Mostra 4
Mostra collettiva
Comunicato stampa
arte contemporanea: ada mascolo, kimitake sato, mimmo di caterino e barbara ardau.
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(kimitake da un b.a.r.l.u.i.g.i. ad un altro)
"BON-SAI"
Non so ti capisce quello che voglio dire ma provo a spiegare.
Esporre dentro una Macellaio è un decisione molto particorare per questo progetto.
Carne che stese sul banco di vetrina è nutriente molto importante mantenere per
vita umana.
Noi cresciamo prendendo carne di questa vittima.
Allora che cosa è crescere?
Umani per crescere bisogno di avere un Rapporto,Comunicare e Relazione.
(Con i tanti legami delle tante persone.)
Ma non serve solo semplicemente diventare grande,grosso e imponente.
Significa crescere anche diventare maturo in mentalmente.
Un tronco di albero rappresenta simbolo della CRESCITÀ .poi intorno al albero
Ci sono appende a corda delle Legame e Relazione. Un albero stesso si regati
dai fili per tirare e supportando mantenere bella forma. Questo è dichiarazione
dell Filosofia dell "BON-SAI".
(Allora questo albero deve crescere di più forte anche tirando tutti i fili.)
Questa volta spostando dalla Macellaio al BAR,
Simbolo dell nutriente di carne subisce nutriente della cuore ovvero rapporto
tra persone al persone.
KIMITAKE
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(mimmo di caterino e barbara ardau)
"SANTA BARBARA-TAVOR ART MOBIL"
Santa Barbara è la patrona degli artisti sommersi e scartati di produzione colpevole di essersi innamorata in questo tempo di crisi economica globale di un artista sommerso e scartato di produzione a lei fedele fino alla morte in nome della sua (e di tutti) libertà di ricerca artistica, per fare questo avevano creato insieme una terribile auto-mobile per affrontare una guerriglia semantica di comunicazione artistica virale quotidiana nel quotidiano, la Tavor Art Mobil.
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(ada)
"GERMINAZIONE-WORK IN PROGRESS"
Quando Alessandro Bulgini mi ha coinvolto nel progetto del B.a.r.l.u.i.g.i. ho subito pensato agli aspetti positivi dell'iniziativa e al suo taglio sociale: riqualificazione delle zone periferiche della città, incontro tra spazio “sacro” dell'arte e spazio “profano” del commercio ecc.. In particolare mi attirava la possibilità di esporre i miei lavori in un luogo che non fosse una galleria e per un pubblico diverso da quello che solitamente frequenta le mostre, i musei e fruisce dell'arte con naturalezza, dove si può aggiungere “ senso al senso “ , utilizzando spazi e risorse preesistenti .
In una prima fase ho esposto un acquerello del 2012 intitolato Red Phlegethon Will Get You All, un lavoro su carta di grande formato e impatto visivo. Ho proseguito quello stesso lavoro sulla parete del bar, usata come “estensione”, come supporto per sviluppare il tema dipinto sulla carta. E a quel punto mi sono accorta che lavorare in uno spazio del genere non è come lavorare in studio, dove sei isolato, solo, dove tutto è ordinato e puoi concentrarti, prendendo un ritmo tutto tuo. Là invece bisogna dipingere in un luogo aperto al pubblico, con i rumori tipici di un locale frequentato e vivo, ma anche disordinato e caotico, pieno di imprevisti, interruzioni, con una saletta per i giochi dei bambini che urlano, ridono e piangono ecc. Tutto questo mi ha immerso in una realtà molto autentica, vivace, con i gestori e gli avventori che esprimevano senza tanti filtri i loro giudizi su quello che stavo facendo. Per me era diventata anche una sfida “metodologica” e iniziavo a goderne i vantaggi: non avevo scadenze per finire il lavoro, andavo al bar come fosse il mio studio e alla fine, frequentandolo spesso, era diventato un luogo familiare, con cui ero in sintonia.
Allora ho deciso di passare alla seconda fase: ho staccato la carta dalla parete e ho coperto di bianco l'appendice sul muro, per dedicarmi a un vero e proprio wall painting in un'intera saletta del bar. Così è nata Germinazione, l'opera attuale ancora presente nel Barluigi. Davanti al muro bianco assaporavo una nuova libertà creativa, senza le ingessature e i vincoli imposti all'artista dall'attuale sistema dell'arte. E mi sono molto divertita.
Ada Mascolo