Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO TACCORI
Corso Giuseppe Garibaldi 2, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì, ore 15-18 su appuntamento

Vernissage
17/11/2011

ore 18.30

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Vera Agosti
Generi
arte contemporanea, collettiva

Lo Spazio Taccori si riconferma per la ventisettesima volta laboratorio di idee e creatività per giovani ed emergenti. Il tema scelto per
questa nuova mostra è il mito, che ogni artista interpreta liberamente, senza alcuna pretesa di esaustività, data la ricchezza dell’argomento.

Comunicato stampa

Lo Spazio Taccori si riconferma per la ventisettesima volta laboratorio di idee e creatività per giovani ed emergenti. Il tema scelto per
questa nuova mostra è il mito, che ogni artista interpreta liberamente, senza alcuna pretesa di esaustività, data la ricchezza
dell’argomento.
Ci sono luoghi nel mondo, alle più diverse latitudini, che tutti almeno una volta nella vita vorremmo visitare. Sono siti naturali autentici,
con caratteristiche tali da sembrare più vicini al sogno che alla realtà, dove sono nate le leggende e le antiche storie di principesse, di
lampade fatate e tappeti volanti. Impervie montagne, dove pare di udire l'eco della voce della regina delle nevi, dune infuocate dove
sarebbe fantastico incontrare Aladino. I paesaggi di Edoardo Pilutti incarnano il mito della natura incontaminata. Ghiacciai e deserti,
ambienti estremi, dove la vita è al limite della sopravvivenza. Una resa romantica nell’insieme, ma minuziosa e realistica nei dettagli.
Paolo Previtali esplora il mito del viaggio sulla Luna e nello spazio. E’ un percorso metaforico, per indagare le infinite possibilità
dell’uomo e della sua creatività. Ciò che conta davvero è l’infinito vagare, la tensione verso la meta e il costante proporsi di nuovi
obiettivi. Steve Moon è l’opera dipinta la notte del 5 ottobre scorso, quando si è spento Steve Jobs. L'onda perfetta è invece ispirata al
filosofo Franco Bolelli e JovaMondo a Lorenzo Cherubini.
Milena Sgambaro indaga il mito della lolita: la donna-bambina, apparentemente candida e innocente, ma consapevole del potere della
seduzione. Figure esili e delicate, colori pastello e sfondi evanescenti. E’ l’adolescenza, con le sue paure e le sue contraddizioni. Spesso
i titoli dei lavori, come Ho ucciso paranoia connotano le scene di giocosa ironia e caricano di nuovo senso l’immagine. Le forbici tagliano
i fili che legano al passato e all’infanzia.
Marco Luzzi, in arte Luz, riflette sul mito della folla metropolitana. Moltitudini senza volto e senza identità, in cui spicca l’unico individuo,
il diverso, che sa affermare la propria presenza. I dipinti in mostra appartengono alla serie della BOP art, ma presentano una diversità
stilistica: dalla street art all’action painting (BOP Drip).
Loredana Galante è l’artista più nota in mostra. Ripercorre il mito della memoria: i ricordi, la casa, l’infanzia... un mondo intimo e privato,
squisitamente femminile, dove ritrovare, senza rimpianto, atmosfere e piccoli dettagli della trascorsa quotidianità. In mostra una serie di
carte delicate: disegni a matita, ingentiliti da inserti in collage di foglie novembrine, e leggeri acquerelli. Scrive Achille Bonito Oliva:
”Volano nell’inquadratura dell’opera torte di nozze, promesse di gioia e di festa, spazi di intimità casalinga, memorie di riviste patinate”.
BIOGRAFIE
Edoardo Pilutti (Venezia-Mestre, 1964) pittore e fotografo esplora il mito della natura e della Magna Grecia. Allievo di Vedova, di Zotti e
Toniato all’Accademia di Venezia, approfondisce il legame tra arte e psicanalisi. Vive e lavora tra Milano e la terraferma veneziana. Ha
esposto in numerose collettive e personali anche in sedi museali, fra cui Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, Gipsoteca Antonio
Canova di Possagno (Treviso), Galleria d’Arte Moderna di Udine, Gipsoteca L. Andreotti di Pescia (Pistoia).
Paolo Previtali (Monza, 1967), artista emergente e autodidatta, ha riscoperto da pochi anni la passione per l’arte. Frequenta le mostre,
in cui si forma, intervistando autori già affermati e critici.
Milena Sgambaro (Assemini, Cagliari, 1970) ha vissuto per anni in Campania e quindi si è trasferita a Como. Attualmente vive e lavora a
Milano. E’ una pittrice, ma si occupa anche di fotografia e video arte. Si è laureata all’Accademia di Brera e collabora con diverse gallerie
in tutta Italia. Degne di nota la selezione al Premio Ufofabrik 2011 presso la galleria Ufofabrik Moena di Trento e la partecipazione alla
54esima Biennale d’arte di Venezia, Padiglione Italia: Campania, Pontecagnano Faiano (Salerno).
Marco Luzzi, in arte Luz, nasce a Milano nel 1972, dove vive e lavora. Si forma in ambito teatrale, come autore, attore e regista. Dopo
un viaggio in Africa nel 2001, inizia a dipingere. Sono opere realizzate istintivamente, che espone due anni più tardi, in occasione della
manifestazione culturale “Laltrofestival”, ottenendo un buon riconoscimento. Attualmente è in corso una sua personale in una galleria
milanese.
Loredana Galante vive e lavora tra Genova e Milano. Ha studiato a Genova al liceo artistico Paul Klee e all’Accademia Ligustica di Belle
Arti. Ha vinto la borsa di studio del centro T.A.M di Arnaldo Pomodoro. Ha frequentato corsi di danza e di teatro. Si dedica alla pittura, al
disegno, all’installazione e alla performance. Ha partecipato a numerose residenze d’artista e ha vinto il Premio Carnevale e Pagine
bianche d’autore. Il suo linguaggio ludico e ironico, attinge a più fonti, per riflettere sulle inquietudini e i bisogni dell’uomo. La sua
attenzione è spesso rivolta al coinvolgimento diretto del pubblico e in molti casi dei più deboli e meno fortunati. Ha esposto in spazi
pubblici e privati sia in Italia sia all’estero e le sue opere sono presenti in diverse fondazioni. Tra le mostre più recenti a cui ha partecipato
segnaliamo la 54esima Biennale d’arte di Venezia, Padiglione Italia: Le Sale del Re, Galleria Vittorio Emanuele, Milano e Paratissima a
Torino.
VeraAgosti