Mira Caselius – Cittadini XX / XXI
Le opere di Mira Caselius parlano e si raccontano, l’installazione è accompagnata dalla colonna sonora di Otto Hassinen, sulla base della selezione musicale di Enrico De Plano e dei testi di Enrico De Plano.
Comunicato stampa
Giovedì 20 dicembre alle 19.30, lo spazio “2+1 officina architettura” in via Alagon 6b a Cagliari, ospita l’inaugurazione dell’evento "CITTADINI XX / XXI’_di Mira Caselius". Architettura, umanità e società a confronto.
“Sei una casa nelle cui camere non osi andare”
I Cittadini XX / XXI sono dei personaggi architettonici che rappresentano l’umanità e la società nel frenetico sviluppo del mondo urbano degli ultimi 100 anni. Essi sono contemporaneamente edifici ed esseri umani che vivono nel mondo pieno di beni materiali e pervaso dagli stimoli e piaceri sensoriali; spettacolare e raffinato, con innovazione senza limiti, ma nel quale i valori materiali, troppo enfatizzati, hanno sostituito quelli umani e spirituali. I temi principali sono l’alienazione da se stessi, dagli altri e dalla realtà; confusione, solitudine e senso di vuoto in mezzo all’apparente abbondanza.
Ognuna di queste figure è figlia di una certa corrente architettonica moderna o postmoderna dall’inizio del ‘900 fino ai giorni nostri, ed assume da essa la propria forma che si concretizza in figura fisica. In alcuni sono presenti degli stili simultanei o sequenziali, o anche cronologicamente lontani, i quali possono essere visti metaforicamente come strati e segni lasciati dal tempo sull’essere umano. I muri e le strutture sono i corpi e le armature di questi uomini e donne; le loro identità e le loro gabbie, fatte di calcestruzzo, mattone ed acciaio, appaiono dure e geometriche, mentre i volti e le mani rese in modo naturalistio vorrebbero rivelare l’umanità dei personaggi architettonici. Gli uomini e le donne che guardano dalle poche finestre illuminate e dai balconi illustrano un silenzioso desiderio di vera e profonda condivisione e calore umano.
Le opere di Mira Caselius parlano e si raccontano, l’installazione è accompagnata dalla colonna sonora di Otto Hassinen, sulla base della selezione musicale di Enrico De Plano e dei testi di Enrico De Plano.
L'evento si inserisce nelle attività di 2+1 officina architettura con l’intento di creare un’occasione di incontro e sollecitare l’interesse verso i temi dell’architettura. Lo spazio bianco concepito come “vuoto” assume diverse configurazioni privilegiando le sovrapposizioni tra arte, architettura, design e media.