Mr. Savethewall – The story
Come recita il suo pseudonimo, Mr. Savethewall non dipinge sui muri ma li rispetta e li “salva” fissando le sue opere temporaneamente con quattro pezzi di nastro adesivo giallo agli angoli.
Comunicato stampa
Venerdì 7 agosto 2015 si inaugura a Como, presso lo spazio di San Pietro in Atrio, la mostra pubblica Mr. Savethewall. The story, a cura di Chiara Canali, realizzata con il supporto del Comune di Como e l'organizzazione dell'Associazione Culturale Art Company. L'esposizione, che accompagna l'estate comasca, è inserita nel calendario 365 giorni d'arte a Como, un ricco palinsesto, promosso dall'Assessorato alla Cultura, che raccoglie oltre 40 eventi artistici l'anno in quattro spazi espositivi.
Mr. Savethewall è un artista comasco che agisce secondo il metodo della deriva e del détournement situazionista per proporre opere che interpretano temi e costumi della società contemporanea in chiave ludica o polemica, ironica o dissacrante. Una "decostruzione e ricostruzione dei codici linguistici" che Mr. Savethewall opera attraverso le modalità e le tecniche di intervento della Street Art, in primis l'utilizzo dello stencil su supporti di derivazione urbana e di largo consumo come cartone, carta da pacchi, legno, metallo, materiale di riciclo.
Come recita il suo pseudonimo, Mr. Savethewall non dipinge sui muri ma li rispetta e li "salva" fissando le sue opere temporaneamente con quattro pezzi di nastro adesivo giallo agli angoli. I suoi primi lavori, attaccati ai muri cittadini di Como, sono stati staccati dai passanti per essere incorniciati: ciò ha destato l'interesse e la curiosità del sistema dell'arte e Mr. Savethewall ha fatto il suo ingresso nelle gallerie d'arte e negli spazi pubblici.
La personale Mr. Savethewall. The Story sarà visitabile fino al 30 agosto 2015. Ingresso libero.
San Pietro in Atrio è aperto dal martedì al venerdì con orario 15.00-19.00, sabato e domenica ore 11.00-19.00, lunedì chiuso. La mostra è corredata da un catalogo bilingue edito da VanillaEdizioni, a cura di Chiara Canali, con testi di Angelo Crespi e Chiara Canali e un testo autografo dell'artista, disponibile in sede.