Mosaico&Mosaici 2024
Mosaico&Mosaici 2024 propone le migliori opere realizzate dagli allievi nell’anno formativo 2023-2024.
Comunicato stampa
Inaugura venerdì 26 luglio 2024 alle ore 18.30 Mosaico&Mosaici la grande mostra annuale della Scuola Mosaicisti del Friuli. Sarà una festa, come da tradizione, il giusto avvio di un’esposizione visitabile fino al 25 agosto, ogni giorno, compreso Ferragosto. Un appuntamento estivo giunto alla trentesima edizione, che promette bellezza, meraviglia e conoscenza nel nome dell’arte del mosaico.
Mosaico&Mosaici 2024 trasformerà la Scuola in un grande spazio espositivo dove il visitatore potrà ripercorrere attraverso opere, sperimentazioni, disegni, fotografie e documenti la storia dell’anno formativo 2023/2024, recentemente concluso. Attraverso ciò che è stato fatto durante le lezioni dei tre corsi, che compongono il percorso formativo professionalizzante, si ripercorrerà la storia dell’arte del mosaico, comprendendo le caratteristiche tecniche ed espressive del mosaico greco-romano, di quello bizantino, di quello moderno e di quello contemporaneo. Sono questi i quattro momenti formali e accademicamente riconosciuti che i docenti della Scuola Mosaicisti del Friuli sanno declinare in progetti e in mosaici diversi e originali. Mosaico&Mosaici è perciò una mostra sempre nuova, ogni anno inedita e inconsueta. Ecco perché vale la pena visitarla, segnandola tra gli appuntamenti imperdibili dell’estate regionale.
Si potrà ammirare una selezione delle migliori opere realizzate dagli allievi della Scuola, singolarmente o in gruppo, nelle quali sono stati approfonditi aspetti diversi sia del mosaico che del terrazzo. Si passerà delle soluzioni più tradizionali alle innovazioni, dagli stili classici alle proposte attuali legate all’arredo, al design, al gusto contemporaneo. Ci si stupirà delle molte declinazioni che può avere un’arte antica come quella del mosaico, dell’impegno profuso da insegnanti e allievi, dei lavori sviluppati, delle ricerche condotte, delle contaminazioni tra arti. Si tratta perciò di un vero e sincero momento di condivisione e confronto tra chi opera all’interno della Scuola e il mondo esterno, frutto di studio, fatica e passione, manifesto della vitalità del mosaico, capace di stare al passo con il presente.
Come una passeggiata nel tempo, si inizierà dal mosaico greco-romano con le prove pavimentali ispirate a importanti esempi del passato: dal cocciopesto di Teramo (Abruzzo) al pavimento bianco-nero di Villa Adriana a Tivoli, dalle foglie di vite aquileiesi con tessere minute alle steli con decoro floreale e richiami ai ricamati tessuti orientali.
Mosaici brillanti e colorati, per l’uso degli smalti veneziani e delle tessere d’oro, accendono gli spazi dedicati allo stile bizantino e a quello moderno, dove è la luce la vera protagonista delle opere affrontate soprattutto dal secondo corso. C’è il grande pannello con l’Arcangelo Gabriele, l’interpretazione delle formelle in ceramica smaltata che componevano il pavimento della Chiesa di San Francesco a Deruta, le icone con soggetti sacri e la serie di divertenti animaletti dai grandi occhi. Nelle lezioni dedicate alla tecnica indiretta, nota anche come rovescio su carta (tecnica che fu messa a punto da Gian Domenico Facchina -Sequals, 1826 - Parigi,1903, autore della vasta decorazione musiva dell’Opera di Parigi, e di cui la Scuola Mosaicisti del Friuli è erede) è stato sviluppato il pannello con motivo liberty che è diventato l’immagine guida per Mosaico&Mosaici 2024: è la traduzione a mosaico di un disegno per tessuto, di gusto liberty, firmato dall’artista friulano Angiolo D’Andrea (1880-1942) che fece fortuna nella Milano di inizi Novecento.
Tra i tanti mosaici in stile contemporaneo si evidenzia la ricerca su tramatura e disposizione delle tessere, come i pannelli che imitano i merletti e i magnifici ricami delle Orsoline di Gorizia o la sfida creativa, nell’ambito della pelletteria, di inserire il mosaico, e non banalmente applicare, su borse femminili che diventano degli unicum, dei veri oggetti d’arte. Per l’arredo vale la pena citare il progetto interdisciplinare di iconiche panchine rivestite a mosaico di cui sono esibiti i concept nonché i campioni per il rivestimento.
Tanto altro ancora si potrà vedere nelle sale e nei corridoi della Scuola Mosaicisti del Friuli e non solo: nella Galleria, la vicina palazzina color mattone, ci sarà l’esposizione Volti musivi: Icons of art, una rassegna di ritratti di personaggi noti eseguiti a mosaico da allievi ed ex allievi all’interno di un progetto intitolato Mosaic Young Talent.
Mosaico&Mosaici 2024 si preannuncia dunque una mostra capace di accontentare sia il pubblico di fedelissimi, estimatori attenti ai dettagli, sia chi, curioso ed entusiasta, varcherà per la prima volta l’ingresso della Scuola Mosaicisti del Friuli pronto a farsi travolgere dalla magia del mosaico.