Moussa Sarr – Narcisse. Stranger everywhere
Il performer e videomaker Moussa Sarr, nato nel 1984 ad Ajaccio e residente a Parigi, lavora sugli stereotipi attraverso la creazione di metamorfosi.
Comunicato stampa
L’artista è morto, viva Narciso, la creazione dell’artista! Il 29 marzo Moussa Sarr, borsista nella celebre Villa Medici a Roma, ha portato a termine nel giardino della Villa la sua propria cremazione. Chi in seguito ha visitato il suo atelier vi ha trovato Narciso, lo straniero, colui che non conosce ancora se stesso. Narciso è in cerca di una lingua. Egli crea una lingua, il “pelistico”.
Il performer e videomaker Moussa Sarr, nato nel 1984 ad Ajaccio e residente a Parigi, lavora sugli stereotipi attraverso la creazione di metamorfosi. Negli anni scorsi si è trasformato in animale: davanti alla telecamera ha incarnato una mosca, una scimmia, un bombo, un coniglio. In veste di animale si è rivelato in una condizione di eccitazione estrema, per esempio in “L’orgasme du Singe” (“L’orgasmo della scimmia”), 2007. L’animale è una preda, l’osservatore è un predatore o un voyeur. In quanto attore animalesco, l’artista incarna con il corpo ora momenti di estrema umiliazione, ora di eccesso. Moussa Sarr è di origine senegalese. Il “nero” come animale: un’idea che rivela un antirazzismo sarcastico, irriverente, espressionista.
Nella mostra di Moussa Sarr a Villa Romana saranno presentati alcuni di questi video, insieme a una documentazione della recente auto-cremazione dell’artista. Il presente e il futuro appartiene ora alla figura di Narciso e alla sua nuova lingua. Quante più persone imparano il “pelistico” – il suo alfabeto, il vocabolario, la grammatica, i tempi verbali e i pronomi – tanto meglio Narciso potrà comunicare. Il “pelistico” è la lingua dello straniero.
Narciso indossa degli occhiali a specchio fatti di pietra. Egli è specchio della società e può trasformare qualsiasi oggetto in arte. Durante la sua performance a Villa Romana, Narciso si specchierà più volte. Chi è lui, chi sono gli altri?
Negli ultimi anni, Moussa Sarr ha esposto in diverse personali in Francia, Gran Bretagna e Australia. Inoltre ha preso parte a numerose collettive negli Stati Uniti, in Canada e in Israele. Le sue opere si trovano, tra l’altro, nella Collezione del Centre Pompidou, nella Collection Francois Pinault e nel Fonds National d’Art Contemporain di Parigi.