Mukanda Festival 2016
Un festival che attraverso la musica e l’arte (ma anche l’architettura sostenibile ed il cibo di qualità) intende riattivare un centro storico abbandonato del Meridione: questo è Mukanda.
Comunicato stampa
MUKANDA FESTIVAL
music arts and tough tuffs
vico del gargano
3-5 agosto 2016
MUKANDA: DAL 3 AL 5 AGOSTO ARTE E MUSICA PER FAR RIVIVERE IL BORGO DI VICO DEL GARGANO
Un festival che attraverso la musica e l’arte (ma anche l’architettura sostenibile ed il cibo di qualità) intende riattivare un centro storico abbandonato del Meridione: questo è Mukanda. Nato nel 2014 dall’idea di quattro under 30 pugliesi fuorisede, sparsi per l’Italia come studenti e lavoratori, il festival ha radunato intorno a sé per la sua prima edizione nel 2015 oltre cinquanta giovani - tutti provenienti da Vico del Gargano – per costruire un’esperienza unica nel suo genere.
Per questo Mukanda – il nome si ispira al rito di passaggio all’età adulta nella cultura del popolo africano Ndembu – è un festival unico nel suo genere: perché rappresenta innanzitutto un progetto che vuole recuperare un luogo ricco di fascino e di storia. L'idea è quella di chiamare a raccolta alcune eccellenze dell’espressione culturale ed artistica contemporanea, per lasciarle sperimentare in libertà prima e durante il periodo di apertura della manifestazione, in un contesto unico – con l’ambizione di far diventare il centro storico di Vico del Gargano un modello per il recupero delle tante ghost-town italiane. L’obiettivo è quello Coinvolgere nel progetto architetti, musicisti e street‐artist emergenti della scena nazionale ed europea, ed insieme promuovere l’associazionismo e il lavoro delle tante start-up locali, al fine di riscoprire la città vecchia dando nuovo risalto a spazi da tempo abbandonati.
La realizzazione del progetto vuole diventare un elemento fondamentale non solo per i processi di riqualifica urbana, ma anche nella formazione di una nuova coscienza civica e nelle strategie di crescita sia economica che turistica. L’evento è completamente gratuito, finanziato grazie a fondi pubblici e privati ed al supporto delle attività locali. Una campagna di crowdfunding è stata
inoltre attivata su Indiegogo a partire dalla fine di giugno.
IL FESTIVAL E I SUOI SPAZI
Vico del Gargano fa parte dell’associazione I Borghi più belli d’Italia: fondato dal condottiero slavo Sueripolo nel 970, conta oggi settemila abitanti. La ricchezza architettonica del paese mostra come la popolazione abbia sempre saputo assimilare diverse culture, sintetizzandole in un originalissimo stile. Il totale abbandono, negli anni passati, di gran parte del suo centro storico, ha protetto Vico del Gargano dalla cementificazione selvaggia, permettendogli di rappresentare ancora oggi una delle testimonianze più complete dell’architettura medievale locale.
Il quartier generale di Mukanda Festival è costituito dal Palazzo della Bella, imitazione novecentesca della signoria fiorentina. Abbandonato per anni al degrado, è stato riaperto per la prima edizione di Mukanda e dai suoi volontari ripulito, messo in sicurezza e trasformato in luogo per eventi culturali dai suoi volontari. È qui che continua la sperimentazione di Mukanda e l’obiettivo del recupero risulta tangibile. Nella sua corte si svolgeranno i talk e dj set dei resident del festival e gli aperitivi. Un’intera ala del Palazzo, invece, sarà dedicata a installazioni audiovisive e mostre fotografiche, come quella sulle attività di Intersos, associazione umanitaria, Main Partner del Festival.
Largo del Conte, piazzetta sovrastata da una torre di cinta diroccata, sarà il second stage del festival, quello più sperimentale e da ascolto mentre Piazza Castello, ai piedi del Castello Normanno svevo di epoca federiciana, sarà il main stage di Mukanda, con le performance conclusive di ogni giornata.
IL PROGRAMMA
MUSICA
La programmazione musicale di Mukanda è curata da Raffaele Costantino (MusicalBox – Rai RadioDue), avrà come tema centrale il retrofuturismo di matrice africana, il ritorno alle origini della musica, laddove tutto è iniziato. Il ritmo primordiale, evolutosi negli ultimi cento anni grazie alle tecnologie, ai meltin’ pot culturali, alle nuove strutture sociologiche, è al centro della scena: tre giorni di musica elettronica sperimentale e contaminata, con i live di artisti internazionali che esprimono il dualismo tra antico e contemporaneo, coniugando una ricerca musicale etnica e i suoi suoni primordiali alle produzioni elettroniche. Il riassunto di questo percorso sarà raccontato dalla line-up del Mukanda Festival, con una selezione di artisti che meglio interpretano questo linguaggio del ritorno. Un linguaggio con il quale si comprende che in questa fase non si sta esaminando un punto d’arrivo, ma l’inizio di una nuova via. Gli artisti di Mukanda rappresentano i migliori esempi di questo percorso: Nickodemus, dj e produttore newyorkese di origini siciliane – fondatore dell’etichetta di culto Wonderwheel, con base a Brooklyn - che da anni riempie i dancefloor di tutto il mondo con uno straordinario mix di musica dance globale; Dj Khalab, tra i più apprezzati producer italiani (vincitore dell’ultimo Gilles Peterson’s Worldwide Award) ed esponente di spicco dell’”afrofuturismo” nel nostro paese; Anchorsong, (a.k.a. Masaaki Yoshida), producer giapponese di base a Londra, autore di live memorabili che l’hanno portato in breve tempo all’attenzione del pubbico e della stampa internazionale; Felix Laband, musicista sudafricano che crea minimalisti ed emozionali paesaggi musicali combinando diversi stili, dalle ritmiche grezze della sua natìa Africa a samples dalla classica e dal jazz (da molti definito la risposta sudafricana ai Boards Of Canada); President Bongo (ex GusGus), Larry Gus (aka Panagiotis Melidis), musicista di origine greca per anni residente a Milano, ossessionato dalla musica di Jorge Luis Borges, Georges Perec e Lucio Battisti, artista dell’etichetta DFA di New York (la stessa di The Arcade Fire, LCD Soundsystem, Hot Chip); Kalifa Kone, eccezionale polistrumentista maliano che utilizza strumenti tradizionali dell'Africa occidentale per dare vita ad un sound originale ed unico. Ma i nomi nel cartellone di Mukanda 2016 non finiscono qui: altri artisti verranno ancora annunciati nel corso delle prossime settimane.
ARTE E ARCHITETTURA SOSTENIBILE
Mukanda è anche un festival di street-art e di architettura ecosostenibile - nell’idea che entrambe possano contribuire ad una educazione alla cura del bene comune, attraverso un continuo stimolo visivo che possa sensibilizzare le nuove generazioni: l’idea è quella di fare di Vico del Gargano una sorta di museo a cielo aperto, in una terra che ancora oggi ha pochissimi musei attivi. Una delle opere murali sarà realizzata in un campo comunale di periferia, già oggetto di numerosi atti vandalici e degradato, sul quale Mukanda vuol fare nuova luce tramite l’organizzazione di alcuni eventi collaterali. Gli artisti - tra i quali LAN (Laboratorio Architetture Naturali, collettivo barese che realizzerà gli allestimenti in bamboo e canna locale del second stage), SBAGLIATO, Giorgio Bartocci, RUN - andranno a realizzare due opere murali nella periferia cittadina
(con il contributo di Viero Paints), installazioni site-specific nel tessuto urbano della città vecchia e gli allestimenti all’insegna dell’architettura organica e sostenibile, questi ultimi in un workshop gratuito aperto a 10 partecipanti selezionati tramite una call sul web. Studio9 curerà invece gli allestimenti del quartier generale di Mukanda a Palazzo della Bella.
FOOD&TALK
Per tutta la durata del festival, il centro storico di Vico del Gargano diventerà un vero e proprio circuito di street food allestito in collaborazione con Slow Food Puglia, mentre a Palazzo della Bella tutte le sere saranno proposti aperitivi curati da giovani chef impegnati nella rivisitazione della cucina tipica garganica.
Per la sezione Talk, parte fondante del festival, Mukanda prevede la partecipazione di personalità impegnate nel campo del recupero urbano. Si tenterà anche quest’anno di offrire visioni diverse sul recupero urbano, che siano di stimolo per i partecipanti, ma soprattutto si andrà sempre a cercare di offrire una visione che sappia al meglio coniugare i saperi tradizionali con le nuove tecnologie.
Quest’anno saranno tre le macro-aree affrontate, che rispecchiano le diverse anime del progetto: MUSICA, con una discussione sul genere Afrofuturistico con Raffaele Costantino, Andrea Mi e Andrea Pomini; ARCHITETTURA/RIUSO, con Planimetrie Culturali, oggi la più grande associazione in italia dedita all’innovazione sociale e all’Urban renewal; FOOD, con start-up pugliesi dedite alla valorizzazione dell’agricoltura sostenibile e del prodotto tipico tramite le nuove tecnologie.
TIMETABLE
mercoledì 3 agosto
@Palazzo della Bella
ore 18 saluti istituzionali/ presentazione festival
ore 19 talk con Andrea Mi, Andrea Pomini e Raffaele Costantino
ore 20 aperitivo + dj set Andrea Mi + Pomini
ore 23: secret set
giovedì 4 agosto
@Palazzo della Bella
ore 19 talk con VaZapp, a seguire aperitivo + dj set Resident
@Largo del Conte
ore 21 Kalifa kone (live)
ore 22 Felix Laband (a/v exclusive set)
ore 23 dj set resident
ore 01 chiusura
@Piazza Castello
ore 23 Anchorsong (Live)
ore 00 Nickodemus (dj set)
ore 01 chiusura
venerdì 5 agosto
@Palazzo della Bella
ore 19 Talk con Planimetrie Culturali e Soprintendente beni archeologici della regione Puglia
ore 20 aperitivo + dj set resident
@Largo del Conte
ore 21 dj hendrix (dj set)
ore 22 President Bongo (a/v live set)
ore 23 dj set resident
ore 01 chiusura
@Piazza Castello
ore 23 Larry Gus (Live)
ore 00 dj Khalab (Live)
ore 01 fine
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UN PROGETTO DI
Associazione Culturale Mukanda
CON IL PATROCINIO DI
Comune di Vico del Gargano
Parco Nazionale del Gargano
Regione Puglia
Slow Food Puglia
MAIN PARTNER
Carharrt Work in Progress
Jägermeister
CONTENT PARTNER
Intersos
MEDIA PARTNER
Gorgo
Dance Like Shaquille O'Neal
WUMagazine
Soundwall