mostra/mostri
mostra/mostri è una collettiva che include i lavori di dieci tra gli artisti italiani più interessanti per il rapporto con il linguaggio urbano contemporaneo come ambito di ricerca.
Comunicato stampa
mostra/mostri
WERTHER BANFI, EL EURO, GUERRILLA_SPAM
OLIVER D'AURIA (ABBOMINEVOLE), LUCA LEDDA, THOMAS RAY
REFRESHINK, SEACREATIVE, RYAN SPRING DOOLEY, UFOCINQUE
Inaugurazione venerdìs 2 luglio 2021, ore 18
A PICK GALLERY presenta venerdì 2 luglio alle ore 18, in via Galliari 15/C, mostra/mostri curata da Matteo Ufocinque Capobianco, in collaborazione con Opere Scelte.
mostra/mostri è una collettiva che include i lavori di dieci tra gli artisti italiani più interessanti per il rapporto con il linguaggio urbano contemporaneo come ambito di ricerca: Werther Banfi, El Euro, Guerrilla_Spam, Oliver D'auria (ABBOMINEVOLE), Luca Ledda, Thomas Ray, Refreshink, Seacreative, Ryan Spring Dooley, Ufocinque.
Come espresso chiaramente nel titolo dell'esposizione c'è un rimando ironico tra l'assonanza delle parole mostra/mostri e la volontà di dare un tributo ai mostri che per anni hanno caratterizzato le produzioni artistiche degli street artist coinvolti.
La mostruosità, intesa come anomalia, induce timore e allo stesso tempo fascinazione perché straordinaria e superiore alla norma. Nelle opere in mostra vediamo animarsi personaggi, densi di sentimenti reconditi, che umanizzati e demistificati riescono a sdrammatizzare anche le paure più ancestrali.
Con la presenza di figure fantastiche, in un rimando continuo tra spazio onirico e realtà, le opere selezionate raccontano le personalità e il background dei dieci artisti.
Personaggi, fumetti, segni e sculture si trasformano in linguaggi intimi e allo stesso tempo universali.
mostra/mostri è l'edizione zero della rassegna annuale che è nata tra i locali di A PICK GALLERY e che si espande nei territori urbani limitrofi e non solo. Infatti alla mostra seguirà l'intervento site-specific di Refreshink, Seacreative e Ufocinque che verrà prodotto il 17 e il 18 luglio nella piazza centrale di La Loggia (To), un grande murales che rielaborerà i simboli del comune alle porte di Torino.
La galleria presenterà annualmente un'esposizione e interventi site-specific a cura di uno degli artisti coinvolti e sarà supportata nella comunicazione e diffusione culturale e territoriale dei murales da SAT_ Street Art TOuRINO che studia e promuove opere di muralismo contemporaneo e di arte di strada presenti nella città di Torino e zone limitrofe grazie anche all’organizzazione di svariati percorsi artistico-culturali.
Il progetto è stato ideato in collaborazione con Claudia De Giorgis, fondatrice di SAT_ Street Art TOuRINO e referente di MAUA Torino, il primo Museo di Arte Urbana Aumentata in Italia e con Roberto Mastroianni, filosofo, curatore e critico d’arte, Presidente del Museo Diffuso della Resistenza, dei Diritti e della Libertà di Torino.
La mostra è visibile fino al 4 settembre 2021
Ad agosto la galleria sarà aperta tutti i mercoledì dalle 15.30 alle 20 e gli altri giorni su appuntamento.
A luglio e a settembre l'orario di apertura sarà regolare, dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 20.
BIOGRAFIE
Werther Banfi, Milano 1979.
L’idea dell’artista è quella di commutare all’interno delle proprie produzioni elementi simbolici, l’equilibrio della forma e la potenza delle icone creando un dialogo capace di abbracciare due distinti percorsi tematici. Da una parte la fascinazione per la storia antica ed attuale, con miti e personaggi pubblichi intrecciati tra loro, dall’altra l’elemento naturale, con forme e figure organiche, la perfezione delle geometriche che chiudono il cerchio di un approccio sospeso in un limbo tra mistico ed onirico. Rigorosamente gray scale la tecnica del puntinismo permette di giocare con la luce e coi toni di grigio e permette di creare diversi piani di visione. La forza del segno proposto, incentrato sul punto, sulla macchia, come unico vincolo visivo. La sua ricerca artistica vive di una costante alternanza di casualità e rigore della riproduzione; un passaggio dalla accidentalità di un segno impulsivo, a un altro empirico e preciso, trovando il fondamento teorico in rigoroso studio sulla forma sulle geometrie che la compongono, e sulla suggestione individuale che ne deriva, mettendo in atto il famoso motto della psicologia della Gestalt, per cui “l’insieme è sempre più della
somma delle sue parti.
El Euro è un graffiti artist italiano con sede a Torino, attivo dal 1996. Intorno al 2000 ha abbandonato la bomboletta spray per esplorare altri tipi di media. Oggi disegna, con pittura ad acqua sui muri, grandi personaggi in luoghi abbandonati e inaccessibili.
Le sue opere sono personaggi folli influenzati da fumetti e animazioni che vivono in uno spazio virtuale dove i colori sono pixel analogici, le parole sono combinazioni casuali e divertenti di linguaggi, caratteri e concetti. Animali domestici, oggetti, persone, personaggi famosi, ricordi d'infanzia e icone pop vivono in mondi lisergici e folli, senza senso.
Nei suoi murales si vedono riferimenti alle grandi arti del secolo scorso; artisti come Francis Bacon, Andy Warhol, Basquiat, Keith Haring, Rothko hanno influenzato i suoi dipinti. Negli ultimi cinque anni i suoi lavori possono essere visti in pubblicazioni, progetti, mostre d'arte a livello internazionale.
Nato nel 2010 a Firenze il progetto Guerrilla Spam si è rapidamente imposto grazie ad una spiccata sensibilità comunicativa, ad una profondità dei temi trattati e alla volontà degli artisti di gettare le basi per una riflessione a 360 gradi sulla società contemporanea.
Con la parola guerriglia si definisce una specifica tattica di guerra condotta da unità piccole e molto mobili che, attraverso una perfetta conoscenza dell’ambiente, ha come scopo quello colpire obiettivi secondari, poco protetti attraverso continue azioni di disturbo. A questa gli autori contrappongono ‘Spam’, un evidente richiamo alla pubblicità delle mail, a quei messaggi inattesi e improvvisi che siamo soliti eliminare.
I Guerrilla Spam lavorano quasi esclusivamente attraverso il bianco ed il nero, questa scelta sottolinea la volontà degli artisti di porsi in netta contrapposizione con i colori ed il bombardamento pubblicitario che così fortemente caratterizza questo periodo. Questa predilezione rappresenta quindi una efficace risposta agli elementi pubblicitari presenti in misura eccessiva all’interno dello spazio urbano.
Luca Ledda (1984) è un pittore e muralista italiano con sede a Torino.
Laureato in illustrazione all'Istituto Europeo di Design (IED), inizia a lavorare nel mondo della pubblicità. Successivamente decide di concentrarsi sullo sviluppo della sua ricerca artistica come artista visivo a tempo pieno, inizia a dipingere le sue illustrazioni sui muri scoprendo la sua passione per l'arte urbana e il murales.
Ha partecipato a numerosi festival ed esposizioni internazionali in Europa e in America Latina. Il suo stile grottesco e surrealista è distintivo della sua ricerca.
Oliver D'auria (ABBOMINEVOLE), Legnano 1979.
Nel 2001 con lo pseudonimo di ABBOMINEVOLE è uno dei protagonisti della prima ondata della street art milanese ed europea, che lo porta a esporre in gallerie, musei e fiere in tutta Italia in collaborazione con OZMO. Nel 2007 crea Privat Party (con Fausto Sinesi), progetto di produzione e promozione artistica di eventi notturni che danno risalto alla musica elettronica internazionale; successivamente nel 2010 fondatore di DUDE CLUB.
Oggi è il resident artist dell’associazione culturale SAM – Sampling Moods dove crea e dipinge le sue visioni rielaborando con installazioni site specific.
Il suo nome rappresenta anche un brand di custom clothing che prevede la realizzazione esclusivamente di pezzi unici da indossare.
Sempre attento all’analisi delle emozioni umane, è costantemente rivolto alla ricerca e creazione di immagini che le rappresentino, attraverso un metafisico e surreale caos controllato.
Refreshink (Giovanni Magnoli) nasce ad Arona (Novara) nel 1971. Agli inizi degli Anni Novanta si appassiona al mondo dei graffiti, maturando le sue prime esperienze in strada con i compagni di crew. Col passare del tempo, giunge alla definizione di un peculiare stile, fuori dagli stilemi classici del graffito (lettere, puppet) verso linguaggi più stratificati, attraverso spray e tecniche miste. A partire dal 2000 inizia a dipingere nei luoghi abbandonati, contesti che lo portano a reinterpretare soggetti legati al mondo naturale: nel 2009 realizza il suo primo “gallo”, al quale seguono altri suggestivi animali dipinti a colori sgargianti, colature, giustapposti a elementi formali, come figure geometriche e scritte. Dal 2004 inizia la sua attività espositiva, tra mostre personali, collettive, festival nazionali e internazionali.
Thomas Ray è lo pseudonimo di Thomas Raimondi, classe 81.
Laureato in Design della Comunicazione, nel 2006 al Politecnico di Milano. Visual artist, graphic designer attivo sulla scena con numerose pubblicazioni, mostre e progetti curati in Italia e all’estero. È il co-fondatore nel 2017, del collettivo gypsy arty punk “KILL YOUR IDOLS Crew”. Negli ultimi anni ha tenuto classi e talk in centri culturali e università.
Il disegno con il suo gesto istintivo e naif è il punto di partenza dal quale si dirama ed evolve l’immaginario ipercolorato e bizzaro di Thomas Ray. A tratti psichedelico, a tratti esplicito e anti-pop il linguaggio metaforico dell’artista sembra essere un cut-up visivo che sposta e remix contenuti esistenti per crearne di nuovi, freschi e contemporanei. Street art style, art brut, punk graffiti, lowbrow vengono centrifugati e riplasmati per formare quello che è il suo mondo, sovversivo e strampalato. Artista eclettico in continua evoluzione, Thomas Ray sviluppa e sperimenta la sua idea di arte usando di continuo nuovi media e tecniche come il disegno, la pittura, la scultura, le installazioni site-specific, ma anche il collage digitale, la computer grafica, le fanzine autoprodotte.
Fabrizio Sarti nasce nel 1977 a Varese, dove all'inizio degli anni novanta inizia ad esprimere la sua creatività dipingendo le mura della città e diventa presto noto come Sea.
Si ispira alle opere d'arte di Barry McGee e Phil Frost, e di conseguenza inizia a usare pennelli e colori acrilici invece degli spray. Anche il suo stile si evolve, influenzato dai suoi studi di graphic design e dalla sua esperienza in agenzia.
Nel 2000 crea il progetto Seacreative, dove la sua esperienza di street art viene portata a un livello più tradizionale, utilizzando smalti, acrilici e inchiostri. Oltre a varie mostre e live performance sia in Italia che all'estero, Sea collabora con diverse agenzie, occupandosi di “street wear” e design.
Attualmente dipinge e mostra i suoi personaggi al mondo non solo attraverso le reti convenzionali, ma anche in siti industriali abbandonati, dove l'arte di strada lascia le strade e i muri e incontra l'archeologia industriale con i suoi emozionanti spazi pieni di storia.
Nato nel Wisconsin nel 1977, Ryan Spring Dooley, dopo avere conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti, comincia a viaggiare e arriva in Italia, portando con sé la passione per la Street art e il sassofono.
Artista poliedrico con interessi che spaziano dalla pittura alla musica, dagli esordi come Street artist con l’eteronimo di Marvin Crushler, Dooley evolve verso uno stile personale grazie a un’attitudine alla sperimentazione e a una libera contaminazione di tecniche pittoriche. Innamorato della strada e della gente, l’artista dipinge con energia la leggerezza dell’umanità, descritta con accenti surreali e poetici, osservata nelle luci e nelle ombre, accarezzata con sguardo consolatorio.
Dipinge tele, muri e qualsiasi supporto con tecniche pittoriche diverse, monta video con le figure che disegna, compone musica e la suona con la sua band, disegna fumetti, scrive racconti. Nel suo caso l’arte è totalizzante: espressione artistica e vita viaggiano insieme legate tra loro da un rapporto necessario.
Matteo Capobianco, in arte Ufocinque, è nato a Novara nel 1981. Originariamente membro attivo della scena street-art italiana, ha gradualmente iniziato ad abbracciare una definizione più ampia del movimento mentre completava gli studi di Design al Politecnico di Milano. Convinto sostenitore delle infinite possibilità del murale come strumento di comunicazione, iniziò a sperimentare tecniche diverse al di là delle restrizioni che la scrittura come sottocultura codificata stava mettendo in atto. Al centro della visione di Ufocinque è il tema della stratificazione: ogni pezzo fonde tecniche pittoriche tradizionali con un atteggiamento orientato al progetto in cui si intrecciano molteplici livelli di interpretazione. La forma non è mai staccata dalla funzione e si sostengono a vicenda per creare un mondo bello senza sforzo.