Milovan Farronato / Carolyn Christov-Bakargiev
In occasione della mostra Nalini Malani: La rivolta dei morti. Retrospettiva 1969-2018. Parte II, in corso al Castello di Rivoli (fino al 6 gennaio 2019), sabato 8 dicembre alle ore 16 il Museo organizza un incontro con Milovan Farronato e Carolyn Christov-Bakargiev in omaggio all’artista Chiara Fumai.
Comunicato stampa
Ciclo di incontri Sulla violenza contro le donne / On Violence Against Women
Milovan Farronato
Tra verità e menzogna: le muse 'inquietanti' di Chiara Fumai (Between truth and pretence: the 'disturbing' muses of Chiara Fumai)
Carolyn Christov-Bakargiev
Su Medea, le madri e la crudeltà (On Medea, Mothers and Cruelty)
Sabato 8 dicembre 2018, ore 16
Teatro
In occasione della mostra Nalini Malani: La rivolta dei morti. Retrospettiva 1969-2018. Parte II, in corso al Castello di Rivoli (fino al 6 gennaio 2019), sabato 8 dicembre alle ore 16 il Museo organizza un incontro con Milovan Farronato e Carolyn Christov-Bakargiev in omaggio all’artista Chiara Fumai. L’evento è parte del ciclo di incontri Sulla violenza contro le donne a cura di Nalini Malani e Carolyn Christov-Bakargiev e realizzato con il sostegno di Nicoletta Fiorucci.
Interessata all’esoterismo, Chiara Fumai (Roma, 1978 – Bari, 2017) ha sviluppato la sua pratica artistica inglobando il lavoro di pensatori, scrittori, teoriche e figure chiave del pensiero femminista, personaggi freak e donne condannate pubblicamente per atti di stregoneria. L’artista realizzava performance che trasformava in rituali contemporanei, mettendone in luce il carattere di ribellione ed emancipazione dal sistema patriarcale ancora attuale.
“Zalumma Agra, Dope Head, Carla Lonzi, Rosa Luxemburg, Ulrike Meinhof, Eusapia Palladino, la dogaressa Elisabetta Querini Valier, Valerie Solanas: questa la legione di volti, personalità e compagne di Chiara Fumai. E talvolta qualche uomo come Harry Houdini o il barone Julius Evola. Una lunga galleria che avrebbe a breve incorporato Christine de Pizan, scrittrice franco-veneziana del XV secolo, con la quale compartiva la visione di una città allegorica a misura delle nobildonne, ma delle sue: sciagurate, sincere nei loro non-virtuosismi. Tutte figure forti, esistenze illustri, accomunate in qualche modo da un bisogno, impellente, atavico, di riscatto. “Mi piace molto l’aspetto militante, combattivo, di buona parte delle figure che cerco di incarnare”.
Creatrice, in ugual misura, di truffe artistiche e magie profonde; la verosimiglianza, in primis, a reggere un peculiare sistema speculativo…”
Milovan Farronato è direttore e curatore del Fiorucci Art Trust, per il quale ha sviluppato dal 2011 il festival Volcano Extravaganza a Stromboli. Nel 2019 curerà il Padiglione Italia della 58ª Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia.
Dal 2005 al 2012 è stato direttore dell’organizzazione no profit Viafarini e curatore presso DOCVA Documentation Centre for Visual Arts di Milano. Dal 2006 al 2010 è stato curatore associato della Galleria Civica di Modena, per la quale ha curato nel 2006 la mostra collettiva EGOmania. Just When I Think I’ve Understood ... e le personali di Ugo Rondinone e Yayoi Kusama; nel 2007 la personale di Katharina Fritsch; nel 2008 la bipersonale di Runa Islam e Tobias Putrih e nel 2009 la personale di Christian Holstad. È stato professore di Cultura Visiva al CLADEM, Università IUAV di Venezia, dal 2008 al 2015. Tra le mostre curate da Farronato Nick Mauss, Illuminated Window presso La Triennale e Torre Velasca a Milano, 2017; Lucy McKenzie, La Kermesse Héroïque presso la Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia, 2017; Si Sedes Non Is presso The Breeder Gallery di Atene, 2017. È stato parte del team curatoriale del Dhaka Art Summit, 2017 e fa parte del Development Committee della Chisenhale Gallery a Londra.
Ha anche pubblicato diversi testi per Mousse Magazine, Flash Art, ATPDiary, CURA, Artribune, Tate Etc., L’Uomo Vogue, Fashion Trend, tra gli altri.
Carolyn Christov-Bakargiev (Ridgewood, New Jersey, USA, 1957), cittadina italiana e statunitense, è direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Fondazione Francesco Federico Cerruti a Torino e attualmente sta completando l’ampliamento del museo con l’imminente apertura della Collezione Cerruti (2019). Inoltre è Edith Kreeger Wolf Distinguished Visiting Professor in Art Theory and Practice presso la Northwestern University (2013-in corso). Ha vinto il prestigioso Audrey Irmas Award for Curatorial Excellence 2019, il più importante premio alla carriera curatoriale a livello mondiale. In precedenza, è stata Senior curator presso il P.S.1 Contemporary Art Center, affiliato al MoMA di New York, dal 1999 al 2001; capo curatore del Castello di Rivoli (2002-2008); direttore artistico della 16a Biennale di Sydney, Revolutions-Forms That Turn nel 2008; direttore artistico di dOCUMENTA (13) che si è svolta nel 2012 a Kassel, in Germania, nonché a Kabul, in Afghanistan; Alessandria e Il Cairo, Egitto; e Banff, in Canada; curatrice della 14 ° edizione della Biennale di Istanbul (SALTWATER: A Theory of Thought Forms) nel 2015 e, nel 2016, è diventata la prima persona a dirigere contemporaneamente le due istituzioni artistiche di Torino, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (2016-2017) dove ha organizzato mostre come Organismi (2016) e Colori (2017). Come scrittrice, si è interessata ai rapporti tra avanguardie storiche e arte contemporanea e ha scritto molto sul movimento dell’Arte Povera, come nel suo libro Arte Povera (Phaidon Press, 1999). Ha pubblicato la prima monografia sull’opera dell’artista sudafricano William Kentridge (1998-99) e la prima monografia dell’artista canadese Janet Cardiff, tra cui lavori realizzati in collaborazione con George Bures Miller (2001). Ha organizzato mostre e scritto libri su Fabio Mauri (1994), Alberto Burri (1996), Franz Kline (2004), Pierre Huyghe (2004), Giovanni Anselmo (2016), Ed Atkins (2016), Wael Shawky (2016), Anna Boghiguian (2017), Nalini Malani (2018) e Hito Steyerl (2018-2019). Ha tenuto numerose conferenze in istituzioni artistiche ed educative e Università per l’arte e la filosofia, tra cui la Jawaharlal Nehru University, Nuova Delhi; il Getty Research Institute, Los Angeles; Cooper Union, New York; Cornell University, Ithaca; Monash University, Melbourne; Di Tella University, Buenos Aires; l’Università di Leeds, l’Università di Francoforte, l’Università di Harvard e il MIT, Boston.
Cover: Milovan Farronato, ph. Linda Fregni Nagler