Mónica de Miranda – no longer with the memory but with its future
In occasione di Biennale Arte 2022, Beyond Entropy Africa e Nuova Icona presentano, presso l’Oratorio di San Ludovico a Venezia, la mostra personale “no longer with memory but with its future” dell’artista Mónica de Miranda, a cura di Paula Nascimento.
Comunicato stampa
In occasione di Biennale Arte 2022, Beyond Entropy Africa e Nuova Icona presentano, presso l’Oratorio di San Ludovico a Venezia, la mostra personale “no longer with memory but with its future” dell’artista Mónica de Miranda, a cura di Paula Nascimento, prodotta da Beyond Entropy Africa e Nuova Icona con il supporto di Fondazione Morra, AlbumArte, e grazie al sostegno della piattaforma per l'arte Materia e della Fondazione Caluste Gulbenkian.
L’esposizione riunisce un corpo di opere multimediali inedite, fra cui fotografie, video, e un’installazione, firmate dall’artista portoghese di origine angolana, la cui ricerca interdisciplinare indaga convergenze tra politica, identità, gender, memoria e luoghi, così come gli intrecci della costruzione dell’identità con le proprie personali geografie affettive.
Al centro del progetto espositivo, il video Path to the Stars (2022) ispirato al poema omonimo di Agostinho Neto e girato sulle rive del fiume Kwanza, il più lungo dell’Angola. La vitalità e la forza dell'ecosistema del fiume, legato alla storia dell’Atlantico, funziona come analogia tra il corpo, l'acqua e il loro rapporto con la storia.
Il video “Path to the Stars” segue il viaggio di un'eroina dall'alba al tramonto, a confronto con la propria ombra e con diverse temporalità e micro-storie, proponendo una contro-narrativa composta da complesse biografie che si sovrappongono e interagiscono: il passato e le lotte per la libertà anticoloniale, l'incertezza del presente e il desiderio di appartenenza, la proiezione del futuro e il desiderio di raggiungere una simbiosi con la natura rivelando la crisi ecologica che distrugge la natura stessa. La parte centrale del video funziona strutturalmente e concettualmente come un fiume da cui si dispiegano rami e strati di storie e metafore.
Le fotografie inedite incluse nel percorso espositivo esplorano la relazione tra femminilità e natura, mentre l'installazione di parole materializza alle pareti i versi intangibili di un poema. Attraverso uno sguardo opposto alla storia, le opere di Mónica de Miranda avanzano importanti riflessioni sull'appartenenza e sul futuro nell'epoca contemporanea dell'Antropocene.
Il titolo della mostra “no longer with memory but with its future” riflette la relazione dialettica tra passato, presente, e futuro attraverso l'impegno creativo con le memorie storiche per proiettare e immaginare nuovi futuri. Dischiude una cosmovisione verso nuovi modi di intendere la soggettività umana, sviluppando l’imprescindibile discussione sulla relazione tra le dimensioni umane, come la lingua o la politica, e l’ambiente dove viviamo.
La mostra è visitabile da martedì 19 aprile (anteprima dedicata ai professionisti) a domenica 29 maggio (mercoledì–domenica, ore 11-19) e sarà inaugurata mercoledì 20 aprile (ore 17-20). Una visita guidata dall’artista e dalla curatrice, aperta al pubblico, si svolgerà sabato 23 aprile dalle 17 alle 20, presso la sede espositiva, in Calle dei Vecchi, Dorsoduro 2552, Venezia.