Muia Parapini – In locis filoforum
Secondo appuntamento a Casa Botticelli con IN LOCIS FILORUM di Muia Parapini mostra in cui il filo è protagonista.
Comunicato stampa
Dal 12 al 28 novembre Casa Botticelli ospita la mostra Muia Parapini. IN LOCIS FILORUM secondo appuntamento con CAMERE CON VISTA > sull’arte, dopo quella dedicata ai lavori di Lucia Damerino. Il progetto a cura di Eleonora Botticelli e Ester Di Leo, in cui artiste contemporanee sono invitate a confrontarsi con la grande storia racchiusa in queste stanze che ospitarono la poetessa Elizabeth Barrett e il marito lo scrittore Robert Browning, avrà il suo ultimo appuntamento per il 2023 dal 2 al 16 dicembre con TERNURA. Omaggio a Gabriela Mistral di Daniela Meza Sigala.In mostra una serie di opere realizzate dal 2020 a oggi, in cui protagonisti sono il filo e le tematiche che sono al centro della ricerca personale di Muia Parapini. “Il mio lavoro è fatto di fili e di desideri. Da un ramo, che pareva sterile e morto, spunta una gemma, una foglia e tutto ricomincia a fiorire. Ogni cosa si trasforma ed il filo abbandonato, cascante può sempre generare nuove forme, nuova vita.” - dichiara l’artista a proposito della sua arte.
Le tematiche affrontate in questa mostra da Muia sono L’abito angelicato, archetipo della madre dell’artista, che riprende vita attraverso il filo che traccia simboli ricordi visioni. L’abito angelicato è una finestra sul suo giardino segreto in cui si muovono le emozioni i ricordi le fantasie; le tre tele ricamate dal titolo Isole leggendarie che si ispirano a Keros, isola greca disabitata delle piccole Cicladi ma fra le più importanti per il ritrovamento di reperti di grande interesse archeologico. Nell’età del Bronzo era un famoso santurario marittimo, il più antico al mondo; Es Vedrà che secondo la leggenda sarebbe l’isola delle sirene che cercarono di incantare Ulisse. Gli esperti sostengono che abbia un accumulo di energia simile alle piramidi d’Egitto o ai Moai dell’Isola di Pasqua e che faccia parte del cosiddetto “Triángulo del Silencio”, una sorta di Triangolo delle Bermuda del Mediterraneo. E, proprio come il Polo Nord e il Triangolo delle Bermuda sarebbe uno dei tre luoghi più magnetici del nostro pianeta; Mons Christi, Isola di Montecristo, misteriosa e inespugnabile isola dell'Arcipelago Toscano che in epoca romana fu luogo di culto dedicato a Giove., resa leggendaria dal romanzo di Dumas.
METAMORFOSI 3 opere dedicate al tema delle Metamorfosi : LEI -LUI-ANGEL I corpi che si espandono fioriscono generando nuova vita LOCALIZZAZIONE 3 tele ricamate di paesaggi reali o immaginati : luoghi del Desiderio, della Nascita e del Lavoro , luoghi che vengono calpestati, abbandonati e che rimangono impressi nella memoria di ogni individuo nel corso della sua vita SOTTILI IDENTITÀ Tele ricamate che riproducono il sangue che scorre nelle vene, un impronta digitale , un organo , un occhio ….elementi che determinano l’ identità di ogni essere umano.
Casa Botticelli rispecchia l’impegno culturale che da sempre caratterizza i suoi fondatori Eleonora e Bruno Botticelli, antiquari da due generazioni, la cui ereditá antiquariale non si esprime soltanto nell’arredo della residenza ma anche nella creazione di uno spazio aperto all’arte del presente.
Casa Botticelli ha già in passato ospitato mostre tra cui il pittore Marco Fallani e le ceramiche di Marcello Fantoni oltre a un prestito della Galleria Continua di opere di Ornaghi & Prestinari. Il nuovo progetto CAMERE CON VISTA *sull’arte si inserisce naturalmente nella dimensione artistica che fin dal principio ha definito Casa Botticelli.
Muia Parapini, nata a Milano, ha frequentato lo IED e si é occupata di illustrazione e grafica, discografia, libri, riviste e pubblicità. Dal 1990 vive a Firenze dove ha collaborato con Andrea Marescalchi nella realizzazione di alcuni disegni per Alighiero Boetti e di due Wall Drawing per Sol Lewitt da Alfonso Artiaco a Pozzuoli (1995) e Galleria Continua” di San Gimignano (1997).
Ha collaborato contemporaneamente con agenzie di pubblicità come direttore artistico e dal 1996 per oltre 20 anni lo stile è divenuto il suo lavoro primario. Nel 2018 ha deciso di lasciare la moda, e ha iniziato un percorso nel mondo dello yoga dove insegna dal 2017. Contemporaneamente riemerge il bisogno di espressione attraverso l’arte: il ricamo su tela è diventato il suo mezzo, una forma di meditazione.