Mirò e Dalì: opere grafiche
L’esclusiva mostra “Mirò e Dalì: opere grafiche” presenta un’accurata selezione di incisioni e litografie, realizzate dai due più famosi artisti catalani del Novecento.
Comunicato stampa
Presso la galleria Ismi Arte Contemporanea di Viareggio in Piazza d'Azeglio , 22 alle h. 19.00 saranno presentati i capolavori grafici dei grandi surrealisti Joan Miro' e Salvador Dalì . L' esclusiva mostra “Mirò e Dalì: opere grafiche " presenta un’accurata selezione di incisioni e litografie, realizzate dai due più famosi artisti catalani del Novecento. Una splendida e ricca raccolta di opere che mette a confronto i soggetti astratti e sognanti di Mirò e i personaggi forti e provocatori di Dalì.
Incisioni e litografie appartenenti alle più grandi raccolte artistiche, che permettono di ammirare i cambiamenti stilistici di uno stesso movimento artistico: Joan Mirò è, infatti, considerato il fondatore del Surrealismo, mentre Salvador Dalì l’ultimo suo rappresentante.
La mostra si compone di lavori realizzati da Mirò soprattutto nel periodo compreso fra gli anni ‘50 e ‘80, arco di tempo in cui si dedica più assiduamente all’arte incisoria: dalla fine degli anni Cinquanta si stabilisce a Palma de Maiorca, dove allestisce un laboratorio di incisione e litografia. Spesso destinate a volumi e riviste pubblicate in tiratura limitata, le splendide incisioni calcografiche a puntasecca, acqueforti o litografie a colori.
Risponde a tali capolavori e in maniera assolutamente positiva, il maestro surrealista Dalì, con splendide incisioni calcografiche appartenenti al noto Libro “Dalì racconta Casanova”, edito in soli 350 esemplari al mondo!
Le opere, tutte rigorosamente firmate a mano dall’artista e numerate in originale, rappresentano soggetti onirici, in cui animali e personaggi femminili si fanno portavoce simbolici di concetti ed idee.
Il suo stile anticonvenzionale e le sue immagini, alle volte, oltraggiose, lo hanno reso uno dei nomi più conosciuti del surrealismo!
Da una parte, dunque, Mirò, che desiderava ardentemente “uccidere la pittura” per rompere tutti gli schemi tradizionali dell’arte classica, e dall’altra Dalì, cil cui scopo era unire nelle sue opere lo stile classico e quello avanguardistico.
La mostra è stata resa possibile grazie agli sponsor :
Hotel Esplanade
Gioielleria Ramacciotti
Bagno Andrea Doria