Milan Kunc – 1979-1989
Nell’esposizione saranno presentate dieci opere di grande e medio formato che ripercorrono il decennio che va dal 1979 al 1989. Proprio negli anni ottanta Milan Kunc raggiunge la notorietà internazionale come massimo rappresentante della cosiddetta “Ost Pop”, declinazione della Pop Art nell’Est europeo.
Comunicato stampa
La galleria Zonca e Zonca è lieta di annunciare l’apertura della mostra di Milan Kunc 1979-1989, martedì 27 novembre 2012.
Nell’esposizione saranno presentate dieci opere di grande e medio formato che ripercorrono il decennio che va dal 1979 al 1989. Proprio negli anni ottanta Milan Kunc raggiunge la notorietà internazionale come massimo rappresentante della cosiddetta “Ost Pop”, declinazione della Pop Art nell’Est europeo. In quel periodo promuove il ritorno alla pittura con i suoi compagni del gruppo Normal (Jan Knap e Peter Angermann). L’idea della pittura di Kunc si avvicina per molti aspetti alle esperienze contemporanee americane ed europee più radicali, a Keith Haring, a Kenny Sharf, ai graffitisti, ma anche alla transavanguardia italiana, con la sua idea di libero percorso fra gli stili artistici e con il suo nomadismo culturale.
Il suo immaginario Kitsch comprende tanto le reminescenze della cultura popolare quanto il terreno di resistenza, critica e sovversione. Le sue opere pretendono di essere immagini totali e vengono composte da linee pesanti ed ornamenti: nella bidimensionalità ostentata, lo spazio risente della mancanza di profondità ed abbondano i riferimenti al Cubismo e al Surrealismo, le due tendenze più diffuse nell’arte ceca.
L’apparente idillio dei quadri di Kunc viene interrotto da elementi bizzarri e incongruenti: un carro armato che diviene cervello, il monte Fuji che sorride, delle sopracciglia che si trasformano in colomba…
Milan Kunc è nato a Praga nel 1944, dove tuttora vive. Si trasferisce nel 1968 in Germania per seguire le lezioni di Joseph Beuys e Gerhard Richter all'Accademia di Dusseldorf: sono gli anni del Gruppo Normal con Knap e Angermann. Partecipa alla XI Biennale di Parigi. Negli anni '80 raggiunge notorietà internazionale esponendo in note gallerie in Germania, Olanda, Stati Uniti ed Italia. La sua opera è presente in importanti musei europei.