Monika Grycko – Special Trophy
Nella mostra Special Trophy l’artista presenta una selezione delle sue sculture e installazioni in ceramica nelle quali, come ha scritto Roberta Gucci Cantarini, vengono a galla “le vestigia e i resti di una specie animale estinta, di cui non conosciamo la storia né l’evoluzione, ma solo la morfologia esteriore.
Comunicato stampa
Monika Grycko, dopo aver concluso i suoi studi all’Accademia di Belle Arti a Varsavia nel 1999, si è trasferita in Italia, a Faenza, dove è venuta a contatto con la ceramica, mezzo espressivo che, grazie all’elaborazione di una sua particolare tecnica, impiega ancora oggi. Ha esposto in decine di mostre personali in tutta Europa, sia in gallerie private, sia in prestigiosi spazi pubblici e museali.
Nella mostra Special Trophy l’artista presenta una selezione delle sue sculture e installazioni in ceramica nelle quali, come ha scritto Roberta Gucci Cantarini, vengono a galla “le vestigia e i resti di una specie animale estinta, di cui non conosciamo la storia né l’evoluzione, ma solo la morfologia esteriore. Questi sono esseri ibridi, ex-antropomorfi sottoposti in qualche modo ad una mutazione che li ha resi via via simili ad animali. Le creature che l’artista polacca modella in lucida ceramica appartengono a specie decadute da una gloria precedente, drammatiche nel loro narcisismo e al contempo nella loro continua inadeguatezza: non possono più essere umani né animali”