Mimma Russo – La luce del nero
Il colore nero è la cifra stilistica che caratterizza sin dagli inizi la poetica di Mimma Russo. Il suo lavoro consiste in una continua sfida della soglia di percezione cromatica alla ricerca di nuove modulazioni tonali.
Comunicato stampa
Giovedì 8 giugno alle ore 18.30 presso lo Studio Trisorio di Napoli, alla Riviera di Chiaia 215, sarà inaugurata la personale di Mimma Russo dal titolo La luce del nero.
Il colore nero è la cifra stilistica che caratterizza sin dagli inizi la poetica di Mimma Russo. Il suo lavoro consiste in una continua sfida della soglia di percezione cromatica alla ricerca di nuove modulazioni tonali. Le sue opere non sono mai inerti ma ciascuna dialoga in modo diverso con la luce e si accende di una sua particolarissima vitalità. Così ogni superficie può essere profonda o specchiante o avere entrambe queste proprietà a seconda di come la si guardi.
Il nero, estremo punto di contrasto chiaroscurale, viene esplorato nella sua essenza cromatica, come il non-colore capace di assorbire e contenere tutti i colori e di esprimersi in una scala di toni quasi infinita a seconda della luce, delle combinazioni di pigmento che l’artista utilizza, ma anche dell’acutezza visiva, della soglia sensoriale individuale.
La materia privilegiata di Mimma Russo è il legno che diventa superficie duttile dei suoi quadri ma è anche utilizzato per realizzare sculture modulari tridimensionali. Nelle opere più recenti, in mostra, l’artista introduce l’uso di cristalli, carta, vetro, acciaio specchiante e sperimenta nuovi accostamenti cromatici.
La mostra si potrà visitare fino al 16 settembre.
Biografia
Mimma Russo vive e lavora a Napoli. Ha tenuto numerose mostre personali e ha partecipato a collettive in Italia e all’estero, tra cui: X Quadriennale d’Arte "La Nuova Generazione", Palazzo delle Esposizioni, Roma; XXXII Mostra Internazionale "Premio Michetti", Palazzo San Domenico, Francavilla al Mare; International Experimental Art-Exhibition, Budapest. Nel 2018 il Museo del Novecento a Napoli – Castel Sant’Elmo, ha ospitato una sua personale realizzata dal Polo museale della Campania con lo Studio Trisorio. Dal 1981 al 1984 ha diretto gli "Incontri Internazionali d’Arte" ad Anacapri. Ha realizzato scenografie per spettacoli teatrali e per telefilm prodotti dalla RAI. Per il Giubileo del 2000 ha realizzato un’installazione permanente presso il Santuario della Madonna dell’Arco a Napoli. I suoi lavori fanno parte di importanti collezioni private e pubbliche fra le quali: Het Museum voor Schone-Kunsten, Gand; Kunsthistorisches Institut in Florenz, Firenze; The International Concrete Poetry Collection, Oxford; The Poetry Collection of the Lockwood Memorial Library, Buffalo, New York; Jean Brown Archive, Seed House Tyringham Institute, Massachussetts; Università degli Studi di Napoli Federico II; Museo del Novecento a Napoli. Collabora con lo Studio Trisorio dal 1992.