Mimmo Jodice – L’enigma della luce

Mostra monografica Mimmo Jodice. L’enigma della luce.
Comunicato stampa
Vistamare is pleased to announce the solo exhibition Mimmo Jodice. L’enigma della luce, curated by Silvia Bianco, Roberto Koch and Alessandra Mauro, in collaboration with Mimmo, Angela and Barbara Jodice, opening on April 5th at Castello di Udine. The exhibition will take place in an evocative setting within the Salone del Parlamento and three rooms of the Galleria d'Arte Antica, in the heart of Castello di Udine, and will include 140 works, made between 1964 and 2015, in an itinerary that retraces the main themes of Jodice's artistic production, ranging from the conceptual experimentations of the 1960s to the most recent images.
The first section of the exhibition will be entirely dedicated to Jodice’s research on photographic technique, to his work in the darkroom, through which he has relentlessly sought to give new tones to his works. Throughout his career, the Neapolitan master has been seeking a profound balance between black and white, dissecting and recomposing his images to create abstract visions that challenge visual perception. This constant experimentation is the beating heart of his work, combining reality with abstraction in a dance of light and shadow.
The exhibition will then move on to social and historical themes, with a particular focus on the project “Chi è devoto”, which investigates popular traditions in Naples in the 1970s. That of Jodice is a refined and intimate process, enriched by his personal memories, his experience in a city as rich and complex as Naples, made up of places, people and memories, his ability to show us reality observed through the filter of a motionless time. The selected images capture the city in a suspended and silent atmosphere, where absence becomes the main subject of shots on the verge of the metaphysical. The ‘Views of Naples’ project and other series from the 1980s continue this reflection, with Jodice fixing the anxieties and doubts linked to the city, transformed into a timeless enigma, devoid of chronological and spatial references.
The Mediterranean past and Nature are the latest themes. Through the shots of ambitious photographic projects such as “Il Polittico Villa dei Papiri” and “Anamnesi”, in which Jodice investigates the cultural and historical heritage of the Mediterranean Sea, the exhibition will bring back faces and figures that seem to be alive, vibrating with a perturbing presence that challenges time. Lastly, a section devoted to nature will explore the dialogue between the natural and built landscape, highlighting the contrast between the beauty and the violence of everyday objects. The images of the ‘Eden’ project raise questions about our relationship with our surroundings, transforming common objects into symbols of consumism and alienation.
The exhibition Mimmo Jodice. L'enigma della luce is realised in collaboration with prestigious project partners such as Mimmo Jodice Studio S.r.l., the University of Udine, CRAF - Centre for Research and Archiving of Photography and Contrasto, is possible thanks to the support of numerous institutional and private partners, who confirm the importance of the initiative for the city of Udine. Among the supporters who have made the event possible are the Friuli Venezia Giulia Region and the Friuli Foundation, and important support has also been offered by the Bank of Udine and the investee company Arriva Udine. The patronage granted by Camera di Commercio Pordenone-Udine and Confindustria Udine also added institutional value.
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Vistamare è lieta di annunciare la mostra monografica Mimmo Jodice. L’enigma della luce, a cura di Silvia Bianco, Roberto Koch e Alessandra Mauro, in collaborazione con Mimmo, Angela e Barbara Jodice, che inaugurerà il 5 aprile 2025 al Castello di Udine. La mostra troverà spazio in un suggestivo allestimento all’interno del Salone del Parlamento e di tre sale della Galleria d’Arte Antica, nel cuore del Castello di Udine e includerà 140 opere realizzate tra il 1964 e il 2015 in un percorso che ripercorre i principali temi della produzione artistica di Jodice, spaziando dalle sperimentazioni concettuali degli anni Sessanta fino alle immagini più recenti.
La prima sezione dell’esposizione sarà interamente dedicata alla ricerca sulla tecnica fotografica, al lavoro in camera oscura, attraverso cui Jodice ha cercato incessantemente di attribuire nuovi accenti alle opere. Il maestro napoletano ha ricercato durante tutto l’arco della sua carriera un equilibrio profondo tra il bianco e il nero, smembrando e ricomponendo le sue immagini per creare visioni astratte che sfidano la percezione visiva. Questa costante sperimentazione è il cuore pulsante della sua opera, che unisce la realtà alla sua astrazione in una danza di luce e ombra.
Il percorso espositivo si sposterà poi su temi sociali e storici, con un particolare accento sul progetto "Chi è devoto", che indaga le tradizioni popolari a Napoli negli anni Settanta. Quello di Jodice è un processo raffinato e intimo, che si arricchisce delle sue memorie personali, del suo vissuto in una città ricca e complessa come Napoli, fatta di luoghi, persone e memorie, della sua capacità di mostrarci la realtà osservata attraverso il filtro di un tempo immobile. Le immagini scelte catturano la città in un’atmosfera sospesa e silenziosa, dove l’assenza diventa il soggetto principale di scatti al limite del metafisico. Il progetto "Vedute di Napoli" e altre serie degli anni Ottanta proseguiranno questa riflessione, con uno Jodice che fissa le angosce e i dubbi legati alla città, trasformata in un enigma senza tempo, priva di riferimenti cronologici e spaziali.
Il passato del Mediterraneo e la Natura gli ultimi temi. Attraverso gli scatti di progetti fotografici ambiziosi come “Il Polittico Villa dei Papiri” e "Anamnesi", in cui Jodice indaga il patrimonio culturale e storico del Mare Nostrum, la mostra restituirà volti e figure che sembrano vivere, vibranti di una presenza inquietante che sfida il tempo. Infine, una sezione dedicata alla natura approfondirà il dialogo tra paesaggio naturale e costruito, mettendo in luce il contrasto tra la bellezza e la violenza degli oggetti quotidiani. Le immagini del progetto “Eden” sollevano interrogativi sulla nostra relazione con ciò che ci circonda, trasformando oggetti comuni in simboli di consumismo e alienazione.
La mostra Mimmo Jodice. L’enigma della luce realizzata in collaborazione con prestigiosi partner di progetto come Mimmo Jodice Studio S.r.l., l’Università degli Studi di Udine, il CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia e Contrasto, è possibile grazie al sostegno di numerosi partner istituzionali e privati, che confermano l’importanza dell’iniziativa per la città di Udine. Tra i sostenitori che hanno reso possibile l’evento la Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Friuli, e un supporto importante è stato offerto anche dalla Banca di Udine e la società partecipata Arriva Udine. Aggiungono senz’altro valore istituzionale anche i patrocini attribuiti della Camera di Commercio Pordenone-Udine e da Confindustria Udine.