Monzino

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE MUDIMA
Via Alessandro Tadino 26, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì – venerdì 11.00 - 13.00/15.00 - 19.30

Vernissage
12/12/2013

ore 18

Contatti
Email: monzino@monzino.com
Sito web: http://www.monzino.com
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Monzino
Generi
fotografia, personale

I residui, le tracce, la dimensione dinamica e talvolta polemica dell’esistenza, sono il punto di partenza delle immagini sospese e arcaiche di Monzino, che riprendono il mondo terreno di usanze popolari come la mattanza dei tonni, la realtà di un bancone del mercato del pesce o di un tabellone elettorale.

Comunicato stampa

TELEGRAMMA PER MONZINO
Fotografia est strappo dalla pelle della realtà STOP Monzino seleziona et seziona dall'insieme delle cose scene et dettagli di mercato del pesce mattanza manifesti elettorali STOP Occhio indagatore quello di Monzino inviato speciale nella realtà del quotidiano STOP Materia viva di persone cose animali trasformasi nello spasma di immagini istantanee STOP Tempo sospeso della fotografia eleva opere di Monzino nello spazio nobile della natura morta in arte STOP Morte che risuscita nella visione di un mondo quotidiano tra eros et tanatos STOP Tra mercato mattanza et manifesti elettorali STOP Strappi punitivi della politica per promesse mancate STOP Ironica testimonianza del transito della vita alla morte et viceversa accompagnato da allegro luccichio di pesci che non parlano ma splendono STOP Nel mormorio del mercato STOP
ACHILLE BONITO OLIVA

I residui, le tracce, la dimensione dinamica e talvolta polemica dell’esistenza, sono il punto di partenza delle immagini sospese e arcaiche di Monzino, che riprendono il mondo terreno di usanze popolari come la mattanza dei tonni, la realtà di un bancone del mercato del pesce o di un tabellone elettorale. Il suo sguardo non è mai diretto ma svela le cose lentamente, si serve della serie per aggirare il soggetto e riprenderlo senza violentarlo, senza bruciarlo nell’evidenza rappresentativa, ma cogliendolo quasi impreparato, fuori da ogni posa artificiale, quasi al confine della sua rappresentatività. In questo modo le sue immagini aprono sulla tragicità della morte nelle “Nature” al mercato e sullo scorrere inesorabile del tempo nelle “Vanitas” elettorali. Non c’è intendimento di trasgressione o intento provocatorio: la mattanza è rivista come un momento quasi mitico, che preconizza e riassume la lotta dell’esistenza, sondando l’inerte della morte come pure l’adrenalina della vittoria. Anche i grigi che nascono dai dialoghi del bianco e del nero e che sfumano i contorni possiedono l’enigmatica bellezza del complesso universo della condizione umana. Assediati da immagini inutili e corrive, le fotografie di Monzino funzionano da correttivo: ci ricordano il mistero della vita che ancora circonda l’uomo e il suo essere nel mondo.
GIANLUCA RANZI