda risiede nell’incessante passaggio da uno all’altro di questi ambiti disciplinari, da lui riuniti in una sintesi potente e originale.
Comunicato stampa
Triennale Design Museum presenta la mostra Miguel Arruda. Scultura abitabile che documenta il lavoro dell’architetto e designer portoghese attraverso una selezione di progetti in cui scultura, architettura e design si fondono. La peculiarità del fare creativo di Arruda risiede nell’incessante passaggio da uno all'altro di questi ambiti disciplinari, da lui riuniti in una sintesi potente e originale.
Solo la scelta dei materiali in parte riesce a evidenziare i confini fra le discipline: per le sculture Arruda predilige la pietra e il metallo, per l'architettura il sughero, per il design il sughero e la gomma, che testimoniano la scelta di una grande sperimentazione nella tradizione del design.
Arruda gioca a confondere il piccolo con il grande, l'interno con l'esterno, il dentro con il fuori. Ad esempio, prende una sua scultura di 15 centimetri e la ingrandisce fino a farla diventare un artefatto di 12 metri. La scultura diventa così un’architettura, un "oggetto penetrabile" che aiuta a esplorare e percepire dal di dentro quel che di solito si è abituati a considerare solo dall'esterno. E ancora, scultura antropomorfe, evidentemente ispirate alle linee morbide e sinuose del corpo femminile, diventano oggetti d'uso quotidiano.
Afferma Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum: “Dietro ogni sua creazione c'è sempre la convinzione che ogni cosa può essere duplice e diventare ‘altra’ mantenendo in fondo la medesima forma. Presentare i lavori di Arruda in Triennale vuol essere - oltre che un doveroso omaggio - anche un contributo alla conoscenza di una delle voci più originali del nuovo design portoghese”.