Mirò – Sogno e colore
Un universo fatto di forme primitive e colori intensi, che rimandano alle pulsioni più recondite dell’inconscio o agli elementi della natura. È il mondo dell’artista catalano Joan Miró, che rivive grazie a una mostra allestita al Palazzo Albergati di Bologna.
Comunicato stampa
Un universo fatto di forme primitive e colori intensi, che rimandano alle pulsioni più recondite dell’inconscio o agli elementi della natura. È il mondo dell’artista catalano Joan Miró, che rivive grazie a una mostra allestita al Palazzo Albergati di Bologna.
Con 130 opere – tra cui 100 tele a olio di grande formato, di straordinaria bellezza – "Miró! Sogno e colore" ricostruisce la storia del pittore spagnolo, che si intreccia con quella seducente dell’isola di Maiorca, dove Miró visse dal 1956 fino alla morte, avvenuta nel 1983. Qui realizzò il suo grande desiderio: avere uno studio tutto suo dove poter lavorare, protetto dal silenzio e dalla pace della natura. A Palazzo Albergati, potrai vedere una ricostruzione dello studio dell’artista, un edificio bianco, inondato di luce e sospeso nel verde, ricolmo degli attrezzi del mestiere.
Tutte le opere esposte provengono dalla Fondazione "Pilar i Joan Miró" di Palma di Maiorca, che custodisce una collezione di 5.000 pezzi, donati dall’artista e da sua moglie. Grazie a queste tele, entrerai in un mondo fatto di sogni e colori, scoprirai l’interiorità contemplativa e il modo di pensare anticonformista di Mirò, il profondo attaccamento alle sue radici e identità, la continua ricerca di novità e sperimentazione nell’ambito delle principali correnti artistiche del Ventesimo secolo, dal Dadaismo al Surrealismo, passando per l’Espressionismo.