Mirko Canesi – Le Marziali
Villa Contemporanea è lieta di presentare “Le Marziali” personale di Mirko Canesi, artista che pone al centro della sua ricerca la natura per indagare concetti come la violenza e il potere.
Mirko esegue degli interventi artistici sulla natura viva degli alberi: le foglie e i tronchi delle sue piante sono dipinti, intagliati, borchiati.
Comunicato stampa
Villa Contemporanea è lieta di presentare “Le Marziali” personale di Mirko Canesi, artista che pone al centro della sua ricerca la natura per indagare concetti come la violenza e il potere.
Mirko esegue degli interventi artistici sulla natura viva degli alberi: le foglie e i tronchi delle sue piante sono dipinti, intagliati, borchiati.
Manipolando la pianta, l’artista stimola nello spettatore un sentimento di empatia; le piante subiscono passivamente questo “attacco” a cui non possono reagire. L’uomo-artista si rende artefice di un atto di violenza esercitato su un altro “essere vivente”. In realtà le piante sono differenti da noi, e non è possibile sapere in che modo la loro risposta rispetto ad un’azione esterna possa essere paragonabile alla nostra. Egli lavora sul labile confine della pianta che si fa oggetto pur mantenendo la vita; dipingere sulle foglie ancora attaccate ai rami, per l’artista, è come intervenire sulla vita stessa.
In galleria Mirko ci renderà partecipi dei suoi interventi urbani ma anche di quelli sulle piante da appartamento. Precedentemente alla mostra, l’artista ha individuato dei luoghi verdi pubblici nei quali è intervenuto applicando sulle foglie immagini prese dai cataloghi dei “Maestri del Colore”. Partendo dalle immagini di Luca della Robbia e Paolo Uccello, con le sue scene di battaglia, l’artista ha scomposto le figure dei cavalli e le ha riposizionate sulle foglie intagliate che diventano così dei veri e propri collages.
In mostra anche due piante, le cui foglie hanno subito interventi di manipolazione tali da farle percepire come sculture: intervento nato dalla riflessione che piante e fiori recisi, una volta messi in vaso, diventano un oggetto decorativo alla mercé di una funzione estetica.
Il titolo della mostra, “Le Marziali” è un termine inventato dall’artista in contrapposizione ai Saturnali, che erano un ciclo di festività della Roma antica, dedicate al dio Saturno.
Nel mese di marzo prendono vita le forze propulsive della primavera, da una parte distruttive e dall’altra potentemente vitali. “Le Marziali” come pratiche di vita sono dedicate a Marte, alla sua forza, alla sua energia. Sebbene Marte sia divinità maschile, l’artista ha preceduto l’articolo femminile con l’intento di trasferire la potenza alla Natura, deviandone il significato più aggressivo.
In mostra Mirko propone anche la ricostruzione di una libreria di Enzo Mari, dal suo manuale di autoproduzione (1974). Mari ha applicato alla sua produzione di designer i suoi studi personali sulla percezione e ha fortemente considerato un ruolo sociale del design e di funzione nella vita quotidiana e nel processo industriale; la progettazione delle forme non si deve limitare ad un discorso estetico ma deve coinvolgere il fruitore che ne diventa parte attiva.
“L’etica come obiettivo di ogni progetto” è alla base anche dell’operare di Canesi.
La mostra sarà accompagnata da un testo critico di Alice Ginaldi.
In occasione della sua personale a Villa Contemporanea, tra marzo e aprile, l’artista realizzerà degli interventi pittorici sui tronchi di alcune piante all’interno del Parco di Monza grazie all’autorizzazione del Consorzio Parco. Direttamente sulla corteccia l’artista rappresenterà delle forme astratte, simulando tramite la tecnica del trompe l’oeil dei suggestivi effetti marmorei, dipinti con colori ecologici. Installazione effimera che sarà visibile solo per il periodo della mostra.
Una piccola pubblicazione, con le immagini della mostra, degli interventi nel Parco di Monza e il testo critico di Alice Ginaldi, sarà disponibile a breve.
Mirko Canesi (Milano, 1981) ha esposto in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero. Nel 2012 a Darmstadt in Germania ha partecipato al “6° INTERNATIONAL FOREST ART PATH”, a cura di Ute Ritschel dove ha realizzato interventi pittorici sulla corteccia di alcuni alberi; in Italia nel 2013 ha realizzato un “trompe l’oeil”su un tronco all’interno della Riserva Naturale della Gola del Furlo, Pesaro-Urbino; a Milano, presso l’Oratorio di San Protaso al Lorenteggio ha realizzato un intervento con stucco dorato su tronco e foglie e nel 2014 in Toscana, a Pieve a Presciano (AR), ha dipinto sulla corteccia di un albero colpito da un fulmine.
Ha esposto nel 2014 al Museo di Arte Contemporanea di Lissone nella collettiva “Il collasso dell’Entropia” a cura di Alberto Zanchetta e alla Kunsthalle Eurocenter a Lana, Bolzano, nella collettiva “La religione del mio tempo” a cura di Pietro di Lecce; nel 2012 è stato selezionato per il Premio San Fedele, Milano.
Nel 2014 ha fondato, insieme a Fiorella Fontana e Stefano Serusi, “Città Ideale”, associazione culturale no profit che si pone come obiettivo l’indagine del ruolo dell’artista all’interno della società.