MinJi Kim – Cahiers de doléances I
mezzaterra11 – flat gallery è lieta di inaugurare un nuovo format come special feature: Cahiers de doléances.
Comunicato stampa
mezzaterra11 - flat gallery è lieta di inaugurare un nuovo format come special feature: Cahiers de doléances. Dopo cinque anni di presentazione di artisti internazionali nel nostro spazio non convenzionale, abbiamo pensato che fosse tempo di ricaricare il nostro programma, per ampliare le possibilità del progetto ed essere più attivamente coinvolti nelle questioni sociali e politiche. Cahiers de doléances è una piattaforma interna al nostro esistente format espositivo e intende focalizzarsi sulle voci: di manifestazione, opinione, protesta o critica.
Originariamente i Cahiers de doléances erano dei registri di critiche/lamentele, raccolte dai tre Stati di Francia all'inizio del 1789, l'anno della Rivoluzione francese, ordinati da Luigi XVI come misura preliminare per comprendere i problemi della popolazione.
Qui, in questa nuova piattaforma, ci aspettiamo che si generi spontaneamente una forma di forum, per approfondire le questioni introdotte e favorire la costruzione di vedute personali. Cahiers de doléances non solo accoglie professionisti di altri campi della creatività ma è aperto a qualsiasi forma espressiva, come disegno, testo, fotografia, oggetti ecc. Mentre le nostre mostre principali continueranno secondo la modalità consueta, l’edizione speciale interverrà all’occorrenza.
Come Cahiers de doléances I, mezzaterra11 - flat gallery presenta ‘sono superficiale’ di MinJi Kim (nata a Seul, 1975), installation artist e co-creatrice del project space. Il lavoro testuale, ‘sono superficiale’, era stato inizialmente concepito per essere posto appena sotto la superficie di una pista di pattinaggio su ghiaccio all’aperto, allestita come parte di un evento festivo stagionale in Italia. Non è successo. Tuttavia Kim ne ha realizzato una versione riadattata per questa special feature nella flat gallery. L'opera conserva ambiguità e sentimenti ambivalenti, e potrebbe quindi funzionare in molteplici contesti e con vari riferimenti, riflettendo questo periodo storico, che incoraggia il narcisismo, e l’attuale società, prevalsa dall'ammirazione per la superficialità. ‘sono superficiale’ non è una critica ma uno stato di coscienza. Come ha dichiarato Kim, "alla fine l'estrema superficialità è glamour”.
L'artista ritiene che le opere d'arte dovrebbero articolare una negazione della graduale mercificazione della vita, con un pensiero critico e una provocazione costruttiva, fornendo un esempio specifico di rifiuto dell’accettazione dei vincoli della società quando trattasi di arte pubblica.
mezzaterra11 - flat gallery è un project space concettuale che, attraverso una traduzione metalinguistica, innescata da un ‘white cube’ compresso alla piattezza, apre a nuove interpretazioni delle immagini di documentazione delle opere d’arte contemporanea. Artisti internazionali sono invitati a presentare il proprio lavoro con una sola immagine selezionata, adattata allo spazio e, infine, stampata per lo stesso, come format di mostra personale.
* Qualsiasi idea/voce per i Cahiers de doléances, da parte di artisti e professionisti nei settori creativi, è benvenuta.